Le Corde del Mediterraneo domenica a Molfetta
MOLFETTA - La rassegna Le Corde del Mediterraneo, organizzata dall’A.P.S. "La nota di volta", propone un appuntamento di grande interesse per gli appassionati di musica classica: domenica 7 dicembre, presso l’Auditorium Madonna della Rosa di Molfetta (ingresso libero), si esibirà il Duo chitarristico formato da Sante Tursi e Umberto Cafagna, due interpreti di altissimo profilo internazionale.
Il programma della serata spazierà tra capolavori della letteratura chitarristica e trascrizioni d’autore, con musiche di Castelnuovo-Tedesco, Schubert, Morricone, Piazzolla e Pujol, offrendo un percorso sonoro che attraversa epoche, stili e tradizioni diverse, tutte accomunate da un forte respiro mediterraneo.
L’incontro tra due personalità così ricche e complementari promette un concerto di grande intensità, in cui tecnica, sensibilità e ricerca timbrica si fondono in un dialogo musicale di rara eleganza.
Un appuntamento da non perdere per chi ama la chitarra.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
NOTE SUGLI ARTISTI
Sante Tursi, chitarrista barese tra i più apprezzati a livello mondiale, è vincitore di prestigiosi concorsi internazionali – tra cui il primo premio al Concorso di Tokyo – e vanta una carriera che lo ha portato a esibirsi nei teatri e nei festival più importanti di Europa, Asia e America, collaborando con orchestre come la English Chamber Orchestra e la Filarmonica di Cluj. Particolarmente attento alla musica contemporanea, è interprete di numerose prime esecuzioni e dedica una parte significativa della sua attività alla didattica e alle masterclass internazionali.
Accanto a lui, Umberto Cafagna, anch’egli diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “Piccinni” di Bari e perfezionato presso il Royal College of Music di Londra, ha sviluppato una carriera che lo ha portato a esibirsi in importanti sale concertistiche italiane ed europee, oltre a numerose collaborazioni orchestrali e registrazioni per Rai 1 Storia, Radio Rai 3 e Radio Vaticana. Membro stabile dell’ensemble “Musica Judaica”, porta avanti un intenso lavoro di riscoperta dei compositori vittime dell’Olocausto e ha pubblicato diverse incisioni dedicate al repertorio chitarristico dell’Ottocento e del Novecento.