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Isole ecologiche interrate, sabato la presentazione a Molfetta Cassonetti a scomparsa per la raccolta differenziata, uno dei primi impianti in Puglia
26 maggio 2009

MOLFETTA - Sono più capienti, più eleganti e più economici nella gestione. Sono più puliti, più moderni e soprattutto più ecologici. Sono i cassonetti interrati per la raccolta differenziata dei rifiuti. Isole ecologiche a scomparsa che entreranno in funzione – si tratta di uno dei primi impianti in Puglia – sabato prossimo, 30 maggio, a Molfetta. Sono tre gli impianti che l’ASM (l’Azienda Servizi Municipalizzati) sta installando nelle immediate vicinanze del centro storico al posto dei più tradizionali e più invadenti cassonetti. Il contenitore interrato è composto da una vasca prefabbricata in cemento installata nel sottosuolo all’interno della quale viene inserito il contenitore vero e proprio (con un volume da 3 a 5 metri cubi, superiore ai tradizionali cassonetti), da una pedana calpestabile e da un “torrino” esterno per il conferimento del rifiuto facilmente accessibile anche a bambini e anziani. Tutto quello che si vede in superficie è un sobrio bocchettone che consente l’abbattimento dei cattivi odori e riduce l’impatto visivo nella strada. Il contenitore interrato, inoltre, non necessita di alcun allacciamento elettrico né di alcun intervento di manutenzione ordinaria. «Ci accingiamo a sperimentare un sistema di raccolta dei rifiuti assolutamente innovativo e integrato messo a punto da una azienda svizzer,a la Mondini Engineering SA di Tesserete, e non dalla Nord Engineering di Cuneo, come ha sostenuto il presidente dell'ASM Francesco Nappi, evidentemente poco informato.
Il sistema, denominato “EASY - Underground” ha infatti numerosi pregi fra cui quello di uniformare la procedura meccanizzata di svuotamento dei rifiuti e ridurre il numero di interventi di svuotamento, abbattendone così i costi di gestione. Sabato 30 maggio, alle ore 11, in Corso Dante (altezza "Gelateria Lena"), avverrà la presentazione ufficiale alla stampa e alla città del sistema delle isole ecologiche interrate per la raccolta differenziata, con dimostrazione delle procedure di raccolta mediante l’impiego dei nuovi automezzi meccanizzati dell’ASM. In tale occasione saranno presentati anche i nuovi cassonetti di superficie realizzati con materiale antincendio. Interverranno il sindaco Antonio Azzollini e il presidente dell’ASM, Francesco Nappi.

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QUESITI: Quali sono le motivazioni per le quali si è deciso di investire ingenti risorse su un SISTEMA DI RACCOLTA INEFFICACE E COSTOSO? --------------------------------------- CASSONETTI A SCOMPARSA PROGETTO INUTILE E COSTOSO - Repubblica - 20 febbraio 2004 - pagina 1 - sezione: ROMA Cassonetti a scomparsa: spero che il progetto rimanga solo sulla carta. Il costo per la realizzazione sarebbe altre che di 10.000 euro l'uno, senza contare quello dei nuovi mezzi per lo svuotamento. Il tutto per spostare le puzze di un metro sottoterra? Depositi interrati dei rifiuti nelle strade esistevano nella mia città di origine e appena il Comune poté permetterselo vennero eliminati. Alfonso M. Colla ---------------------------------------- RUBRICA LETTERE E COMMENTI - Repubblica - 26 marzo 2007 - pagina 6 - sezione: NAPOLI Ci hanno assicurato che non avremmo più visto «contenitori traboccanti, e nemmeno ammassi di lamiere, brande, ferri, poltrone, divani, lavatrici, tazze igieniche, gabbie per conigli». Quei cassonetti interrati, di cui si parlò all'epoca, sono ormai da tempo inutilizzati, si vanno arrugginendo e rappresentano, ormai, solo un monumento allo spreco e all'incapacità. ------------------------------------------ ROMAGNAOGGI.IT-RAVENNA - Cassonetti interrati, Guerra (Verdi) presenta interrogazione - 26 marzo 2009 - 17.48 - RAVENNA - "I cassonetti interrati vengono spacciati come risolutivi per il decoro urbano e invece porteranno disagi per i cittadini in quanto lo svuotamento è un'operazione lunga e rumorosa e i cattivi odori non sempre restano nel sottosuolo, così come è già accaduto nelle altre città in cui si sono sperimentati tali sistemi." --------------------------------------- 24.07.2007 - SANBENEDETTO OGGI - VIA ROMA, CITTADINI INFURIATI. COLPA DEI CASSONETTI Gli abitanti del quartiere Marina Centro protestano per il puzzo di immondizia emanato dai bidoni interrati, non svuotati da quattro giorni per la rottura di un mezzo della Picenambiente. «L'aria è irrespirabile». ------------------------------------------- 13.08.2004 - IL GOLFO - CASSONETTI INTERRATI, SOSPENDIAMO IL SISTEMA Procida - “....problemi di igiene degli impianti di cassonetti interrati. In particolare si segnalava la situazione di estremo degrado dell'impianto sito nel Casale Principe Umberto, che in questo periodo di forte caldo produce odori nauseabondi. Verificato che non esiste un modo per pulire gli impianti in oggetto propongo la sospensione temporanea di questa modalità di raccolta per superare questo periodo più problematico. Invito pertanto la ASL NA 2 a ispezionare i sistemi in questione al fine di certificare lo stato della situazione". ----------------------------------------- PROCIDANIUSE - Cassonetti: cronaca di una morte annunciata - ----------------------------------------- 08.12.2007 - PONENTE NOTIZIE - SIGILLI AI CASSONETTI INTERRATI - CERIALE - Quei raccoglitori hanno portato sempre problemi di cattivi odori, già prima della chiusura per mancanza di manutenzione. Mancano i pezzi di ricambio per i cassonetti interrati sul lungomare Diaz e il Comune è costretto a mettere i sigilli ai quattro contenitori installati nella zona a mare" "I cassonetti interrati sul lungomare sono chiusi da metà agosto, ma anche in altri posti stanno creando problemi". -------------------------- 26.05.2009 - IL QUOTIDIANO.IT - CANDUCCI RISPONDE ALLE CRITICHE PER LA SITUAZIONE DI VIA MENTANA - San Benedetto del Tronto "Per quanto riguarda il problema rifiuti, dopo il fallimento dei cassonetti interrati, l'amministrazione ha deciso di reintrodurre a partire dalla fine del 2007, la raccolta porta a porta". ---------------------- In continuo aggiornamento...

