Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
L'Arciconfraternita della Morte ricorda lo scultore molfettese Giulio Cozzoli
21 novembre 2007
MOLFETTA -
Il 2007 non è solo l'anno del cinquantenario della morte di Gaetano Salvemini, perché anche un'altra grande personalità ha lasciato la città nel 1957: l'artista scultore Giulio Cozzoli a noi tanto caro, fra le molteplici opere, per la creazione del monumento ai caduti, proprio di recente tornato all'antico splendore, e le statue delle nostre tradizioni pasquali dell'Addolorata e del Sabato Santo. E proprio queste ultime opere sono state oggetto di una delle prime celebrazioni da parte della città in ricordo del valente scultore, con una serata organizzata dall'Arciconfraternita della Morte nella Chiesa del Purgatorio.
“In qualità di proprietari, gestori e tramandatori delle opere d'arte del maestro Giulio Cozzoli” ha spiegato il priore dell'Arciconfraternita Francesco Stanzione “noi confratelli abbiamo voluto solennizzare questo cinquantenario donando alla città la possibilità di essere a stretto contatto con le statue create dal Cozzoli, una occasione irripetibile”. Per tutta la giornata di domenica, infatti, è stato possibile ammirare l'opera di Cozzoli per l'occasione esposta nella Chiesa del Purgatorio.
Inoltre sono state create, con la collaborazione di Posteitaliane, due cartoline commemorative speciali con annullo filatelico creato per l'occasione. Il pubblico che ha riempito la chiesa ha, poi, potuto assistere alla proiezione di esclusive foto di Gianni Amato, che, con un suggestivo racconto, ha narrato la storia delle statue mostrando bozzetti e narrando le vicissitudini personali del maestro Cozzoli, ricostruite grazie a documenti dell'epoca e anche grazie ai ricordi dei confratelli più anziani. Presenti alla proiezione anche la pronipote dello scultore molfettese Antonietta Cozzoli, che sta dando un importante contributo alle celebrazioni in programma concedendo bozzetti e disegni inediti del maestro, nonché RoseMary Magarelli, figlia dei coniugi Sergio e Antonietta Magarelli che nel 1957 donarono la statua dell'Addolorata all'arciconfraternita della Morte.
Le celebrazioni continueranno nei mesi di dicembre e gennaio con mostre sull'arte religiosa di Giulio Cozzoli, con in più una sorpresa per la città: finalmente sarà possibile ammirare la statua della Maddalena degli anni '55-'56, che fu definita scandalosa dall'allora vescovo Achille Salvucci, per una spalla e un braccio scoperti.
Autore:
Alessia Ragno
Nominativo
Obbligatorio
Email
Obbligatorio
Messaggio
Obbligatorio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Francesco Stanzione
26 Novembre 2007 alle ore 00:00:00
Risponde il Priore dell' Arciconfraternita della Morte alla lettrice "artista delusa". Gentile signora, ringrazio Lei e tutti quelli che attraverso questa rivista online hanno espresso apprezzamento per l' iniziativa posta in atto dalla mia Amministrazione. Le dico subito che certamente non era un sepolcro, perchè non era assolutamente il caso, e poi le statue erano sistemate in due gruppi separati; il Sepolcro si fa sull' altare maggiore e le statue vanno tutte insieme, e senza l' Addolorata. L' intento di questa esposizione e di questa sistemazione, è stato voler commemorare Giulio Cozzoli attraverso le statue dell' Arciconfraternita della Morte, facendole apprezzare più da vicino che mai, quasi a toccarle. Infatti si poteva girare anche intorno e vederle in tutte le prospettive. Non era una mostra delle opere di Cozzoli, ma solo delle Statue della Morte quindi, ed ho ritenuto (non so se ci sono riuscito) di farne una esposizione quasi museale. Io credo molto nella apertua dell' Arciconfraternita alla città e spero di poter fare altre iniziative del genere. Colgo la occasione per annunciare che sono riuscito ad ottenere il permesso di avere nella Chiesa del Purgatorio, nei giorni 19 e 20 gennaio 2008, la Sacra Spina di Andria e vi saranno tutta una serie di iniziative per dare la opportunità ai molfettesi di conoscere e venerare una delle reliquie più attendibili della corona di spine di Gesù Cristo.
Rispondi
artista delusa
24 Novembre 2007 alle ore 00:00:00
premetto che sono contentissima di questa iniziativa in quanto la nostra città ne ha di cosa da offrire , ma non lo fa! però una nota contro devo dirla: ma era un sepolcro o una mostra sul Grande Cozzoli?
Rispondi
deluso ma fiducioso
23 Novembre 2007 alle ore 00:00:00
Una considerazione: la notizia è datata 21/11/07, mentre la domenica di cui si parla dovrebbe essere il 18/11/07. Di conseguenza chi non sapeva e legge il sito di Quindici non ha potuto essere informato in tempo. E' un peccato dare notizie culturali "a cose fatte", meglio anticiparle in modo da coinvolgere di più la cittadinanza. Grazie.
Rispondi
Marco Virgilio
23 Novembre 2007 alle ore 00:00:00
Una serata singolare! Un grazie all'Arciconfraternita della Morte e mille complimenti a Gianni Amato per aver ricordato il grande scultore molfettese, in un'atmosfera resa ancora più suggestiva dalla esposizioni delle Sacre Immagini.
Rispondi
Pino de Gennaro
22 Novembre 2007 alle ore 00:00:00
E' stato il giusto riconoscimento dell'Arciconfraternita della Morte e della città di Molfetta allo scultore che ha realizzato le amatissime statue della Pasqua molfettese. Un plauso all'amministrazione Stanzione e a Gianni Amato per la realizzazione dell'evento.
Rispondi
Sportivo Molfettese
22 Novembre 2007 alle ore 00:00:00
Ottima iniziativa! Ce ne vorrebbero tante così in città. Complimenti a questa amministrazione che considero una delle più attive tra le tante che si sono avvicendate.
Rispondi
Classifica della settimana
20 aprile 2024
Attualità
Domani cerimonia in ricordo del prof. Mezzina con gli Eredi della storia e Anmig. In edicola la rivista mensile “Quindici” con un articolo storico su Leonardo Mezzina, grande personaggio storico
20 aprile 2024
Attualità
I vincitori della IV edizione del Certame Filosofico Nazionale Carabellesiano a Molfetta
23 aprile 2024
Attualità
Quei cuoricini rossi sugli alberi condannati a morte a Molfetta: ignoto, ma meraviglioso atto d’amore, forse di bambini
22 aprile 2024
Cronaca
L’ira dei nonni per la palestra negata alla Valente di Molfetta
21 aprile 2024
Cronaca
Pompieropoli, la festa dei piccoli vigili del fuoco a Molfetta
20 aprile 2024
Attualità
Oggi 31° anniversario della morte di don Tonino Bello. Un ricordo nel numero della rivista mensile “Quindici” da oggi in edicola a Molfetta
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet