La nebbia su Molfetta e i sogni infranti della città
MOLFETTA – Ieri Molfetta è stata coperta da una fitta, insolita nebbia. Un panorama insolito per la città, che ha fatto scatenare i fotoamatori pronti a immortalare monumenti e angoli della città nascosti dalla nebbia.
Come per le rare nevicate, anche la nebbia a Molfetta è un’eccezione e fa spettacolo.
Vi proponiamo due foto significative, quella del porto di Cosmo De Pinto postata su Facebook con questa didascalia: Il miracolo è avvenuto: Il "grande porto" non esiste più.
Forse questo è il sogno infranto di molti cittadini, dopo lo scempio, gli scandali e l’inutilità di una infrastruttura (che va, comunque, portata a termine: lo diciamo per i soliti imbecilli ignoranti e maliziosi) e qualche volta la natura contribuisce a far sognare, ma anche a confermare la definizione che “Quindici” dette subito a quest’opera: “Il porto delle nebbie”, un famoso editoriale del direttore Felice de Sanctis, che fece molto discutere (lo potrete ritrovare nel prossimo libro “Affondi” che sarà distribuito gratuitamente con il numero della rivista mensile in edicola il 15 maggio).
L’altra foto è un omaggio a Molfetta, col suo monumento simbolo, il duomo. L’immagine è stata realizzata dal fotografo di “Quindici” Mauro Germinario.
Con l’augurio che le nebbie sempre più fitte che stanno calando sulla città, con inquietanti pastrocchi politici, personaggi impresentabili e il ritorno della lobby del mattone e del cemento (il porto ne è una devastante conseguenza), possano diradarsi e restituire alla città un panorama di serenità e concordia, fuori dalle guerre di tutti contro tutti, che lasceranno sul tappeto solo morti e feriti, con una città lacerata, destinata ancora di più all’oblio alla quale è stata condannata da una classe dirigente di incapaci.
La nebbia, insomma, resti un’eccezione e non la regola.
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