Inizio in salita per il “Nettuno Molfetta”
CALCETTO - Sconfitta in campionato, fuori in Coppa. Tafferugli fra tifosi
La stagione agonistica 2003-2004 del “Nettuno Molfetta” calcio a cinque comincia male, in conseguenza della sconfitta interna subita dai cugini dell'Olimpiadi Bisceglie per 6-4, nella prima giornata del campionato di serie C1.
I molfettesi, dopo aver superato il primo turno di Coppa Italia, eliminando Delfini Giovinazzo e AS Trani, sono stati estromessi dalla competizione per opera del temibile Ruvo, destando però un'ottima impressione nel doppio confronto.
La squadra del presidente Papagni, che ha come obiettivo la salvezza, presenta alcuni volti nuovi, con le conferme del portiere Mazzone, di Angelo Di Pinto, Leonardo Di Leo, Valerio Scatamacchia, Lorenzo Minervini, Piero Di Chiano e Davide Lavolpicella. Si tratta di un progetto pluriennale, volto a lanciare giovani, con l'obiettivo di raggiungere, poi, la categoria superiore.
Sia contro i ruvesi, sia contro i cugini di Bisceglie, si è notato, in qualche frangente, un pizzico di inesperienza, che non ha permesso ai molfettesi di difendere risultati favorevoli.
Troppo anche il nervosismo, specie nel derby in occasione della prima di campionato, complice anche un arbitraggio infelice che ha infiammato gli animi ancora di più (e non se ne sentiva davvero il bisogno). Il finale, infatti, è stato poco esemplare sugli spalti, soprattutto in occasione di giorni di lutto per l'Italia, dopo i morti di Nassirya e il minuto di silenzio osservato.
Tafferugli tra le diverse fazioni, che hanno coinvolto anche qualche tesserato. Un'immagine poco piacevole, sulla quale non ci sentiamo di aggiungere altro.
Parliamo di sport, con un Nettuno che deve crescere per raggiungere il traguardo che si è posto, ma che ha i mezzi e un bravo allenatore. La stagione è lunga, bisogna evitare gli ultimi due posti.
Michele Bruno