Le idee vengono… nuotando
Che proposta, quella di Serena, di raccontare le riunioni di redazione di Quindici! Avete idea di come si svolge una riunione di redazione di una rivista mensile? Non credo. Anche perché ce lo hanno chiesto in tanti. Qualcuno, magari, lo abbiamo anche accontentato facendolo partecipare a qualche nostra riunione. Ma per gli altri ci penseremo noi raccontandovi come nascono idee, proposte e quindi gli articoli che trovate sul vostro giornale mensile, ma anche sul quotidiano in internet “Quindici on line”. Ecco la pausa estiva è utile per fare riflessioni e organizzare la ripresa di settembre mettendo in cantiere le nuove idee, magari da sviluppare nel corso dell'anno. Così la riunione “estiva” con qualcuno ancora in vacanza, la facciamo nella “sede estiva” di “Quindici” su una splendida terrazza sul mare di Bisceglie, dopo una nuotata rinfrescante (“ma dai Alina, anche in acqua vuoi parlare di articoli?”, sbotta Serenella; “io non ci trovo nulla di male, così, a mollo, è più rilassante, poi dopo mettiamo nero su bianco”, replica Sergio). Ma una volta tornati in terrazza, anche una breve tintarella è d'obbligo e poi la nuotata e l'aria di mare ti mette fame, e via… mangiamo un boccone, prima di sgombrare il tavolo per la riunione. Il direttore brontola un po', ma alla fine un piatto di parmigiana è più convincente di mille parole. E ci avventiamo dimenticando per un attimo le diete pre-spiaggia. Tornati “seri”, come dice il capo, puntiamo subito all'argomento in primo piano, con un tema non proprio allegro, anzi drammatico, quello degli incidenti stradali nei quali hanno perso la vita tre giovani (al momento non sapevamo che il fatto avrebbe assunto le dimensioni della tragedia, con la morte di altri 5 giovani, proprio tra Molfetta e Bisceglie). Oltre alla cronaca, suggerisce Vincenzo, occorre anche proporre qualche riflessione. E Giacomo ci sembra la persona più adatta a buttare giù questi “pensieri”: ok, ci provo! Non poteva mancare il geniale Alberto che propone addirittura la copertina sull'argomento e mette a disposizione la sua creatività per un disegno efficace e ammonitore. “Anzi - suggerisce il direttore (ma sta sempre in fermento il suo cervello!) – se ne potrebbe fare addirittura un manifesto contro i rischi del sabato sera” (in quella riunione, il 13 agosto, non poteva immaginare, che con la tragedia dei 5 ragazzi, vittime dello scontro tra la Mercedes e della Volvo nella notte del 23 agosto, il monito sarebbe divenuto tragicamente attuale). Ma andrebbe fatto anche un giro di interviste fra i ragazzi per conoscere le loro opinioni (il direttore è sempre fissato per “sentire la gente”): e questo è compito di Serena e Serenella, ormai specialiste, con le loro facce toste. “A proposito, che ne dite di farci un giro sulle circolari urbane del Park & Drive, per vedere cosa succede, se c'è gente, se il servizio funziona o è un fallimento?”, propone Marilena che suggerisce di fingersi turisti per non dare nell'occhio all'autista, magari sospettoso. Ma qualche foto occorre farla e la scusa dei turisti può funzionare. E Ilia torna subito ad argomenti più seri: «bisogna fare un pezzo sul caro-libri, è un problema che tocca le tasche di tutte le famiglie e, in tempo di crisi, questi aumenti danno fastidio perché si aggiungono a quelli “tradizionali” (luce, gas, benzina, ecc.). Vediamo la situazione a Molfetta, magari con un giro fra le librerie». Ok aggiudicato. E, visto che siamo tornati al serio, cosa c'è di più serio del cimitero? “Accidenti, Sergio, sei un menagramo!” sbotta Giovanna (e tutti a fare gli scongiuri). “Ma no, insiste Sergio, credo che tutti abbiamo un parente fra quei cipressi e la sporcizia che dilaga anche lì (tanto i morti non possono protestare), sia un problema sentito da molti. C'è poi quella brutta storia delle travesine ferroviarie contenenti creosoto (una sostanza cancerogena): le prime sono state trovate a Molfetta e poi l'allarme è dilagato in tutta la regione. C'è pure chi con queste travi utilizzate per i binari, ha recintato la villa e oggi scopre la sua pericolosità. Sono in corso anche inchieste della magistratura. “È un argomento tagliato per Beatrice”, sentenzia il direttore e tutti confermano che la signora De Gennaro è la persona più indicata per affrontare l'argomento. E la crociata della Gelmini, la ministra berlusconiana che non ha mai insegnato, ma che disprezza gli insegnanti e la scuola del Sud e propone il ritorno al voto in condotta e ai grembiulini, per varare una…riforma che lasci il segno e il suo nome ai posteri? “Quella è roba mia – anticipa tutti Gianni Palumbo – ora gliene canto io quattro”, ma l'argomento piace troppo per lasciarlo a un solo commento, sentiamo anche i direttori e i presidi (le solite Serena e Serenella) e facciamo scrivere qualcosa anche ai nostri che insegnano: vai Francesca. Ma ci sarà anche il parere di Lucia. Alessia, ancora biancolatte per scarse vacanze per colpa di quel maledetto esame a Fisica, ripropone anche quest'anno l'abbinamento con Aritmia Mediterranea e i suoi concerti di fine estate: lei si consola così. La riunione si avvia alla conclusione, ci diamo appuntamento a fine agosto in redazione, dopo aver smaltito tutti le vacanze, quando Serena sommessamente ricorda: “c'è sempre quella mia inchiesta in frigo…” e il direttore tranquillo: “un buon lavoro, non scade, non ce l'ha nessuno, può aspettare ancora un giro” e tira fuori quella scatola di cioccolatini speciale che ci aveva promesso (ma il direttore ha sempre tutto?) sulla quale ci avventiamo senza remore (la prova costume è ormai alle spalle).