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L' agàpe dell'Opera Pia Molfetta: premiate giovani eccellenze con borse di Studio Premiata l'eccellenza e la capacità di superare le difficoltà della vita. L'Opera Pia, anche quest'anno, assegna delle borse di studio ai meritevoli studenti appena diplomati o universitari
10 dicembre 2012

MOLFETTA - In questo clima mondiale di crisi economica c’è ancora chi scommette sui giovani. Sovvertendo la cultura plutocratica, l’Opera Pia di Molfetta ha donato delle borse di studio e una speranza a quelle giovani menti brillanti che superano con eccellenza prove scolastiche, accademiche e di vita. Luogo della premiazione è stato l’Auditorium “A. Salvucci” del Museo Diocesano di Molfetta.

Nella aridità in cui versa la società contemporanea, una possibilità è offerta da questa istituzione che, fedele al suo intento, assiste quei ragazzi che in un futuro prossimo saranno colonne portanti dell’Italia e nomi prestigiosi della città di Molfetta. Infatti, non c’è da meravigliarsi se questi ragazzi un giorno balzeranno alla cronaca, grazie alla preparazione ottenuta con il loro continuo ed eccellente studio, lavoro e risoluzione di prove di vita e di intelletto.

Sono intervenuti alla premiazione il vescovo, mons. Luigi Martella, il senatore Antonio Azzollini in veste di presidente della Commisione Bilancio del Senato, l’ing. Luciano Andrea Catalano, professore al Politecnico di Bari, il prof. Gino de Palma, ordinario al Politecnico di Ancona, mons. prof. Luigi Michele de Palma, e il presidente dell’istituto elargitore delle borse di studio, l’ing. Sergio de Ceglia.

Nella solenne cerimonia sono stati premiati diciassette diplomati: Natalina Di Pilato del Liceo delle scienze Umane “V. Fornari”, Santina Carrieri e Antonio Giannatasio dall’ I.I.S.S. “Vespucci”, Valeria Baldini e Roberto Tarantino dell’ I.P.S.S.A.R.,  Loredana Angarano e M. Grazia Di Benedetto del Liceo Scientifico di Bisceglie, M. Luisa de Ceglia e Felice Tota dall’I.T.I.S. Mirianna Murolo per l’I.P.S.C., Silvio Caldarola dal Seminario, Stefano Richitelli del Liceo Classico di Molfetta, Roberto Abbondanza e Tommaso Tota per l’I.T.C.G.T. “Salvemini”, Maria Antonietta Binetti, Alessandro Manzoni e Angelantonio Tavella del Liceo Scientifico.  Consegnate anche sette borse di studio agli universitari: Giuseppe Allegretta, Annalisa de Candia, Ignazio de Trizio, Vito Messina, Isabella Morolla, Riccardo Spinazzola e Angelica Visaggio.

È stata una vera festa di famiglia permessa dal sentimento di comunione dell’Opera Pia, che scommette a lungo termine su ciò che i ragazzi potranno restituire al mondo. Questa istituzione, dalle lontane origini (secolo XVI), vuole permettere ai promettenti studenti una sicurezza nei mezzi che non prescinde da un impegno con sacrificio.

Un barlume di speranza nella nostra realtà priva di futuro, dove in crisi è l’onestà e la meritocrazia. L’Opera Pia, andando controcorrente, concretizza un concetto chiave della civiltà: l’agape, l’amore disinteressato, il donare senza avere qualcosa in cambio. Forse la fine del mondo può attendere.

 

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Autore: Saverio Tavella
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