Recupero Password
La piscina comunale? Bloccati dal fallimento della ditta appaltatrice
15 febbraio 2021

Tra gli assessori che compongono la nuova giunta Minervini entra Enzo Spadavecchia, in quota (con l’assessore Maridda Poli) alla lista civica “Popolari per Molfetta” (Pino Amato). Non è un volto nuovo nella massima assise cittadina, essendo consigliere comunale dal 2001 e avendo già ricoperto il ruolo di assessore nella giunta Azzollini. Assessore Spadavecchia, a distanza di sette anni lei torna in Giunta come assessore allo sport, un settore in cui ha già maturato esperienza, avendo ricoperto lo stesso incarico dal 2006 al 2014. Quali differenze riscontra tra la situazione che ha lasciato e quella che invece ho trova oggi nello sport molfettese? «Innanzitutto, ringrazio il Sindaco per la fiducia accordata, considerato che nella precedente Giunta la delega allo sport era nelle sue mani, perché considerava, giustamente, lo sport quale strumento importante di socializzazione e aggregazione oltre alla fondamentale importanza che riveste nell’ambito del benessere di ogni singolo individuo. Onestamente questa amministrazione ha fatto un buon lavoro; penso che sia sotto gli occhi di tutti lo stato generale degli impianti sportivi come Paolo Poli, Petrone, Gramsci, solo per citarne alcuni. Penso anche all’ultima perla realizzata: lo stadio di atletica intitolato a Mario Saverio Cozzoli. Non solo impianti messi a nuovo, ma anche un nuovo canale di dialogo con tutte le associazioni sportive che ha portato, attraverso bandi pubblici, all’affidamento di alcuni impianti direttamente ad alcune società». Un problema annoso è ormai diventato quello della piscina comunale. Quali sono, ad oggi, i rapporti tra il Comune e la Sport Management? Tenendo conto delle problematiche legate alle normative anticovid, quali sono i tempi previsti per il recupero e una riapertura agli utenti? «Con contratto dell’8 aprile 2019, si affidava alla Sport Management S.P.A. la concessione e gestione, con opere di ristrutturazione, adeguamento normativo e migliorie funzionali, dell’impianto natatorio coperto sito in contrada longone della spina. A carico della stessa società era la redazione del progetto esecutivo e la acquisizione di tutti i pareri occorrenti. Il progetto esecutivo, completo dei pareri, tra cui anche quello della Soprintendenza, veniva approvato, dalla Giunta Comunale, il 5 novembre 2019. I lavori avrebbero dovuto aver inizio nel mese di febbraio 2020. La pandemia, con i DPCM dell’8 e 9 marzo 2020, bloccava l’inizio dei lavori. A seguire tutte le attività sportive, ludiche e culturali in presenza, venivano sospese e da un anno tutto si è fermato. Gli impianti sportivi e le piscine sono chiusi. La chiusura, ovviamente, ha coinvolto anche la Sport Management, concessionaria in Italia di decine e decine di impianti natatori. Il fermo forzoso, come è intuibile, ha determinato il collasso economico della società Sport Management S.P.A. che, più volte sollecitata formalmente ad adempiere agli obblighi contrattuali, con varie missive, ad ottobre scorso, così scriveva: “la presente per comunicare che la scrivente Sport Management S.p.a. s.s.d. si è trovata purtroppo ad affrontare una situazione di difficoltà finanziaria principalmente dovuta al periodo di forzata chiusura di tutti gli impianti, che si è resa necessaria per fronteggiare la grave emergenza sanitaria in corso da COVID-19. Per tale ragione, la società ha depositato in data 02.10.2020 ricorso per ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva, ex art. 161, comma 6, legge fallimentare, avanti il competente Tribunale di Verona. Si provvederà quindi a depositare il piano e la proposta di concordato preventivo nel termine di cui si è chiesta la concessione al Tribunale di Verona, ma si può sin da ora anticipare che si tratta di una procedura che prevedrà la continuità aziendale diretta. Come noto, il concordato preventivo con continuità aziendale prevede che la società prosegua la propria gestione ordinaria, perseguendo il rilevante obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali e dei valori aziendali. La normativa vigente prevede quindi la prosecuzione dei contratti, anche pubblici, in corso di esecuzione...”