Rifondazione sull'apertura domenicale dei negozi
Il partito chiede il ritiro dell'ordinanza emessa dal sindaco
MOLFETTA - La questione delle aperture domenicali dei negozi suscita reazioni non solo negli addetti del settore, ma anche nelle forze politiche.
Interviene Rifondazione Comunista, con un comunicato stampa che di seguito riportiam: “Con un'ordinanza del 23 gennaio 2007 il Sindaco ha dato facoltà agli esercizi commerciali per la vendita al minuto nel settore non alimentare di derogare alla chiusura festiva e domenicale durante tutto il mese di febbraio. A tale deroga si aggiunge quella prevista durante le festività pasquali, durante la festività della Madonna dei Martiri e natalizia, a seguito del riconoscimento del Comune di Molfetta come “città d'arte”.
È chiaro a questo punto qual è l'obiettivo di questa amministrazione: arrivare alla deregolamentazione totale di orari e aperture degli esercizi commerciali, senza concertazione alcuna. Una scelta che di fatto favorisce la grande distribuzione mentre ha effetti devastanti sul commercio di prossimità. Ovviamente non si tratta di fare una guerra al Fashion District ma chiediamo che siano tenuti in giusta considerazione interessi ed esigenze di un settore tradizionale dell'economia molfettese.
Lavoratori del settore e titolari di negozi, spesso a conduzione familiare, sono costretti a turni massacranti per rimanere sul mercato. Tutto questo nonostante la ferma opposizione di tutte le associazioni di categoria più rappresentative sul territorio”
Il comunicato del partito si chiude con una precisa richiesta rivolta all'amministrazione comunale: “Chiediamo pertanto il ritiro dell'ordinanza da parte del sindaco e che ogni variazione del calendario delle aperture domenicali – sempre comunque rispettosa dei tempi di vita dei lavoratori del settore – sia concordata con le associazioni di categoria come tra l'altro previsto espressamente dalla normativa regionale”.