La festa grande della Pallavolo Molfetta Battuto l'Atripalda. È Final Four
MOLFETTA - La Pallavolo Molfetta vola alle Final Four. E lo fa contro l'Atripalda al termine di una partita che si fa davvero fatica a raccontare per quanto è stata densa di emozioni e colpi di scena. Il classico film che non ci si stanca mai di guardare. Concluso nel migliore dei modi dai padroni di casa, e con l'onore delle armi per gli ospiti. Il 3-1 finale infatti non basta a decretare chi delle due squadre debba passare alle finali. Perché all'andata il risultato fu lo stesso, ma a favore degli irpini. Ci vuole un set supplementare quindi. Che, dopo mille e opposte sensazioni, si conclude appannaggio della Pallavolo. Poi inizia la festa.
Serviva una partenza decisa per vincere il primo set e lanciare la rimonta contro un team forte. Che non ha lasciato nulla d'intentato. E sicuramente non venuto a Molfetta per gestire il vantaggio maturato in terra amica. Non è decisissima la partenza di Lorenzoni e soci, visto che gli ospiti si portano avanti 8-4 grazie a un Salvatore Roberti in grande spolvero. L'Atripalda mantiene il vantaggio fino a quando in battuta non va Eros Cortina.
L'opposto biancorosso realizza tre ace, fa un break di cinque servizi, conduce i suoi al recupero e la partita torna in parità. Non basta perché Marolda e compagni hanno un Draghici capace di realizzare punti e difese impossibili. I campani si portano ancora in vantaggio, rosicchiato però dai molfettesi fino al 24-24. Da qui parte una serie interminabile di quelli che una volta erano chiamati cambi palla.
Si arriva al 31-31 e il pubblico esplode quando finalmente è la Pallavolo ad aggiudicarsi la partita iniziale. Merito soprattutto di un Cortina capolavoro e di un Lotito che va al massimo.
La seconda partita procede sul binario dell'equilibrio. Punto a punto, con Cortina, Kunda e Lotito da una parte, Draghici, Roberti e Marolda dall'altra, si arriva a un mini break dopo la prima sospensione tecnica che conduce i padroni di casa al 16-13. Ancora una volta gli irpini non si arrendono, tornano alle calcagna della Pallavolo, ma sono due muri di Cortina a decretare la vittoria pure del secondo parziale.
Servirebbe il successo nella terza frazione per andare tutti a casa e festeggiare la partita perfetta. Ma che razza di film sarebbe? L'Atripalda, spinta dalla sue bocche di fuoco, si aggiudica il terzo set.
Per sperare nella qualificazione ai biancorossi servirebbe vincere l'ultimo set e dare il tutto per tutto nella partita supplementare. E così succede. Dopo il primo timeout tecnico i biancorossi realizzano l'allungo decisivo che non viene più colmato dagli ospiti. Finisce 25-17 e arrivederci al set supplementare.
Che parte con un Kunda in cattedra. L'argentino esce come un diesel, come un ragazzino che, più va avanti la gara, più fa la differenza. Draghici però non è da meno. Il rumeno fa male in battuta e firma un parziale che porta l'Atripalda in vantaggio 10-4. E la fine? Per molti sì. Sensazione sbagliata perché nel film del match il regista non bada all'esclusione di colpi di scena. Giglioli (anche oggi generosissimo) va in battuta, Lotito e Usai mettono a terra palloni pesanti. Si torna in pareggio (10-10) e le emozioni non hanno fine.
L'arbitro sul più bello ammonisce Marolda (in precedenza era successo anche a Libraro), la Pallavolo si porta sul 14-12 ma lo stesso Marolda rimette le cose in equilibrio. Alla fine è 16-14. A giocarsi le finali sono i molfettesi, tra la gioia degli spettatori e l'esultanza della Pallavolo. All'Atripalda l'onore delle armi. Per i biancorossi si tratta di una gran bella pagina di volley. E se ne apre una ancor più appassionante.
I tabellini
Pallavolo Molfetta - Euroform Atripalda 3-1 (33-31, 25-21, 23-25, 25-17). Set supplementare 16-14
Pallavolo Molfetta: Kunda 17, Usai 6, Lotito 25, Cortina 25, Giglioli 10, Marchiani 4, Roberti 0, Carelli 0, Antonaci n.e., Illuzzi n.e., Lorenzoni libero. All. Lorenzoni.
Euroform Atripalda: Draghici 22, Capaldo 1, Marolda 15, Cuomo 8, Libraro 2, Roberti 16, Bassi 10, Amodeo n.e., Zaccaria n.e., Losco n.e., Calero libero, Armini libero. All. Marolda .