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La Regione Puglia diffida il Comune di Molfetta per il ritardo nell’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
La sede degli uffici comunali di Molfetta
23 novembre 2017

MOLFETTA – La Regione Puglia diffida il Comune di Molfetta per il ritardo nell’assegnazione in locazione semplice di alloggi di residenza pubblica.

La diffida è arrivata in seguito alla nota vicenda, di cui “Quindici” si è occupato, riguardante l’assegnazione di un alloggio a un cittadino che si trova in un grave stato di disagio, avendo una moglie disabile che ha bisogno di assistenza, per cui lui ha dovuto lasciare il lavoro per questo motivo.

Malgrado ciò, su questa coppia in difficoltà pende anche uno sfratto esecutivo che, dopo alcune proroghe, deve essere eseguito oggi. Il malcapitato si è rivolto a un legale per tutelare i suoi interessi contro il Comune.

Ed è stato proprio il legale a coinvolgere la Regione Puglia chiedendo di sanzionare l’inadempienza del Comune che non considera lo stato di necessità e non provvede ad assicurare un alloggio idoneo e adeguato alla situazione.

Questa famiglia ricevette l’alloggio dall’ex sindaco Paola Natalicchio, poi il commissario Mauro Passerotti cambiò la delibera stabilendo che l’interessato deve prima stipulare un contratto d’affitto con un privato o un’agenzia immobiliare, poi il Comune avrebbe rimborsato il canone. Ma nessuno vuole affittare una casa a chi non offre garanzie non avendo né lavoro né reddito. E si torna al punto di partenza.

L’unico privato disponibile a concedere il proprio appartamento in locazione alla coppia, si è visto rifiutare l’offerta perché la casa si trova al secondo piano e questa situazione costituisce un problema per la signora disabile.

Nel frattempo il Comune sta cercando di trovare una alternativa, ma sono arrivati sia la diffida della Regione che lo sfratto esecutivo. L’art. 3 della legge regionale del 20 maggio 2014, n. 22, ha stabilito che «in caso di grave ritardo nell’attuazione di una o più fasi del procedimento di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ovvero nell’adozione e nell’esecuzione dei provvedimenti di annullamento e decadenza dall’assegnazione, la Giunta regionale provvede previa diffida, in via sostitutiva ad affidare gli adempimenti all’agenzia competente per territorio ponendo i relativi oneri a carico dell’inadempiente (il Comune, ndr)».

La Regione visto che malgrado più volte il Comune di Molfetta non ha tenuto conto delle note ricevute dalla stessa Regione, risulta in grave ritardo nell’adozione del bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, diffida il Comune per il grave ritardo e ordina di provvedere all’emanazione del bando, con oneri a carico dello stesso Comune.

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