L'assessore Caputo: lavori pubblici cominciando dal porto... e continuando con l'urbanizzazione
Completamento delle opere di urbanizzazione primaria nei nuovi compartimenti. Fine dei lavori, previsti nella prima fase, per il nuovo porto. Sminamento delle acque antistanti Torre Gavetone e lo scalo marittimo. Parcheggi e ampliamento del Lungomare Colonna. Sono questi alcuni dei punti fermi del programma dell'assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo. “Sindaco e Assessori – ha detto a Quindici – facciamo parte della Conferenza di Servizi, organizzata dalla Regione”, spiegando così il motivo della massiccia presenza di assessori, qualche settimana fa, negli uffici regionali. “Ai lavori hanno preso parte anche il ministero dell'Ambiente e un nucleo speciale dell'Esercito”. 500.000 euro sono praticamente pronti, per lo sminamento fondamentale, senza il quale i lavori per il neo-porto non possono andare avanti. Ora si aspetta parere di Prefettura e Marina Militare, che dovrebbe essere arrivato nella prima decade di luglio, per procedere. Ma nell'intero progetto ci sono altri 2.000.000 euro da destinarsi allo sminamento del Basso Adriatico. “Naturalmente qui ci auguriamo che la maggior parte del denaro sia impegnata in attività di sminamento della zona Gavetone e dell'area parallela la Diga Foranea. – incalza Caputo, che sottolinea – sono decisioni da prendere in sede regionale e sia il senatore che noi possiamo fare poco”. La draga, intanto, che dovrà portare a termine il prolungamento dei moli, come da progetto, è prevista per i primi giorni di febbraio prossimo, mentre la prima fase dello scalo sarà completata, lo hanno detto sia Caputo che l'ingegnere comunale Enzo Balducci: “Entro 37 mesi calcolando dal marzo del 2008”. In pratica si tratta dell'aprile 2011. Ma non di solo porto vivranno i molfettesi. Caputo, che si è giustificato dicendo di essere solo da un mese sulla sua poltrona, ci ha spiegato che si stanno verificando le possibilità materiali del Comune, “indispensabili per i lavori”. Ovviamente qualcosa in cassa c'é. Caputo ha promesso per il 2 settembre, comunque alla riapertura delle scuole, che l'ingresso del complesso scolastico di via Berlinguer, sarà sdoppiato: uno pedonale e l'altro per i veicoli, e spostato, in modo tale da garantire una maggiore sicurezza all'utenza. La scuola S. Giovanni Bosco, però, non ha l'ascensore in uno dei suoi edifici. Una tale mancanza non permette il trasferimento da un piano all'altro, ad esempio, di ragazzi diversamente abili. “La problematica mi è stata già sollevata da altre voci – continua l'assessore – e cercheremo per quanto possibile di risolvere la cosa. Purtroppo questa non è una richiesta semplice perché per costruire un ascensore in una scuola ci vuole anche il parere di Vigili del Fuoco e comunque i nostri uffici stanno già verificando”. Se la scuola elementare non sarà soddisfatta, certo è che l'assessorato vuole completare le opere di urbanizzazione primaria nei nuovi compartimenti, asfalto e marciapiedi, “a partire dal compartimento 1 e procedendo con il 2, il 3 e così via, per non fare confusione.” E per quanto riguarda il centro della città? “Dobbiamo recuperare un ritardo dovuto ad un'inattività risalente agli anni Ottanta”. Caputo ha assicurato che quei pannelli installati in corso Umberto sono solo l'inizio di un'opera di restiling del centro città. Entro la fine della Legislatura, che si spera sia il più proficua possibile, ci si è ripromessi di completare anche i lavori di Lama Scotella. “In questo modo molti uffici comunali, che attualmente si trovano in locali affittati, potranno essere trasferiti, con un risparmio di almeno 50 – 60.000 euro l'anno”. Questo sarebbe un bell'obiettivo, come quello di “migliorare il Lungomare” con allargamento della carreggiata e ampliamento della spiaggia non meglio definiti. Tante le buone intenzioni e quest'intervista potrebbe essere un promemoria, quando si dovranno tirare le somme e si spera che a tutte le parole seguano i fatti.
Autore: Sergio Spezzacatena