L'Associazione “Don Luigi Sturzo” di Bari alla riscoperta del “popolarismo”
BARI – 13.11.2005
“Riscoprire l'attualità della “Dottrina Politica” di Don Luigi Sturzo, da lui definita “popolarismo”, dopo oltre 80 anni dalla fondazione del suo partito, è quanto si prefigge la nostra Associazione (fondata a Bari) come propria sfida alla frantumazione delle dottrine nel mondo contemporaneo”. SI presenta così l'Associazione che si richiama al fondatore del Partito Popolare che in un comunicato stampa enuncia il suo programma: “Riconoscere la centralità sociale dell'uomo come persona libera, impegnata in ogni tempo a modificare le condizioni esistenti e a fronteggiare gli eventi e a contrastarne le prepotenze con idee e progetti, presuppone la convergente volontà di uomini “liberi e forti”, ai quali già Don Luigi Sturzo si rivolse.
Tuttavia, ciò che di più rivoluzionario solo l'uomo sa fare e può fare, per la società insidiata dalla globalizzazione, è riscoprire se stesso come persona.
L'affermazione della persona, nelle sue dimensioni e nella centralità della famiglia naturale della società umana, viene prima dello Stato, di qualsiasi Stato.
D'altronde, la fine dello “Stato Teocratico” e l'inizio dello “Stato Laico” coincise con il momento in cui fu affermato: “Date a Cesare quello che e' di Cesare e a Dio quello che è di Dio”.
Da allora sono trascorsi 2000 anni, solcati da continue “convulsioni sociali”, alla ricerca dell'armonico equilibrio tra ordine economico, sociale, politico, istituzionale, giuridico, che Don Luigi Sturzo aveva individuato con il suo “popolarismo” nella visione dell'ordine evangelico.
E' questa, nelle intenzioni del neopresidente Dr. Italo Eberlin – conclude il comunicato -, la traccia del tema che intende svolgere l'Associazione. Quest'ultima è aperta al contributo di tutti coloro, sia individualmente sia associati, che ne condividono l'intendimento”.