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La pubblicità è l'anima del commercio: sarà poi vero?
18 agosto 2012

LA PUBBLICITÁ È L’ANIMA DEL COMMERCIO. Uno slogan piuttosto datato che, nella sua sintetica semplicità, racconta una verità che si dimostra sempre più vera. Nessun prodotto messo in vendita sul mercato dai più rinomati e nuovi, ai più oscuri riscuote successo e gradimento da parte dei Consumatori, senza l’aiutino di un’adeguata campagna pubblicitaria.
Sin dagli “albori” del consumismo, cioè di quel fenomeno che corrisponde all’attitudine che abbiamo sviluppato di consumare (che, a volte, non è sinonimo di aver bisogno di…):acquistare – a volte – più di quanto ci necessita spinti e non poco dalla PUBBLICITA’, dall’omologazione e dalla curiosità specie per chi può permetterselo, sono nate e si sono sviluppate Società di marketing per la gestione della pubblicità. Queste vantano mezzi e Personale spesso di prim’ordineche, con fantasia, indagando le tendenze del consumo, adoperando anche sofisticati modelli matematici, sondano l’Opinione pubblica e, a nome e per conto di Aziende di produzione e vendita di beni e servizi, mettono a punto campagne pubblicitarie che, a seconda dell’impegno profuso nel presentare il prodotto, possono anche essere costosissime (per chi le commissiona) e, in caso di successo della campagna medesima, dare un ritorno economico ingentissimo. Le aziende di telecomunicazione fanno grande affidamento sulle pubblicità che trasmettono e che sono pagate da aziende produttrici che scelgono questa o quella rete televisiva, in funzione della qualità dei programmi trasmessi, quindi dell’ascolto indotto, per pubblicizzare al massimo i prodotti.
Il creativo: un personaggio dotato di caratteristiche particolari, capace di coniare uno slogan, impostare un’etichetta, una confezione, un’immagine per un determinato prodotto, tale che esso diventa gradito, commercialmente parlando, pur se certe volte quanto dichiarato in pubblicità non risponde del tutto al vero. E’ la ragione per la quale, per regolamentare l’attività, è stata istituzionalizzata un’Authority. Un ente super partes (dovrebbe esserlo) che regolamenta la messaggistica pubblicitaria che, senza freni, sfocerebbe in vere e proprie battaglie fra Società pubblicitarie e quindi Aziende produttrici fra di loro, per far primeggiare questo o quel prodotto a discapito di quello degli altri.
 
Alcune pubblicità, sotto forma di messaggi audiovisivi, comunicazione radiofonica, siparietti (sono quelle scenette che coinvolgono anche “stelle” dello spettacolo e dello sport, in situazioni atte a promuovere un prodotto o un servizio sul mercato), telefonate invasive dirette a caso agli Utenti telefonici, distribuzione di volantini, ecc., sono gradevoli, garbate, ficcanti, orientano effettivamente i gusti e le preferenze dei Consumatori. Altre sembrano al limite della demenza per la loro insulsaggine. Altre ancora ricorrono a situazioni e messaggi che forse nelle intenzioni di chi le ha allestite, non avevano quello scopo, ma che tuttavia, sono fuorvianti, menzognere e spacciano qualcosa che effettivamente non è, creando danno ed effetti collaterali non quantificabili!
 
Di quest’ultimo tipo (e ce ne sono parecchie) a noi sembra una pubblicità apparsa su alcune plance 6m x 3m di un noto mobilifico. Il messaggio, asserendo che il Governo in caricaed in particolare MONTI (assolutamente con spregio per la figura istituzionale del Premier e per le sue referenze accademiche e politiche di ex Commissario europeo) , a causa dei provvedimenti economico-finanaziari posti in essere per arginare la grave crisi che attanaglia il Paese ed il Mondo intero, ha così …infierito, da denudare completamente una giovane coppia, verso la quale, il Mobilificio medesimo, in un …impeto di generosità, assicura … “sconti fino al 70% ed interessi zero”. Un altro caso patetico e odioso di pubblicità invasiva al massimo, si verificò mesi fa, quando in alcune Regioni, una nota Agenzia di compravendita di oro e preziosi (queste entità hanno soppiantato del tutto il vecchio, forse caro Monte di Pietà, dove ci si rivolgeva, impegnando oro o preziosi in momenti di difficoltà, per avere un po’ di risorse economiche atte a far fronte a tali difficoltà), addirittura dichiarava che …avrebbe accettato anche denti e capsule d’oro, pagandone il corrispettivo valore in CONTANTI!
 
