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La Pallavolo Molfetta ha il suo nuovo libero Il talento Segnalini alla corte di Lorenzoni
22 luglio 2009

MOLFETTA - È Andrea Segnalini (foto), il nuovo libero della Pallavolo Molfetta. L'atleta proveniene dall’Itas Diatec Trentino, dove ha militato nel campionato di A1, crescendo accanto a campioni riconosciuti e stimati in ambito internazionale. Nell’Itas, Segnalini faceva la riserva di Andrea Bari. Niente male per un giovane talento del volley nostrano. Segnalini, infatti, classe ’88, 185 cm di altezza, è considerato una delle promesse della pallavolo nazionale, uno di quelli su cui puntare in difesa e ricezione. Cresciuto nel S. Paolo Ostiense, è passato nel 2004-05 all’Icom Latina, prima di entrare nel mirino dell’Itas Diatec Trentino. Qui gli basta un anno di apprendistato nel settore giovanile (2005-06) per diventare parte integrante della prima squadra. Segnalini a 16 anni disputa il suo primo campionato di A1, seguito poi da altre due stagioni con la maglia del Trento, in cui si laurea rispettivamente campione e vicecampione d’Italia.
Non solo, nell’ultima stagione è stato anche campione europeo, sicchè a 20 anni il libero romano può già vantare un curriculum di straordinario prestigio. Corredato pure da una vittoria nel campionato italiano under 18 nel 2006. Una scuola d’eccellenza per lui, che arriva a Molfetta con la voglia di dimostrare sul campo quanto l’”università” frequentata con i compagni campioni gli sia stata utile per fare il salto di qualità. Sul giovane Segnalini la Pallavolo Molfetta è pronta a scommettere ciecamente.
La società sta puntano su un mix potenzialmente esplosivo di giovani ed esperti. Ci sono il ventenne romano e il sempreverde Kunda, la promessa Marchiani e il veterano Valente, assieme a Giglioli, Lotito e Cortina, tutti nel fiore della loro carriera, ma già con un curriculum riconosciuto come di altissimo profilo dagli addetti ai lavori. Dimostrazione, questa, della politica oculata e intelligente della società. Evidentemente apprezzata anche ai più alti livelli, se è vero che società del calibro di Trento e Macerata, che vantano una tradizione pallavolistica consolidata, hanno accettato la “corte” della Pallavolo.
In particolare hanno messo in mani che ritengono sapienti, talenti su cui credono molto. Parliamo, oltre che di Andrea Segnalini, di Manuele Marchiani. Una partnership di grande valore, insomma. Un riconoscimento nemmeno tanto implicito che la strada da seguire è quella giusta. Ora mancano gli ultimi tasselli per completare la rosa.

Autore: Giovanni Angione
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