. Poi a metà novembre scorso, rassicurando la Amministrazione Comunale, scrivevano: “Spett.le Amministrazione, in riferimento alle note in oggetto, con la presente, prendendo atto delle valutazioni dell’Amministrazione, si rileva che in esse non è tenuta nel debito conto la circostanza dell’emergenza sanitaria sopravvenuta, ed ancora in corso, che non ha permesso la programmazione e l’esecuzione delle opere di carattere straordinario manutentivo, previste contrattualmente. L’operatività della scrivente è stata sospesa, ripetutamente, da provvedimenti di legge che hanno reso arduo l’espletamento di qualsiasi attività aziendale, ordinaria o straordinaria, sotto il duplice profilo della operatività effettiva e della sostenibilità economica degli interventi. Sotto quest’ultimo aspetto è noto, infatti, che l’evento pandemico ha generato un forte squilibrio economico-finanziario in tutte le concessioni di gestione di impianti sportivi pubblici, con l’inevitabile conseguenza che anche gli istituti finanziari con cui la Sport Management avrebbe dovuto sostenere i cospicui investimenti previsti per le piscine comunali di Molfetta, si sono resi non più disponibili alla sottoscrizione di alcun tipo di accordo; a tal riguardo, risulta depositata agli atti di codesto Ente la nota pervenuta alla Sport Management dall’Istituto per il Credito Sportivo, a firma del Dott. D’Antimi. Oltre ciò, quanto comunicato con nota prot. n. 242 del 13.10.2020, relativamente alla presentazione di ricorso per ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva, ex art. 161, comma 6, legge fallimentare, avanti il competente Tribunale di Verona, comporta che le attività tecnico-progettuali di rilevanza, come quella riferite al cantiere delle piscine comunali di Via Longone della Spina, debbono necessariamente essere vagliate ed autorizzate dai commissari giudiziali nominati dal Tribunale di Verona. Perseverando nel manifestare pieno e incondizionato interesse all’adempimento degli obblighi convenzionali si rende noto, a tal proposito, che la Sport Management ha assiduamente presidiato il polo natatorio mediante propri tecnici e responsabili al fine di poter programmare quanto prima la ripresa delle attività di carattere manutentivo: verosimilmente e salvo ulteriori complicazioni, si prevede la ripresa delle lavorazioni entro il giorno 10.12 p.v.” Ad oggi nulla è accaduto». Il sindaco Tommaso Minervini le ha affidato anche la delega alle attività produttive. Un settore centrale per lo sviluppo e il lavoro nella nostra città. Un ruolo importante lo gioca la ZES del Mare Adriatico meridionale, il cui Comitato di indirizzo si è insediato lo scorso mese di settembre. Quali sono le ricadute concrete sul nostro territorio? Ci sono state già manifestazioni d’interesse da parte di imprenditori (locali e non)? «Il ruolo della ZES è centrale nella strategia del nostro Comune. Le recenti disposizioni introdotte dalla legge di Bilancio 2021 e la prossima istituzione di zone franche doganali nella ZES interregionale adriatica porteranno, certamente a risultati considerevoli e simbiotici in termini di occupazione e sviluppo dei traffici commerciali in tutti coinvolti nel progetto ivi compresi quelli di Molfetta. La ZES riveste una importanza nella strategia di sviluppo socio-economico dell’amministrazione comunale. La nostra zona industriale assieme alla zona ASI, già polo importante dell’economia della città, grazie anche alla ZES, ha visto l’interessamento di importanti gruppi industriali nazionali ed internazionali, che hanno già manifestato l’interesse di insediarsi nel costituendo PIP4, che arricchirà ulteriormente il nostro territorio in termini di occupazione e offerta commerciale, provocando un effetto domino di sviluppo anche in termini di infrastrutture e servizi. La nuova legge di Bilancio 2021 e le zone franche doganali di prossima istituzione rappresentano un ulteriore volano di sviluppo del territorio che, anche grazie all’impegno e alla lungimiranza degli imprenditori locali, porteranno Molfetta ad essere una delle più importanti città dell’Adriatico». La pandemia ha messo in ginocchio numerose attività produttive e commerciali. Si può tracciare un bilancio della situazione nella nostra città? Sono allo studio interventi, da parte dell’amministrazione comunale, a sostegno delle imprese e dei piccoli artigiani? «La gravità della pandemia è purtroppo nota a tutti, e anche Molfetta ha pagato e sta pagando dazio anche dal punto di vista commerciale. L’amministrazione ha avviato con il DUC e le associazioni di categoria, sin dallo scorso aprile 2020, un tavolo tecnico per pianificare interventi a favore delle attività economiche. Diverse le iniziative a favore della ristorazione e del commercio, una su tutte l’iniziativa “Facciamo i buoni” che nata nel nostro Comune è stata replicata in diverse città, anche fuori dalla Puglia». Il sindaco Minervini, nel presentare la nuova Giunta, ha sottolineato la volontà di dare continuità al lavoro sin qui svolto. Considerando che ci separa poco più di un anno dalle nuove amministrative, quali sono le priorità del suo assessorato? «Voglio continuare l’ottimo lavoro svolto dai miei colleghi con l’obiettivo di consolidare e migliorare il tessuto socio-economico e produttivo della città, attraverso il continuo dialogo con associazioni sportive e operatori economici per la piena condivisione dei tanti progetti che questa amministrazione ha già pronti nel cassetto».

Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet