L’assessore ritrovata: l’avv. Anna Capurso è ritornata al suo posto. Ma la maggioranza è sempre divisa
Delegata alla socialità, aveva avuto qualche differenza di vedute con il sindaco
Parafrasando l’amica risanata, celebre ode del Foscolo, ecco l’assessora ritrovata. Ci riferiamo all’avv. Anna Capurso, che scomparsa dalla circolazione per alcuni giorni per dissensi con il sindaco Minervini, accusato dalla sua collega di lista Annalisa Petruzzelli, di essere un uomo solo al comando, è tornata brillantemente nel suo ruolo e nelle sue funzioni. Si era parlato anche di sue dimissioni, ma dal Palazzo, solo silenzio. La “scomparsa” e la successiva riapparizione confermano l’ipotesi di una crisi all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Tommaso Minervini, emersa proprio con l’intervento della consigliera comunale Annalisa Petruzzelli nell’ultimo consiglio comunale, che ha definito il primo cittadino anche “tecnocrate” parlando di riunioni nelle “segrete stanze” e di mancato rispetto degli assessori, relegati al ruolo servile di yes man. Se si considera che la Petruzzelli è espressione di quel Saverio Tammacco che ama sempre stare dietro le quinte e manovrare come burattini i suoi uomini e che la stessa assessora Capurso appartiene al suo gruppo, si capisce bene che la frattura in atto, come diceva Ennio Flaiano è grave, ma non seria (come ci ha abituato questa maggioranza ciambotto) e qualche problema Minervini lo ha sicuramente avuto. Infatti la Petruzzelli non si era pronunciata solo a nome della lista civica “Insieme per Molfetta”, ma anche delle altre “Minervini Sindaco”, “Avanti Molfetta”, “Molfetta al Centro” e “Molfetta che Vogliamo”. Non crediamo che il problema sia stato risolto: dobbiamo andare sempre per ipotesi vista la scarsa trasparenza di quest’amministrazione che appare sempre più come una sorta di “loggia massonica coperta”, ma la… coperta, evidentemente è troppo corta per coprire tutti. Le opposizioni come abbiamo visto dai loro comunicati (solo Rifondazione non si pronunciata) sono state molto critiche. Lo scontro di potere è evidente, i ricatti politici anche, col sindaco sempre più in ostaggio della sua maggioranza. Ma va dato atto all’assessora Anna Capurso del suo senso di responsabilità nel ritornare al suo posto, anche perché abbiamo scoperto le finalità umanitarie, più che di interessi, che hanno mosso la sua scelta di fare politica. E questo le fa onore. © Riproduzione riservata