Allora, in particolare per il caso della pubblicità del Mobilificio, vorremmo dire che, prendendo atto del rigore estremo di alcuni provvedimenti dell’attuale Governo, di alcune sbavature dovute ad un’eccessiva polarizzazione dei prelievi e delle azioni correttive? verso determinate categorie, della inusitata durezza di alcuni Decreti emanati per far fronte ad un’emergenza totale, quale quella di questi tempi, ci sembra davvero irrispettoso, se non mendace il messaggio sotteso, poi mica tanto, dall’illustrazione: due giovani sposi che ridotti alla nudità, troverebbero soluzioni alle loro ristrettezze, grazie alla graziosa (interessata) generosità del Mobilificio.
L’inopportunità e l’equivoco indotti da questo messaggio semplicistico ma assolutamente mendace, contribuisce ad agitare ancor più gli animi di una consistente scuola di pensiero che attribuirebbe all’attuale Premier la responsabilità della grave situazione in cui ci dibattiamo, negandogli almeno la buona fede di aver intrapreso un’opera immane di cui non è ancora assicurato l’esito positivo.
 
Per concludere e dare forse un senso più compiuto alla riflessione, possiamo osservare che sì, il signor Monti, il suo Gabinetto, gli Organismi internazionali che vigilano? anche sull’andamento dell’economia del nostro Paese, essendo l’Italia membro primario di un’Europa che, ancorché disunita politicamente, è unita eccome a doppio filo economicamente e monetariamente, forse hanno calcato un po’ la mano.
A noi piace pensare che dovendo sopportare, come la maggioranza degli Italiani, questo tartassamento forse, diciamo forse potremmo pensare di averne dei ritorni che prima o poi (meglio prima) ci facciano uscire dalla grave situazione in cui versiamo. Parole vuote? Pensieri già accantonati? Nessuno lo sa! Sappiamo solamente che la famigerata crisi non è stata “inventata” dal sig. Monti; l’unica colpa che potremmo attribuirgli sarebbe quella di aver avuto il coraggio, chissà forse la sfrontatezza di mettere in atto, in poco tempo, quel che non si è stati capaci di fare, magari gradualmente, in più di tre anni, da quando cioè, alla fine del 2008, inizi 2009 si presentarono i primo sintomi – sempre sottaciuti e mai ammessi – di questa malattia economica che sta letteralmente divorando economie e Paesi, giorno per giorno. 
 
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Autore: Tommaso Gaudio
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Con questi commenti che leggo, mi sembra di essere tutti esperti a riguardo di come combattere la crisi…. “e' come quando gioca la nazionale di calcio, che diventiamo 55 milioni o giu' di li, tutti COACHES.” Ma non vi rendete conto di cosa hanno fatto i governi precedenti??? Certamente quando ci sara' la campagna elettorale (che secondo me' e' gia' iniziata da tempo), e' chiaro che una certa percentuale di (“ITALIANUZZI”) abboccheranno a tutte le chiacchiere e promesse che diranno i singoli partiti, perche'. secondo tantissimi la crisi l'ha creata il sig. MONTI con 9/10 mesi che sta' al Governo???? L'anno scorso Berlusconi diceva: che i ristoranti sono pieni, gli aerei pure, dove' la crisi???.... Durante la campagna elettorale taluni candidati cominceranno a inventarsi (slogan con manifesti 6m x3m) regali a taluni…elettori, vedi colazione, festicciole, pranzi, cene, buoni benzina, NON faranno pagare i ticket per fare le analisi, e perche' no…”abbigliamento intimo” e qaunt'altro e quan'altro……quindi, accetteranno tutti questi benefici…per poi, tenerci quello che MERITIAMO, poi mi devono spiegare questi sig.ri candidati, da dove prendono i soldi per fare questi regali??... L'unica cosa che contesto al Sig. MONTI e che non riesce a far diminuire le paghe, nonche' benefici e VITALIZI “stratosferici” (portandole ai livelli Europei e perche' no, a livello mondiale) che percepiscono TUTTI i politici Regionali, , Provinciali e “ROMANI”. Questo perche'??? perche' TUTTI i partiti NON lo voterebbero MAI un decreto del genere. E questo e' uno SCHIFO….. Chiudo dicendo: fino a qualche settimana fa' il Sig. ANGELINO ALFANO e tutti i politici del centro destra, in televisione e sui giornali non facevano altro che dire: lo spread e' arrivato a piu' di 500 punti, quindi non era colpa di Berlusconi etc etc..…..da quando il Sig. MONTI ha detto (penso NON erroneamente) se ci fosse stato ancora Berlusconi lo spread sarebbe arrivato a 1200 punti, NON NE PARLANO PIU'…. Praticamente li ha zittiti tutti “e secondo me ha detto la verita'”…. Quindi, quando andremo a votare, rendiamoci conto di dove mettere la CROCE…e diffidiamo dei regali….. Saluto tutti. Ciao
L'atto di comprare è diventato simile a quello di recarsi all'ufficio postale per acquistare francobolli. Questa situazione è stata ancor più accentuata dai metodi della pubblicità moderna. I discorsi che il commerciante di un tempo faceva per vendere le sue merci erano sostanzialmente razionali. Egli conosceva la sua mercanzia, conosceva i bisogni dei clienti e sulla base di questa conoscenza cercava di vendere. Naturalmente i suoi discorsi non erano del tutto obiettivi, ed egli usava più che poteva la persuasione; tuttavia, per essere efficaci, i suoi discorsi dovevano essere abbastanza razionali e sensati. Una parte immensa della pubblicità moderna è diversa. Non fa appello alla ragione, ma all'emozione; come qualsiasi altro tipo di suggestione ipnotica, cerca di colpire i suoi oggetti emotivamente e poi di renderli sottomessi intellettualmente. Questo tipo di pubblicità colpisce il cliente con tutti i suoi mezzi. Con la ripetizione incessante della stessa formula; con l'influenza di un'immagine autorevole, come quelle della signora della buona società o del famoso pugile che fuma una certa marca di sigarette; attraendo il cliente e al tempo stesso indebolendo le sue facoltà critiche per mezzo del sex appeal di una bella ragazza; terrorizzandolo con la minaccia dell'”alitosi”; oppure stimolando fantasticherie sull'improvviso mutamento del corso della propria vita reso possibile dall'acquisto di una certa camicia o di un certo sapone. Tutti questi metodi sono fondamentalmente irrazionali; non hanno nulla a che vedere con la qualità della merce, e soffocano e uccidono la capacità critiche del cliente come un sedativo o una vera e propria ipnosi. Gli danno una certa soddisfazione per le fantasticherie che provocano, proprio come fanno i film e una certa televisione; ma al tempo stesso aumentano il suo senso di piccolezza e di impotenza. In realtà questi metodi di ottundimento della capacità di riflessione critica sono più pericolosi per la nostra democrazia di molti aperti attacchi contro di essa, e più immorali, dal punto di vista dell'integrità umana, della letteratura oscena, di cui puniamo la pubblicazione (?). Il movimento dei consumatori ha cercato di restaurare la capacità critica, la dignità e il senso di importanza del cliente, operando così in una direzione simile a quella del movimento sindacale. Finora però non è riuscito a spingersi al di là di un modesto inizio. - (Anche perché la maggioranza delle masse popolari, hanno appoggiato, accettato volontariamente e deliberatamente questo “sfascio culturale”, inebriati, anestetizzati ed estetizzati da certi venditori, opinionisti, tuttologi, ecc., ecc., considerati erroneamente personaggi di cultura e non imbroglioni, servi.......)


