L’arbitro molfettese Ayroldi prende a calci il collega Pirrone
MOLFETTA – 16.6.2001
Spiacevole episodio fra l’arbitro molfettese Ayroldi e il suo collega Pirrone. Il fatto è avvenuto venerdì scorso al raduno degli arbitri di Coverciano, ma la notizia, tenuta segreta fino ad ora è poi venuta fuori ed è stata pubblicata con grande risalto sulla "Gazzetta dello sport”. Nicola Ayroldi, 36 anni (nella foto), avrebbe colpito con due calci, uno alla gamba e l’altro al braccio il suo collega Riccardo Perrone di Messina. I designatori Bergamo e Pairetto hanno convocato il molfettese e lo hanno sospeso, in attesa di una decisione in merito da parte dell’Aia, (Associazione italiana arbitri) che dovrà valutare eventuali provvedimenti disciplinari. Perrone si è dimesso perché si è sentito tradito e umiliato nel suo ambiente.
Come è avvenuto l’incidente, già ampiamente ridimensionato il giorno successivo? Ayroldi aveva ricevuto l’ambito premio Bernardi dalla sezione Aia di Bologna. E venerdì sera nel salone del ristorante di Coverciano i colleghi chiedono all’arbitro molfettese di fare il discorso ad alta voce, ripetendo la performance di Bologna. Ma il livello delle battute si fa pesante, così Ayroldi decide di uscire dalla sala e va in giardino a parlare con il cellulare. Poco dopo passa di lì Pirrone che lo invita a non prendersela per gli sfottò, perché comunque aveva vinto un premio importante, ma il molfettese si gira e gli molla due calci.
Ieri sera il presidente dell’Aia, Tullio Lanese, ha ridimensionato l’episodio, sostenendo che è stato dato grande risalto ad una vicenda il cui protagonista “sta attraversando un momento difficile a livello personale”. Resta il brutto episodio, ma la carriera di Ayroldi non sembra in pericolo.