La Polisportiva Libertas Molfetta ed il mondo degli sport da contatto
MOLFETTA - A sei mesi di distanza dal DPCM del 09/03/2020 che ha bloccato le attività sportive in tutta Italia, la Polisportiva Libertas Molfetta si ripresenta sul palcoscenico sportivo locale con una nuova veste e nuovi protocolli, ma con la stessa passione di fare Sport che dal 1953 accompagna l’Associazione Sportiva molfettese, insignita della Stella d’Oro al Merito Sportivo CONI.
Sono stati sei lunghi mesi di chiusura praticamente forzata, di attesa, di letture di documenti, DPCM, linee guida regionali e federali in attesa che fossero autorizzati i contatti in palestra per gli sport da combattimento. Attesa che è durata fino ad estate inoltrata, che non ha permesso di sfruttare nemmeno quella che un tempo era la pausa estiva. Ma sono comunque stati sei mesi utili a realizzare un completo restyling della sede e degli ambienti sportivi.
In questi mesi è andato quasi perduto il lavoro di anni di allenamenti e sacrifici per alcuni atleti che erano chiamati a difendere o conquistare il titolo nazionale, come nel settore della Lotta Olimpica, o a portare il nome di Molfetta alle finali nazionali, come nel settore Karate. Ma anche il lavoro degli istruttori che tanto impegno avevano impiegato per formarli e prepararli per gli eventi in programma tra marzo e aprile. Non meno importante dell’attività svolta nel Judo, avviato nuovamente da due anni, e di tutto il vivaio giovanile del settore di Avviamento allo Sport per bambini dai 3 ai 6 anni.
Di colpo ci siamo ritrovati senza palestra e ancor più importante senza atleti.
Il lockdown non è stato però un abbandono completo; infatti, con alcuni istruttori si è provveduto a mantenere vivo il rapporto con gli atleti, facendo dei video tutorial delle nostre discipline e richiedendo dei feedback per verificare in parte l’andamento degli allenamenti da casa. Un sistema per non perdere il contatto con gli atleti e le famiglie, ma soprattutto permettere ai bambini e ragazzi di svolgere un minimo di attività fisica in una attività che li appassiona.
A giugno, abbiamo tentato di riavviare lentamente il karate, nella forma del Kata, cioè solo figure senza contatto, non essendo autorizzati a svolgere attività sportive di contatto, mantenendo le distanze con almeno 9-10 mq di spazio per ogni atleta. Con il settore Judo e Avviamento allo Sport, invece, abbiamo portato in una villetta della periferia molfettese un po’ di attività motoria per riprendersi atleticamente dai mesi di inattività. Ma per un’Associazione Sportiva che ha nel dna lo sport da combattimento e quindi il contatto, non è semplice rimanere fermi a guardare, senza poter fare attività. Gli sport di contrapposizione sono stati, ovviamente, tra le discipline che hanno sofferto maggiormente l’emergenza sanitaria del Coronavirus.
Nel frattempo, però, la Dirigenza, sotto la spinta della famiglia Amato, e qualche istruttore si sono impegnati nell’allestire nella sede della palestra un centro sportivo di grande impatto per gli appassionati dei nostri sport. Oltre ad una manutenzione ordinaria dei diversi ambienti, è stato creato all’interno dei corridoi e delle sale un percorso storico con poster raffiguranti la storia della Polisportiva Libertas Molfetta, dalla sua fondazione nel 1953 con la disciplina della Lotta, allo sviluppo attuale con il Judo, Karate, Ju Jitsu, Difesa Personale, Pesistica, Cultura Fisica, Avviamento allo Sport per bambini 3-6 anni e Attività Ludico-Motoria per bambini della fascia 2-3 anni.
Il 31 agosto, dopo sei mesi di difficoltà e impegno, la Polisportiva Libertas ha inaugurato la propria sede presso il palasport G. Poli, mostrando una nuova veste e soprattutto un murales, realizzato dall’amico Pasquale Salvemini con la supervisione del grafico Francesco Pasculli (autore dei loghi societari), che campeggia su un muro della sala tappeti, raffigurante lo spirito olimpico che pervade lo Sport ed in particolare le nostre discipline, con una scalinata che porta verso la Dea della Vittoria.
L’emergenza sanitaria avrà potuto fermare le attività ma non lo spirito sportivo che ha portato i dirigenti della Polisportiva Libertas ad immaginare la sede come un Tempio dello Sport molfettese, pieno di passione per discipline meno note ma sicuramente nobili, passione che non manca nei collaboratori e soprattutto negli atleti e loro famiglie che credono nei nostri valori.
Con un fitto programma di attività, gestito secondo le principali norme anti contagiato (accessi contingentati, mascherine, sanificazioni, detergenti) e linee guida federali di allenamenti anche in presenza di contatto tra atleti e tra bambini, cerchiamo di ripartire e dare forza ad un movimento che vede nelle fasce giovanili il simbolo e motore del proprio movimento e futuro.
Ancora una volta la Polisportiva Libertas Molfetta, grazie ai suoi dirigenti, istruttori e collaboratori (sportivi, grafici, genitori), oltre che alla dedizione degli atleti e alla pazienza delle loro famiglie, riprenderà il proprio spazio all’interno di queste nobili discipline, cercando di portare il nome della nostra amata città verso mete importanti. Il primo passo è stata la riapertura, non scontata in questo periodo, a cui è seguita la convocazione per allenamenti con la Nazionale Italiana Junior di Lotta Stile Libero dell’atleta Ilario Samarelli.
Ed infine, rivolgiamo un forte in bocca al lupo a tutte le associazioni sportive che, come la nostra, da sole dovranno rimboccarsi le maniche per ripartire con l’incertezza che ancora pervade la realtà nazionale e con la voglia di non abbandonare lo Sport, perché mai come in questo periodo lo Sport è vita, passione, aria pura per gli appassionati.