La Società Exprivia di Molfetta tenta il "colpo grosso" sul mercato delle telecomunicazioni: l'acquisizione di Italtel
MOLFETTA - La società Exprivia Spa di Molfetta punta a un’acquisizione importante sul mercato delle telecomunicazioni, manifestando l’interesse all’Italtel Spa, storico gruppo italiano, un colosso del settore negli anni 70, con oltre 30.000 dipendenti.
Successivamente l’azienda è stata ridimensionata e oggi il 64% del suo capitale è in mano alle banche (Unicredit, Bpm, Ge Capital e Banco popolare). Il 33% è invece posseduto da Cisco (leader mondiale del networking), mentre la Telecom Italia possiede ancora il 3% della società.
Italtel dal 2000, anno del distacco da Telecom, ha dimezzato il numero di propri dipendenti (oggi sono 1.100 in Italia e 200 all’estero). La società ha chiuso il 2015 con un fatturato da 440 milioni di euro, a +10% rispetto al 2014.
All’acquisizione della società si sono interessati vari gruppi anche internazionali: ultimi in ordine di tempo gli indiani di Tech Mahindra.
La stessa società Exprivia, quotata al segmento STAR di Borsa Italiana [XPR.MI], della quale è presidente e amministratore delegato Domenico Favuzzi, ha confermato le notizie con un comunicato nel quale si dice che, «nell’ambito della procedura di vendita di Italtel Spa, la società molfettese ha presentato una manifestazione di interesse (offerta non vincolante) per l’acquisizione della quota di controllo, fino al 100% del capitale di Italtel Spa. L’operazione si inserisce nel percorso tracciato dal piano industriale di Exprivia 2015-2020, presentato lo scorso novembre».
I contatti tra Exprivia e Italtel sarebbero partiti, secondo il Sole24ore, già da settembre, e sebbene la trattativa non sia in esclusiva, i contatti sarebbero a questo punto in fase avanzata.
La notizia ha favorito un prepotente rialzo in Borsa per il titolo Exprivia, che mostra una salita del 5,21% sui valori precedenti.
Silenzio finora sull’operazione da parte della società di telecomunicazioni.