Lanterne accese nelle edicole delle città per chiedere aiuti al governo contro la chiusura: una battaglia di democrazia e cultura. Ma il Meloni preferirebbe la loro scomparsa
A Molfetta negli ultimi anni hanno chiuso oltre 10 edicole e chioschi per la vendita dei giornali
Questa sera in centinaia di città, ma anche nei piccoli centri nelle edicole sarà accesa una lanterna per chiedere aiuti al governo contro il rischio di chiusura (a Molfetta si sono chiuse in questi ultimi anni, oltre 10 chioschi di giornali e riviste).
Si tratta di una battaglia di cultura e democrazia e il punto che brilla significa anche questo. “Ogni edicola che chiude – è il messaggio – è una luce che viene a mancare nel buio delle nostre città”.
“La notte delle edicole. Lanterne accese sulle città” è organizzato dal sindacato nazionale giornalai, affiliato alla Cgil. In alcune grandi città, sempre questa sera si incontrano edicolanti, amministratori locali, parlamentari dei territori, giornalisti ed editori per confrontarsi sul concetto che l’edicola è un valore, non un punto vendita, sono un punto di riferimento per la gente dei quartieri nei paesi piccoli e nei centri storici”, dice Giuseppe Marchica segretario nazionale del sindacato che rappresenta i giornalai, che non vogliono l’elemosina dallo Stato, ma la possibilità di offrire servizi importanti, come è stata la vendita delle mascherine durante il Covid.
Gli edicolanti chiedono al governo un credito d’imposta strutturale, un bonus a sostegno di chi vende giornali e riviste pari a 25 milioni di euro, l’inserimento del lavoro in edicola tra i mestieri usuranti, una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione e norme che portino i Comuni a concedere il cambio di destinazione d’uso dei chioschi.
Sfortunatamente gli edicolanti si trovano di fronte a un governo, quello del Meloni che non ama giornali e giornalisti, tant’è che il presidente del consiglio fugge davanti ai giornalisti e ha paura di rispondere alle domande dei giornalisti nelle conferenze stampa, come ha fatto anche in occasione della presentazione della manovra economica. Le radici di destra di questa maggioranza, che preferirebbe non ci fossero giornali liberi e critici, non aiutano il settore della stampa, ma anche i sindaci preferiscono i comunicati stampa propaganda alle notizie sui giornali.
Ci auguriamo che la luce delle lanterne resti sempre accesa e non si vada spegnendo lentamente, come sta avvenendo con la carta stampata, presidio di libertà e verità rispetto alle fake news che girano in rete e soprattutto all'ignoranza diffusa e all'analfabetismo di ritorno di molti italiani, la cui cultura media è caduta molto in basso.
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