“La didattica a distanza è stata un fallimento
A settembre le scuole riapriranno, con alcune limitazioni dovute alle precauzioni per il coronavirus. Abbiamo provato a chiedere a un’insegnante di francese Anna La Forgia, docente al Liceo “Vito Fornari” alcune impressioni sulla didattica a distanza e sulla riapertura delle scuole: Queste le domande: 1 - Le scuole dovrebbero riaprire a settembre. Credi che sia giusto e non pericoloso? 2 - L’ora di lezione dovrebbe essere di 40 minuti e le classi verranno divise. Pensi che ci siano aule sufficienti, tenuto conto che avevamo classi pollaio? 3 - Si pensa di utilizzare cinema, teatri, palestre, musei, parchi, parrocchie per contenere tutti gli alunni con mascherine e distanziati. Che ne pensi? 4 - Dovrebbero essere fatti lavori di adeguamento alle aule? Il Comune è pronto? 5 - Dovrebbero assumere migliaia di nuovi docenti per far fronte a classi moltiplicate? 6 - Le mense scolastiche dovrebbero avere tavoli separati come nei ristoranti? Oppure saranno abolite le mense? 7 - Se fossi mamma di un bimbo piccolo, lo manderesti all’asilo in questa emergenza? Ecco le risposte della prof. La Forgia: 1/3 - Io sono d’accordo con la riapertura delle scuole a settembre perché, almeno per me, la Didattica a distanza (DAD) si è rivelata un fallimento. Non penso che ci siano aule sufficienti per il metodo che si pensa di utilizzare a settembre secondo il quale le classi saranno formate solo da 15 persone, per questo motivo, l’utilizzo di cinema, teatri o altri luoghi dove fare lezione, è una buona alternativa alla didattica che stiamo utilizzando ora. 2 - Non so quanto la riduzione della lezione a 40 minuti possa essere produttiva. Ma è sempre preferibile a un insegnamento basato esclusivamente sulla DAD. 4 - Ho appena letto che il Comune di Molfetta ha stanziato dei soldi per le scuole ma penso che i tempi non saranno brevi. 5 - Per le assunzioni è chiaro che, eliminando le classi pollaio, ci sarà bisogno di più personale e questo è auspicabile. Ne gioverebbe la didattica. 6 - Così come hanno riaperto i ristoranti, potrebbero essere utilizzate anche le mense scolastiche, purché vengano rispettate le norme di sicurezza prestabilite. 7 - Non so come agirei se fossi la mamma di un bambino piccolo… gli asili nido sono dei potenziali focolai della malattia e bisogna stare molto attenti. © Riproduzione riservata