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L'Onda anomala studentesca venerdì ancora in corteo a Molfetta In parallelo con la mobilitazione nazionale i ragazzi manifesteranno per le strade della città
13 novembre 2008

MOLFETTA - Considerata la mobilitazione nazionale studentesca, prevista per venerdì 14 a Roma, e considerato anche il fatto che nel nostro capoluogo, non s'è organizzata alcuna manifestazione parallela, la libera associazione apartitica studentesca, O.A.S. (Onda Anomala Studentesca), ha organizzato per la suddetta giornata a Molfetta, una manifestazione studentesca provinciale. La manifestazione consisterà in un corteo, con precedente concentramento alle ore 9:00 presso Piazza Aldo Moro, partirà alle ore 9:30 e si snoderà per le vie del centro effettuando il seguente itinerario: Piazza Aldo Moro, Corso Umberto, Via de Luca, Corso Margherita, Largo Sant'Angelo, Corso Dante e si concluderà presso Piazza Municipio, dove si terrà l'assemblea degli studenti. È prevista una forte adesione da parte di ragazzi frequentanti le scuole superiori cittadine, ma specialmente di studenti di scuole dei paesi limitrofi. Teniamo a precisare che il nostro obiettivo non è quello di creare alcun disordine per la cittadinanza, ma semplicemente è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e risvegliare la coscienza degli studenti molfettesi e non, nonostante l'approvazione dei decreti che contestiamo. La manifestazione non è rivolta solo ai studenti, ma anche a tutti coloro che come noi, sono contro la riforma Gelmini ed il decreto 133, e vogliono pacificamente manifestare le loro idee. Invitiamo quindi tutti coloro che come noi, vogliono salvaguardare il futuro dell'università italiane e dell'istruzione pubblica, a recarsi domani mattina in Piazza Aldo Moro ed a partecipare al corteo. Infine, ricordiamo a chiunque voglia partecipare, che lo spirito del corteo e la conseguente assemblea finale, saranno prettamente, ed ovviamente, pacifici per permettere anche un confronto libero nel rispetto delle idee altrui. La manifestazione non sarà quindi occasione per ottenere un giorno in più di vacanze scolastiche, tantomeno motivo per strumentalizzare la nostra protesta, che è e sarà, libera ed indipendente e specialmente nel rispetto altrui.
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Per belloccio64 et altri: 1)LA FORMA: la protesta si fa perchè si crei disagio all'amministrazione che ne gestisce il contenuto ed il fine. E' chiaro che pur rispettando i buoni propositi di una manifestazione pomeridiana pochi sarebbero quelli che porrebbero attenzione al fatto. Inoltre molte delle manifestazioni che ancora si fanno nei paesi rimasti liberi vedono il manifestante sottrarsi all'impegno (lavorativo o formativo) con la conseguente perdita della retribuzione o del diritto alla formazione(anche se in quest'ultimo caso ritengo che i suoi figli traggano maggiore insegnamento di libertà e democrazia da una manifestazione rispetto ad altre occasioni). 2)I CONTENUTI:Purtroppo per chi giustifica le modalità medievali, di proporre una riforma(?), di questo governo i contenuti passano in secondo piano.Se non avete occasione di conoscere H.Gardner vi dico semplicemente che lo psicologo dello sviluppo americano apprezzato in tutto il mondo anni or sono colpito dalla straordinaria efficienza delle scuole dell'infanzia e primarie ITALIANE riprodusse negli USA lo steso modello non riuscendoci.Anni dopo comprese come il allimento in terra statunitense di un modello così ben riuscito in Italia era dovuto al complesso di elementi, sociali, economici, culturali e demografici non riproducibili altrove. Questo è riportato in numerosi manuali di pedagogia in tutto il mondo. Alla luce di questi evidenti successi Gelmusconi cosa fa? Distrugge i modelli di scuola che meglio funzionano in Italia. Mi creda è dura accettare l'idea che a fronte di queste evidenze scientifiche possano prendere decisioni personaggi quali Gasparri, Tremonti, Bossi o la stessa Gelmini. Segua un consiglio caro sig. Belloccio. Se tiene allo sviluppo ed alla libertà intelletuale dei suoi figli, MANIFESTI.


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