La Consulta femminile di Molfetta: uno schiaffo alle donne la mancata legge sulla doppia preferenza alle regionali
MOLFETTA - La Consulta femminile del Comune di Molfetta esprime vivo disappunto per la mancata approvazione della legge sulla doppia preferenza. «Ne sono responsabili entrambi gli schieramenti di maggioranza e minoranza – si dice in un comunicato -. Uno schiaffo alle donne tutte! Ora ci si aspetta un intervento del governo centrale, perché sia assicurata la parità di rappresentanza nelle prossime elezioni.
Questi giochetti politici non sono nuovi.
Fin dal febbraio 2015 la Consulta aveva attivamente denunciato l’iniquità della legge regionale pugliese che bocciava la parità di rappresentanza tra uomini e donne nelle liste elettorali regionali.
La legge nazionale n. 20 del 15/02/2016, invece, dispone che anche nelle elezioni dei consigli regionali vi sia equilibrio nella rappresentanza tra uomini e donne.
Il Consiglio Regionale Pugliese questa volta ha messo in atto un balletto farsesco, ponendo la discussione e l'approvazione sulla doppia preferenza all’ultimo punto dell'ordine del giorno dell’ultima seduta del Consiglio prima delle prossime elezioni. Il consiglio è iniziato con 5 ore di ritardo e con oltre 2.000 emendamenti! Alla fine è mancato anche il numero legale.
Non siamo nate ieri!
Sappiamo benissimo che c’è una forte e diffusa resistenza in tutti i partiti ad approvare una riforma della legge elettorale che metta in discussione l’egemonia maschile al potere.
Ma noi non ci arrendiamo!
La Consulta ribadisce il principio della parità democratica, agirà in sinergia con gli altri movimenti e organismi femminili regionali e con le Consigliere nazionali di Parità. Le donne sapranno dimostrare il loro dissenso nei giusti termini».