Il Governo delle pijate per il culo - La spending review del governo Monti corrisponde a quella che in guerra (non ha detto che "ha inaugurato un percorso di guerra"?) è la decimazione: si uccide uno su dieci, a caso. La razionalizzazione della spesa e l'eliminazione degli sprechi è cosa giusta e santa, ma quella di Monti non ha nulla di razionale, non è lotta agli sprechi, è solo taglio cieco, 'ndò cojo cojo... - Una cosa certa di questo governo la possiamo dire, senza dover aspettare il fine mandato che, a questo punto è lecito presumere, coinciderà con la fine dell'Italia come entità economica: che questo è il Governo delle pijate per il culo, dagli esodati, all'equità, sino al decreto sviluppo. Se fossero un clan di rigattieri, non ci sarebbe nulla di cui stupirsi - con tutto il rispetto che nutro per i rigattieri - ma sono tutti esperti, tecnici... di qualcosa che non abbiamo ancora capito cosa sia a distanza di parecchi mesi dal loro insediamento (eccezion sempre fatta per le panzane che hanno sparato ai quattro venti, fino al punto da rivendicare il pieno diritto di poterle sparare, contro chi invece divulgava dati ufficiali, come nel caso della querelle Esodati, tra l'INPS e la Fornaia di pane avvelenato). Qualcuno glielo spieghi a questi fenomeni di fantascienza para-universitaria, che è IMPOSSIBILE avere crescita e rigore allo stesso tempo. Ci stanno prendendo per i fondelli, non sanno cosa fare e sperano che la questione si risolva da sola. Ammazzate, tutta qua la peculiarità di questi super eroi del fare? Ma che fare, del disfare. Hanno sfasciato più loro nel minor tempo possibile, che una banda di super guastatori. Qualcuno mi dovrebbe spiegare come dovrebbe essere favorita la crescita dopo aver stangato milioni di cittadini e lavoratori in ogni modo. Si dice che sarà sostenuta la domanda interna, ma come, con i soldi di chi? Tra l'altro, si sono prodigati pure nel fare terrorismo psicologico! Che dire, si può dire? Si sono comportati da cessi? Il problema sorge sulla volontarietà o meno di tale comportamento. Io sono dell'avviso che sono involontariamente volontari, nel senso che non avrebbero saputo fare qualcosa di diverso di quello che hanno fatto, pur volendo. Sono dei liquidatori fallimentari, che dovevano dare precise garanzie ai bancarottieri che li hanno messi lì, anche per i loro limiti evidenti a fare qualcosa di diverso, come garanti degli interessi dei bancarottieri stessi. F.R.


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