L'H. C. Molfetta insegue il sogno chiamato serie A1
Scongiuri a parte, sembra essere proprio questo, l'anno giusto per la promozione in A1, che l'Hockey Club Goccia di Sole Molfetta, insegue ormai da un paio d'anni. I biancorossi, che militano in serie A2, dopo aver chiuso la regular season in seconda posizione, hanno terminato il girone d'andata dei play-off, senza subire sconfitte e vincendo sul filo di lana alcuni importanti match casalinghi. Questo ruolino di marcia, fa ben sperare per il futuro ed alimenta i sogni di serie A1 da sempre covati dalla società e dai tifosi. Dopo un inizio di stagione altalenante, fatto di vittorie convincenti e di sconfitte imbarazzanti, la squadra del trainer argentino Josè Vianna, sembra aver trovato il giusto assetto tattico. I nuovi acquisti Persia, Piscitelli e Trombetta poi, si sono finalmente integrati nel roster molfettese e non fanno mai mancare il loro apporto nelle gare che contano. Questa stagione inoltre, ha sancito la definitiva consacrazione del talento di Maurizio Sinisi, diventato uno degli “intoccabili” del Molfetta di quest'anno. Nella seconda parte della stagione, c'è stata inoltre “l'esplosione” di Mirko Azzollini, che si sta rivelando spesso decisivo con la sua velocità ed imprevedibilità. L'esperienza del sempre verde De Robertis e di capitan Agrimi inoltre, si sta rivelando molto preziosa nelle combattute partite dei playoff. Luca De Pinto, David Vianna e soprattutto Antonio Cirilli poi, stanno dimostrando il loro indiscusso valore, con Cirilli, che si è aggiudicato la “stecca d'oro”, come miglior marcatore della serie cadetta con 31 reti realizzate. Proprio le condizioni fisiche del bomber molfettese però, preoccupano lo staff tecnico societario, per via dell'infortunio da lui subito, nella trasferta di Sarzana. Il fuoriclasse molfettese, dopo esser stato a riposo per un paio di settimane, sembra ora completamente recuperato. Dunque, con la serie A1 ampiamente alla portata, iniziano a porsi i primi interrogativi per la prossima ed eventuale stagione nella massima serie. Tali dubbi, nascono da un problema ben preciso che riguarda l'idoneità del pala “Don Sturzo” ad ospitare incontri di serie A1. La società intanto si augura che, il sindaco Antonio Azzollini e l'assessore allo Sport Vincenzo Spadavecchia, possano presenziare a qualche incontro dell'Hockey Club per poter rendersi conto di persona della bella realtà hockeistica presente nella nostra città. A tale proposito, si registra un sensibile aumento degli spettatori e dell'interesse che gli uomini del presidente De Palma, suscitano in ambito cittadino. Per fortuna quindi, a Molfetta si sta tornando a parlare di hockey e sta tornando ad essere molto numeroso il vivaio biancorosso, con bambini di 5-6 anni che si avvicinano a questo sport fino a poco tempo fa a loro sconosciuto. Questo processo di crescita è stato possibile grazie al lavoro e all'impegno di molte persone e anche degli sponsor. Per continuare a crescere e ad imporsi a livello nazionale però, bisognerà continuare ad impegnarsi molto e credere in uno sport emozionante e spettacolare come l'hockey. Novità di rilievo inoltre, è rappresentata dall'elezione a consigliere regionale della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, del presidente Massimo De Palma, che aumenta così il “peso” specifico della società biancorossa anche in ambito federale. Per ciò che riguarda il mercato infine, tutto tace in casa biancorossa, perché in un momento così delicato della stagione, parlare di acquisti o cessioni sarebbe altamente deleterio per la formazione molfettese. Le uniche operazioni, che si sono registrate al momento, riguardano i movimenti in uscita. Il portiere Nicolò Squeo ed i difensori Luigi Boccassini e Pierluigi Amendolagine, infatti, sono stati ceduti in prestito all'ambiziosa formazione campana dell'Eboli, che milita in serie B e che quest'anno vuole tentare il grande salto in serie A2.
Autore: Massimiliano Napoli