Un popolo a venire, cineforum del Movimento del Buon Governo di Molfetta
Ogni sabato presso la sede in Corso Dante
MOLFETTA - È iniziato ieri “Un popolo a venire”, rassegna cinematografica organizzata dal Movimento del Buon Governo e della Democrazia partecipata, che, si legge nel volantino di presentazione dell'iniziativa, “si propone di presentare alcuni punti di riflessione in una fase in cui le sinistre sono al governo e pretendono di rappresentare le istanze del popolo. Gli avvenimenti recenti (la manifestazione di Vicenza, il ruolo dell'Italia in Afghanistan e, più in generale, la politica estera italiana) impongono una riflessione complessiva su quel che bisogna intendere per fase di transizione e per instaurazione di rapporti egualitari nella società a venire”.
Si tratta di nove appuntamenti complessivi, fissati al sabato, alle ore 19, presso la sede del Movimenti in Corso Dante, 14/16.
Il Movimento del Buon Governo e della Democrazia partecipata si descrive nel volantino come: “Una realtà politica nata da un lungo processo di riflessioni, dibattiti, elaborazioni programmatiche, in cui sono confluite esperienze realizzate nei diversi campi dell'impegno sociale ma accomunate dalla convinzione che i territori in cui si vive la cittadinanza attiva - dallo spazio urbano al patrimonio storico-culturale, dal mare alle risorse della terra, dal lavoro ai luoghi della socialità e della accoglienza – siano beni che appartengono a tutta la comunità.
E un bene, se appartiene a tutti, non può essere gestito con le logiche del profitto
di singoli o di gruppi di potere ma solo attraverso le buone pratiche democratiche
della partecipazione: non solo quelle maturate nelle prassi politiche dei partiti
storici ma anche quelle di individui o movimenti impegnati nella partecipazione
democratica.
Coloro che hanno dato vita al movimento sono consapevoli che dalle ferite portate
al territorio urbanizzato, dall'aggressione continua alla campagna per creare sempre
nuovi quartieri e nuove periferie senza servizi e senza vita, dall'abbandono della
costa e dall'incuria delle lame e delle cale, dal degrado nei quartieri storici e dalla
dimenticanza delle emergenze storiche e artistiche, dalle offese al patrimonio
archeologico, nasce quel blocco di potere urbano che è fonte di ingiustizia,
divaricazione, nuova povertà per i cittadini.
Questi poteri forti vogliono contrastare col loro impegno in BUON GOVERNO E
DEMOCRAZIA PARTECIPATA”.
Questo il programma completo del cineforum, curato da Marino Centrone:
21 aprile
Terra e libertà
Spagna, Gran Bretagna, Germania – 1995. Regia: Ken Loach
28 aprile
Queimada
Italia, Francia – 1969. Regia: Gillo Pontecorvo
4 maggio
La battaglia di Algeri
Italia, Algeria -1966 - Regia: Gillo Pontecorvo
19 maggio
Cry freedom
Gran Bretagna – 1987 - Regia: Richard Attenborough
26 maggio
Fragole e sangue
Usa – 1970. Regia: Stuart Hagmann
2 giugno
Le quattro giornate di Napoli
Italia – 1962. Regia: Nanni Loy
25 aprile
Roma città aperta
Italia – 1945. Regia: Roberto Rossellini
9 giugno
Viva Zapatero!
Italia – 2005. Regia: Sabina Guzzanti