La semifinale play-off va di traverso alla Molfetta Calcio
I biancorossi perdono 1-0 contro la F. Altamura e non accedono alla finale con il Corato
MOLFETTA - Grande rammarico per la Molfetta Calcio che abbandona i play-off per il ripescaggio in Eccellenza perdendo in casa contro i murgiani. Non è bastato poter contare su due risultati su tre. A decidere l’incontro un goal del centravanti ospite Abrescia e una prestazione comunque sottotono dei padroni di casa. Un triste epilogo dopo una stagione regolare esaltante, conclusasi con il terzo posto in solitaria e la possibilità sfiorata di disputare direttamente la finale play-off con il Corato. Sfiorata, dicevamo, proprio a causa della sconfitta contro la F. Altamura, autentica bestia nera a questo punto, in occasione dell’ultima giornata di campionato che ha ridotto il distacco tra le due squadre a soli 3 punti (con 7 punti di distacco non si sarebbe giocato lo spareggio).
Il match
I padroni di casa hanno dovuto rinunciare per l’occasione a diversi uomini importanti come gli infortunati Orizzonte, Bufi e Manè e l’indisponibile Difrancesco ma sono rimasti fedeli al consueto modulo 4-3-3 con Malerba centrale difensivo, Precchiazzi davanti alla difesa e Terrone centravanti di movimento con ai fianchi Visaggi e Roncone.
Gli ospiti, invece, hanno risposto con un 4-4-2 (a tratti 4-2-3-1) impreziosito dall’esperienza di Dispoto in difesa e Castoro a centrocampo e dall’inventiva di Lanave in avanti.
Nel primo quarto di gara entrambe le squadre si studiano ed evidenziano le impostazioni tattiche diametralmente opposte: Molfetta Calcio che prova ad imbastire manovre “più ragionate”, basate sul possesso palla e sul gioco corto, Fortis che, invece, privilegia la profondità e l’imbucata immediata per i propri esterni d’attacco per l’1 vs 1 contr i difensori esterni. Da qui nascono i primi grattacapi per la Molfetta Calcio che soffre la verve di Lanave e Casale. Da qui nascono un paio di occasioni con conclusioni sul fondo. Su una palla messa in area dalla trequarti, invece, il portiere di casa Amoroso esce male e Abrescia di testa lo anticipa per il punto dell’1-0. Doccia gelata per i padroni di casa che sino la termine del primo tempo ci proveranno ma con scarsi esiti.
Nella ripresa è ancora la Fortis a farsi preferire e a sfiorare in alcune occasioni il raddoppio ancora con Abrescia e con Casale sui quali è superlativo lo stesso Amoroso e, infine, con lo scatenato Lanave; probabilmente il migliore dei suoi. La Molfetta Calcio a questo punto reagisce e finalmente si rende pericolosa in un paio di circostanze con Terrone e Guacci. Ma ecco un’altra “stangata”: rosso generoso per Sylla per doppia ammonizione e Molfetta costretta giocare in inferiorità numerica. Basterebbe comunque un solo goal per rimettere tutto in discussione: in caso di pareggio al termine dei 90’ regolamentari si sarebbero giocati i tempi supplementari, al termine dei quali, se il risultato fosse rimasto ancora in parità sarebbe stata proprio la Molfetta Calcio a passare il turno.
La Molfetta Calcio, però, sbatte contro l’ottima tenuta difensiva degli ospiti e reclama per un rigore dubbio per una presunta trattenuta in area su Cissè. Non basta.
Il match si conclude con la festa dei murgiani. Per la Molfetta Calcio c’è ancora la possibilità remota di partecipare ai ripescaggi per l’Eccellenza ma di questo se ne riparlerà tra qualche settimana.
Resta la soddisfazione di aver ottenuto il terzo posto nella stagione regolare con 10 successi esterni in 15 gare disputate lontano dal Poli (miglior squadra in trasferta del girone), terzo miglior attacco del campionato e quarta miglior difesa. Un’ottima base da cui ripartire per la società bianco-rossa, presieduta da una cordata di imprenditori che hanno già dato tanto al calcio, hanno appena iniziato a ridare entusiasmo agli amanti di calcio molfettese e non hanno alcuna voglia di smettere.