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La musica di Gino Paoli sconfigge anche la pioggia a Molfetta Domani secondo appuntamento con l'estate molfettese con l'esibizione dell'artista americana Dionne Warwick all'anfiteatro di Ponente
25 luglio 2008

MOLFETTA - Ha sconfitto anche la pioggia (foto) che implacabile ha tentato di rovinare l'ultima mezz'ora di spettacolo, a conferma che la musica riesce anche a battere le avversità atmosferiche. Gino Paoli ha regalato grandi emozioni ai suoi fan e ai cittadini di Molfetta accorsi numerosi (c'era il tutto esaurito) all'anfiteatro di Ponente ad ascoltare le sue canzoni di sempre, ormai dei classici universali che hanno fatto la storia della musica. E la gente ritmava le sue canzoni evergreen rivisitate in chiave jazz con geniali arrangiamenti grazie all'accompagnamento dello straordinario pianoforte di Danilo Rea, alla magica tromba di Flavio Boltro, al preciso contrabbasso di Rosario Bonaccorso, all'esuberanza ritmica della batteria di Roberto Gatto. Il concerto, molto applaudito ha inaugurato l'Estate molfettese patrocinata dal Comune di Molfetta e dal presidente della Fondazione “Vincenzo Maria Valente”, dott. Pietro Centrone. La manifestazione ha costituito l'anteprima della XX edizione del Festival Jazz “Notti di Stelle” della Camerata Musicale Barese, programmata per il 23, 24 e 25 luglio sul sagrato della Basilica di San Nicola a Bari. Malgrado gli scongiuri della presentatrice, la pioggia ha fatto la sua parte cominciando a scendere prima timidamente, quasi a saggiare la “pazienza” degli spettatori, poi, di fronte alla loro “resistenza” (molti erano armati di ombrellini), è venuta giù violentemente, costringendo il pubblico ad invadere il palcoscenico per ripararsi, sorprendendo gli stessi artisti. Dopo una breve interruzione, ormai arresasi la pioggia, il concerto si è concluso con il pubblico in piedi che ha circondato Paoli e gli altri artisti, quasi ringraziando il maltempo per aver avuto la possibilità di stringersi da vicino con il proprio idolo. L'ultrasettantenne Gino Paoli ha riletto i suoi grandi successi (da “Senza fine” a “Sapore di sale”, da “Sassi” a “La gatta”, dal “Cielo in una stanza” a “Che cosa c'è”) in chiave jazz dimostrando una straordinaria capacità di rinnovarsi che ne fa un grande artista contemporaneo, quell'artista che, come un artigiano, esercita con passione il mestiere del cantautore, trovando le parole giuste e coniugandole con la musica per poi cantarle, per produrre pezzi unici, non in serie. Del resto Gino Paoli, come ha raccontato egli stesso in un'intervista di qualche tempo fa, col jazz è tornato ad un'antica vocazione: «Il mio amore per questa musica è nato il 1945-46, in pratica in tempi preistorici. Davanti a casa mia parcheggiarono prima i carri armati tedeschi, poi quelli americani: la musica che usciva dai primi è meglio dimenticarla, dai secondi sentivo arrivare la tromba di Louis Armstrong. Io, Luigi (Tenco) e Bruno (Lauzi) andavamo al porto, i soldati americani erano sempre ubriachi ma tutti sapevano suonare. Poi, la prima volta che mi esibii alla Bussola, il mio pianista di allora, Sergio Sandrini, mi mandò a quel paese lasciandomi senza orchestra: per fortuna intervenne Renato Sellani ("special guest" nel nuovo disco) a darmi una mano. Da giovane scrissi anche un pezzo jazz su Billie Holiday, 'Signora giorno', ci sono affezionato e prima o poi ci rimetterò mano. Cinque anni fa, infine, quando chiesero a Rava di scegliere un cantautore con cui fare un concerto a Brescia, mi fece l'onore di scegliere me. Siamo diventati amici, e tutto è partito da lì. L'amicizia e il divertimento, oggi, devono essere le ragioni per continuare a far musica». Una serata da ricordare, con l'unica nota stonata del mancato bis non concesso da Paoli a un generoso pubblico che chiedeva anche di ascoltare la nota canzone “Eravamo quattro amici al bar”. Appuntamento domani con l'Estate Molfettese con il concerto di Dionne Warwick: la sessantottenne artista americana, nota soprattutto per le sue interpretazioni delle canzoni di Hal David e Burt Bacharach, si esibirà sempre all'Anfiteatro di Ponente alle 21.30.
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