Indeco Molfetta, pronti per una stagione importante
VOLLEY B1
Sarà “Indeco”, azienda molfettese che produce martelli demolitori conosciuti in tutto, lo sponsor che vedremo la prossima stagione, sulla casacca della squadra di pallavolo maschile, la gloriosa Avis, che milita nel torneo di B1. Uno sponsor che responsabilizza ancor di più la società molfettese, impegnata a costruire un sogno chiamato “Serie A”.
Dopo il “campionato sondaggio” della passata stagione, il club molfettese ci prova sul serio nel tentativo di far approdare nella nostra città la Serie A2 di pallavolo maschile. La dirigenza è riuscita, con grossi sacrifici, a trattenere in casacca biancorossa i titolari dello scorso anno, che ottennero il brillante risultato di approdare ai play-off. A questo si aggiunga una campagna acquisti di prim’ordine, ad iniziare dall’esperto tecnico castellanese Pino Lorizio. Di banda è arrivato uno dalla “mano pesante” come Michele Speranzini, classe ’79, dall’Icom Latina di A2. Il laziale andrà a far compagnia in quel settore ai riconfermati De Palo e Oliveri. Al centro il reparto, già affidabile con Sargenti e Piscopo, sarà potenziato dai 198 cm. di Biagio Pasciuta, classe ’77, lo scorso anno a Bronte, considerato uno dei più forti centrali della categoria.
A completare l’organico il molfettese Alessandro La Forgia, che a detta del tecnico Pino Lorizio, potrebbe essere pronto per l’esordio in B1 in qualche circostanza. Nel ruolo di libero il giovane ma già affidabile in un ruolo fondamentale, Cesare Casulli proveniente dal Putignano, classe ’83 e 178 cm. di muscoli. Chi lo ha visto all’opera parla di un vero “mastino”. In palleggio, al riconfermato Mario Scappaticcio, è stato aggiunto un tassello importante: Gianni Trombetta dal Giovinazzo, classe ’80 e 185 cm. di sicurezza dietro le mani esperte del buon “Scappa”. In opposto confermato il “bombardiere” Emanuele Di Iorio che secondo l’intuito del tecnico e le nostre speranze, dovrà crescere anche sotto il profilo tecnico, oltre che della pura forza fisica.
Collaboratore del tecnico castellanese, anche quest’anno ritroviamo il buon Vito Avellis, con il suo lavoro oscuro ma prezioso sia con la prima squadra che con il settore giovanile. Chiudono lo staff, il medico sociale dott. Nicola Murolo e il preparatore nonché fisioterapista Angelo Grammatica. Hanno salutato Molfetta Michele Calò, Nicola Farinola, Brolo e Vegli e il giovane Pepe in prestito in C. Secondo gli addetti ai lavori, l’organico è all’altezza per un torneo di vertice.
Il presidente Alessandrini è convinto che anche la città è matura per un salto di qualità. “Abbiamo fatto uno sforzo enorme – ci ha dichiarato il giovane presidente - per tenere e potenziare l’organico affidata alla coppia Lorizio-Avellis. Siamo certi di rafforzare i numeri dello scorso anno: in 13 gare ci hanno visto in sei mila. Stiamo diventando il carro trainante dello sport cittadino, senza togliere niente alle altre discipline sportive e ai dirigenti che si sacrificano. La Serie A2 sarebbe un salto d’immagine e popolarità per Molfetta, quasi quanto la C2 della “Molfetta sportiva” di qualche anno fa. E’ da stimolo la costruzione del nuovo palazzetto alla 167 la cui capienza, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, e stata aumentata a 1.000 posti, il minimo per la Serie A. Ora non ci resta che sperare che quanto fatto e faremo ancora sia tradotto dai giocatori in campo”. Speranze che sono partite il 3 settembre con la preparazione presso il palasport dove si giocherà anche, e si spera per l’ultima stagione, ovvero al palazzetto di via Giovinazzo.
Francesco del Rosso