LA REPUBBLICA DOCET SULLA VICENDA, 10 QUESITI PRINCIPALI (ed altri connessi): 1 - Come mai avete lasciato che venisse distrutta la vera isola ecologica posizionata sotto il ponte della ferrovia (ex passaggio a livello delle "samarelle") che produceva materiale qualitativamente e quantitativamente superiore a qualsiasi altro tipo di raccolta? 2 - Che fine hanno fatto le tre isole ecologiche da sempre nei bilanci preventivi dell'Azienda ma mai realizzate? Sono per caso queste, quelle dei c.d. “bidoni interrati”? 3 - Quali sono le esperienze negli altri comuni e, di quelle negative, nessuno ne sapeva nulla? 5 - E a fronte di quelle esperienze negative, di mal funzionamento e di disservizio, quali sono gli interventi per evitare che la stessa cosa accada anche a Molfetta? 6 - Con quali soldi è stato finanziato il progetto? Quale era la posta in bilancio di previsione per l'anno 2008? 7 - Quanto costa ogni cassonetto interrato? Quanto costano le piazzole a lovoro finito nelle quali verranno interrati i bidoni? Qual'é la ditta costruttrice alla quale sono stati appaltati i lavori? E' stata esperita una gara, sia per i lavori che per l'acquisto dei cassonetti interrati, oppure il tutto è avvenuto a trattativa diretta senza aver esperito alcuna gara? 8 - Quanto costa il mezzo che provvederà allo svuotamento? Come è stato acquistato, con quali fondi e quale è stata la posta di bilancio di previsione per l'anno 2008 utilizzata? E' stata esperita una gara per l'acquisto di questo mezzo, oppure è stato acquistato a trattativa privata? 9 - Quanto costa (se è stato acquistato), il mezzo che dovrà provvedere alla pulizia e alla disinfezione a gettito di vapore per evitare incresciosi problemi di ordine sanitario, viste alcune esperienze negative verificatesi in altre località? 10- Sono Assicurati contro gli atti vandalici i c.d. “cassonetti a scomparsa”? Se no, perché??? -------------------------- Questi quesiti, come quelli di Repubblica, saranno riproposti, nell'ipotesi di mancanza di risposte.


