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La Sinistra Arcobaleno: una proposta per cambiare la politica molfettese
12 febbraio 2008

MOLFETTA - In vista delle prossime elezioni amministrative nel dibattito politico interviene anche la Sinistra Arcobaleno con un comunicato: «In questi giorni da parte della politica cittadina, e non solo, si fa un gran parlare delle prossime elezioni, politiche e comunali, di chi saranno i candidati di qua e i candidati di là, delle voci che dicono di Tizio e di Caio. Mai che si parli dei trasformisti che hanno fatto cadere un governo di centrosinistra, eletto soltanto meno di due anni fa, e che pur tra tante difficoltà e timidezze sul piano del cambiamento ha cercato di raddrizzare la situazione di un paese disastrato da cinque anni di centrodestra. Mai che si parli di un sindaco-senatore che si candida, si dimette, si ricandida come se stesse prendendo degli autobus per raggiungere le méte che più gli fanno comodo o stesse giocando a lascia o raddoppia. Mai che si discuta pubblicamente di problemi e programmi per Molfetta: nessun dibattito sulle vertenze del lavoro che coinvolgono cittadini molfettesi; sulla gestione dei rifiuti e l'annoso problema dell'impianto di compostaggio; sulla costruzione di megaimpianti energetici a uso e consumo di qualche privato; sulla qualità dello sviluppo nelle zone artigianali e industriale; sui disagi sociali antichi e sulle nuove povertà nella nostra città; sulla necessità di un nuovo modello di mobilità urbana; sulla situazione delle aziende municipali come la Multiservizi; sulla espansione urbanistica; sugli episodi di illegalità diffusa; sulla moralità di quanti si propongono come classe dirigente di questa città. In questo anno di percorso comune, come partiti della sinistra – Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica – insieme ad associazioni e singoli cittadini abbiamo cominciato a unire le nostre forze perché si tornasse a discutere sui temi del lavoro, dell'ambiente, della qualità della vita e dell'essere comunità. A partire dai nostri valori e con tutti i nostri limiti abbiamo intrapreso una strada difficile in una città a volte distratta e indifferente, spesso ripiegata sui propri particolarismi corporativi e legata al carro di pochi signorotti che tutto comandano e tutto decidono, in una spirale che ha disintegrato il bene comune e ogni orizzonte di speranza per il futuro. Una città in cui abbiamo deciso di aprire una Casa della sinistra – che a breve inaugureremo – una sede unitaria che sia luogo di incontro di quanti si riconoscono a sinistra nonostante tutti i “nuovismi” e i trasformismi. Noi, la Sinistra unita di questa città sfregiata e diseducata da certi modi di far politica, ci rifiutiamo di partecipare a pettegolezzi e accordicchi in vista delle prossime scadenze elettorali. Vogliamo discutere e dibattere con quanti vogliono perseguire obiettivi generali di miglioramento della qualità della vita di questa città, delle cose necessarie da fare, traendo insegnamento anche dagli errori del passato. Noi che ci riconosciamo nel percorso nazionale de La Sinistra-l'Arcobaleno pensiamo come sempre che prima ancora dei nomi dei candidati sia importante discutere delle idee con cui governare questa città, e che sia importante farlo con quanti non hanno da ingrossare i loro pacchetti elettorali e perpetuare il loro dominio clientelare. Per costruire l'alternativa credibile al centrodestra e alle pratiche distorte dell'amministrazione, di cui Molfetta ha bisogno in questo momento, non c'è bisogno di ammucchiate ma di riunire le forze migliori della città, quelle forze democratiche e progressiste indisponibili a inciuci. Anzi avanziamo piuttosto una proposta all'intera politica molfettese, da destra a sinistra: che le forze che da anni hanno una coerente storia politica, fatta di valori, persone e posizioni mai cambiate nello scenario locale – e ce ne sono – abbiano il coraggio nel creare eventuali coalizioni di fare piazza pulita dei trasformisti, di mettere al bando coloro che all'approssimarsi di nuove elezioni migrano da una coalizione all'altra, infettando la politica con i loro pacchetti di voti e destabilizzando le maggioranze che di volta in volta escono vincitrici dalle elezioni. Qualcuno potrà definire questa idea ingenua, velleitaria ma i tempi che viviamo ci obbligano a proposte forti, nette, spiazzanti altrimenti la crisi di credibilità delle istituzioni si aggraverà ulteriormente. Sarebbe bello vedere coalizioni coese, stabili, fatte di persone con idee opposte ma valori saldi, sarebbe altrettanto curioso vedere formarsi una coalizione immonda fatta da quanti ogni volta, come speculatori di borsa, aspettano di capire dove va il vento per aggregarsi al carro vincente per poi ricattarlo dal giorno dopo le elezioni. Sarebbe bello se arrivasse questo giorno anche per Molfetta, ma temiamo che non tutti abbiano questo coraggio. Intanto – conclude la Sinistra Arcobaleno - lanciamo questa sfida: noi ci batteremo perché i molfettesi possano vedere questo giorno, per riacquistare fiducia in sé e nel cambiamento che la buona politica può produrre».
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