La Pro Loco racconta in foto i suoi primi 50 anni
A cinquant’anni dalla sua fondazione la Pro Loco, associazione capace non solo di promuovere il territorio e la sua attività turistica ma anche di far rivivere tradizioni come quella del calzone pasquale o del falò di San Corrado, ha deciso di ripercorrere la propria storia condividendola con i cittadini. Per far ciò ha allestito due interessanti mostre: la mostra della Stampa presso l’Ospedaletto dei Crociati e la mostra fotografica presso la Sala dei Templari. Quest’ultima, con le sue duecento foto, ha innanzitutto rievocato importanti eventi culturali, in particolare convegni di livello nazionale ed internazionale. Fotografie in cui compaiono personaggi di spicco, come Leonardo Azzarita o Vincenzo Zagami, diventano motivo di orgoglio per la Pro Loco, illuminandone la storia nel dimostrare la partecipazione di così note personalità. Ma allo stesso tempo vi sono foto che raccontano la nostra città, la nostra storia, dai mercatini di San Nicola al falò di San Corrado, dalle processioni pasquali alle feste patronali in onore della Madonna dei Martiri. Foto, queste, che quindi dimostrano la partecipazione dell’intera cittadinanza alle iniziative in cui la Pro Loco è intervenuta, ma anche foto in cui la stessa cittadinanza si può rispecchiare, rivivendo così i propri ricordi. Le foto, nel raccontarci, diventano tacite testimoni della trasformazione della nostra Molfetta. Trasformazione che ormai è diventata troppo rapida; e così, se nel passato il territorio riusciva a preservare e tramandare le proprie tradizioni spontaneamente,negli ultimi cinquant’anni il ruolo dalla Pro Loco nel mantenere viva la nostra cultura è stato necessario e determinante. Come è emerso dalle firme e dai commenti, la mostra ha riscosso un grande successo, richiamando non solo i cittadini molfettesi ma anche numerosi visitatori provenienti dalle città limitrofe (particolare interesse hanno suscitato le foto più antiche). L’iniziativa ha coinvolto però anche la fascia più giovane: infatti notevole è stato anche l’afflusso delle scolaresche.