24.07.2007 - SANBENEDETTO OGGI - VIA ROMA, CITTADINI INFURIATI. COLPA DEI CASSONETTI Gli abitanti del quartiere Marina Centro protestano per il puzzo di immondizia emanato dai bidoni interrati, non svuotati da quattro giorni per la rottura di un mezzo della Picenambiente. «L'aria è irrespirabile». ------------------------------------------- 13.08.2004 - IL GOLFO - CASSONETTI INTERRATI, SOSPENDIAMO IL SITEMA Procida - “....problemi di igiene degli impianti di cassonetti interrati. In particolare si segnalava la situazione di estremo degrado dell'impianto sito nel Casale Principe Umberto, che in questo periodo di forte caldo produce odori nauseabondi. Verificato che non esiste un modo per pulire gli impianti in oggetto propongo la sospensione temporanea di questa modalità di raccolta per superare questo periodo più problematico. Invito pertanto la ASL NA 2 a ispezionare i sistemi in questione al fine di certificare lo stato della situazione". ----------------------------------------- 08.12.2007 - PONENTE NOTIZIE - SIGILLI AI CASSONETTI INTERRATI - CERIALE - Quei raccoglitori hanno portato sempre problemi di cattivi odori, già prima della chiusura per mancanza di manutenzione. Mancano i pezzi di ricambio per i cassonetti interrati sul lungomare Diaz e il Comune è costretto a mettere i sigilli ai quattro contenitori installati nella zona a mare. Il problema ha scatenato la protesta dei commercianti, mentre il cinquanta per cento dei cerialesi dichiara in un sondaggio dell'ufficio comunale Ambiente: "Non faccio la raccolta differenziata perché i raccoglitori sono troppo lontani". "I cassonetti interrati sul lungomare sono chiusi da metà agosto, ma anche in altri posti stanno creando problemi, come in via del Borgo", protesta Gian Benedetto Calcagno, presidente del Civ (Centro integrato di via) e titolare del bar "Bacicin", a pochi metri dalla postazione "incriminata". Attacca Calcagno: "L'immagine turistica è gravemente danneggiata da questo disservizio, ma in realtà questi raccoglitori hanno sempre portato problemi di odori, già prima della chiusura per mancanza di manutenzione". Il problema è denunciato anche da Silvio Gaggeri, segretario cerialese di Rifondazione comunista: "Quei cassonetti sono costati più di 50 mila euro e dopo tre anni sono già inutilizzabili. È il pessimo biglietto da visita che l'amministrazione Revetria ha lasciato alla nostra città". -------------------------- 26.05.2009 - IL QUOTIDIANO.IT - CANDUCCI RISPONDE ALLE CRITICHE PER LA SITUAZIONE DI VIA MENTANA - San Benedetto del Tronto "Per quanto riguarda il problema rifiuti, dopo il fallimento dei cassonetti interrati, l'amministrazione ha deciso di reintrodurre a partire dalla fine del 2007, la raccolta porta a porta". Per quanto riguarda il problema rifiuti, dopo il fallimento dei cassonetti interrati, l'amministrazione ha deciso di reintrodurre a partire dalla fine del 2007 nel quadrilatero compreso tra via roma, via giovanni XXIII, la ss16 e la ferrovia, la raccolta porta a porta eliminando tutti i cassonetti dalle strade e prevedendo per i ristoranti, bar, pizzerie anche la raccolta obbligatoria della frazione umida. Nell'incontro con il comitato di quartiere del 20 giugno si è parlato proprio di questo e ora gli uffici stanno lavorando insieme con la Picenambiente per mettere a punto il progetto venendo incontro anche alle richieste dei cittadini. In questo modo si cerca di far fronte al problema dei cattivi odori, come si sta già facendo con successo sul lungomare, nonchè di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, oggi ferma al 20%, per non doversi trovare in futuro nella stessa situazione della Campania una volta esaurita la discarica di Relluce. -------------------------- PROCIDANIUSE - Cassonetti: cronaca di una morte annunciata - Come era da aspettarsi l'epidemia dei cassonetti si è diffusa diventando mortale! Infatti con un colpo di mano i cassonetti interrati sono stati tutti chiusi con una busta nera (almeno quelli che ho visto io) ed è comparso affianco il contenitore rosso che normalmente era ospitato all'interno del cassonetto stesso. Questo può significare una sola cosa: che i nostri amministratori che cosi caldamente avevano appoggiato quest'idea (che veniva dal nord e che gia non aveva funziona granchè) in nome della disciplina e del progresso tecnologico, oggi, al primo intoppo, fanno marcia indietro senza neanche provare ad ottimizzare il funzionamento di questa "cosa" che ci rendeva perplessi allora e che oggi ci troviamo buffamente a difendere non fosse altro per il fatto che ormai ci sono e che visto che sono costati alla comunità la bellezza di 3 miliardi di lire (avete capito bene! Sono pronto a pubblicare i documenti relativi) tanto vale cercare di farli funzionare al meglio. Non sono parole a vanvera: personalmente avevo proposto all'assessore all' ecologia di costituire, in concerto con la sepa, un gruppo che si occupasse della pulizia dei cassonetti stabilire delle fasce orarie molto strette per il conferimento(gli piace molto questo temine che vuol dire quando si butta la monezza); organizzare una chiara comunicazione di orari e modi conivolgendo le scuole per fare manifesti e cartelli(col duplice risultato di sensibilizzare i giovani al problema rifiuti e contemporaneamento coinvolgerli bella gestione della cosa pubblica); studiare con le maestranze locali (ingegnieri architetti designers artigiani etc) un modo facile per modificare le bocche dell'umido (altra cosa che li manda in orgasmo " l'umido" che poi sarebbe la monnezza che nn si puo riciclare) che, potevano accorgersi prima, sono un po difficoltose ma sono pezzi di lamiera che i nostri bravi fabbri potrebbero benissimo modificare. Mi vergogno a dirvi che su queste mie proposte NON ho MAI ricevuto uno straccio di risposta. ---------------------- continua....


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