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Incontro – dibattito venerdì a Molfetta sul tema della violenza sulle donne Alle ore 19 nella Sala Finocchiaro a cura di Area Pubblica e Linea Diritta Movimenti civici unificati
15 novembre 2017

MOLFETTA - Il prossimo 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e per tale occasione Area Pubblica e Linea Diritta Movimenti Civici Unificati di Molfetta intendono sensibilizzare l’opinione pubblica organizzando un incontro dibattito che si terrà in Molfetta il giorno 17 novembre alle ore 19 nella Sala Finocchiaro.

#ASCOLTAMI è il titolo del focus che si pone come obiettivo quello di tenere accesi i riflettori sul tema della violenza di genere, lasciando comprendere a tutti quanto importante sia il racconto, la confidenza all’amica di banco o alla vicina di casa, la denuncia perché spesso la paura e il silenzio diventano complici della violenza e della consumazione di efferati crimini che non infrequentemente restano impuniti.

Il Segretario politico dei Movimenti ospitanti, avv. Domenico Gagliardi, sarà il moderatore del dibattito cui prenderanno parte l’avv. Valeria Scardigno, Presidente dell’Associazione Pandora Sportello Antiviolenza di Molfetta, la dott.ssa Maura Simone del Dipartimento Forpsicom dell’Università di Bari, la dott.ssa Annachiara Gravinese Psicologa.

La serata verrà arricchita dalle letture e poesie a cura di Natale Buonarota e dalle note della chitarra e della voce del cantautore molfettese Luca Mele.

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Il problema sociale della violenza sulle donne, non è semplice da risolvere con dibattiti sulla morale comportamentale del maschio-uomo, il problema è culturale-religioso, roba da far paura. E'' di questi giorni articoli che parlano di una certa Lilith prima moglie di Adamo ripudiata dallo stesso per violenza bella e buona; poi venne Eva a sua volta accusata di aver "prodotto" il peccato originale per la sua voglia di diventare come il suo creatore, istigando Adamo a mangiare la mela, il frutto della conoscenza, peccato trasmesso poi a tutta l''umanità. La donna, quindi, accusata della cacciata dal Paradiso dove dovevamo essere tutti noi in questo momento, a mangiare, dormire, senza lavorare, senza malattie, sempre giovani, come però? Nella totale oscurità intellettuale e di conoscenza: è questa la vita che l''umanità avrebbe preferito? Una vita alla Doryan Gray, e sappiamo come andò a finire. Queste credenze poi diventate di fede, l''educazione ricevuta dalle masse povere e ignoranti dei tempi andati per secoli e secoli ecco cosa ha provocato, nonostante le correzioni effettuate e non da tutti i credi e fedi, correzioni tardive e inopportune, fatte a "malavoglia" solo perché l''Illuminismo e la Scienza hanno messo in evidenza le assurdità di queste credenze quasi blasfeme. Ancora adesso si considera il percorso della vita come una "valle di lacrime" e tutti a sentirsi colpevoli e peccatori per quanto accaduto. Sarebbe bello, invece, cantare le lodi al Signore per la vita nel suo complesso: gioie, dolori, sofferenze, alla fine anche la morte, un percorso naturale di esistenza, considerarci tutti umani e fratelli, senza distinzione di colore della pelle, di nascita, di appartenenza, liberi di credere e praticare qualsiasi credo e fede, consapevoli che nessuna di queste è da considerarsi "verità assoluta", la quale non è stata dettata da nessuno, tutto è stato scritto da uomini sapienti, potenti, anche da "mascalzoni" per motivi di potere, per cercare di limitare i confini della mente umana; si può convivere pacificamente osservando quei Comandamenti essenziali e percepiti da tutti per una felice convivenza: - questa bella massima di Zoroastro: "Quando sei incerto se un''azione che ti viene proposta sia giusta o ingiusta, astieniti dal farla" - Per quale fatalità, forse vergognosa per noi popoli occidentali, dobbiamo andare fino all''estremità dell''Oriente per trovare un saggio semplice, lontano dal fasto e dall''impostura, che insegnava agli uomini a vivere felici seicento anni prima della nostra era, in un tempo in cui tutto il Settentrione ignorava l''uso dell''alfabeto, e i Greci incominciavano a distinguersi nella sapienza? Questo saggio è Confucio il quale, pur non essendo legislatore, non accondiscese mai a ingannare gli uomini. Quale più bella regola di condotta è stata mai data dopo di lui in tutta la terra? "Governate uno Stato come governereste una famiglia: non si può governare bene la propria famiglia se non dando noi stessi il buon esempio." - "La virtù deve essere comune al bracciante e al monarca" - "Affaticati nel prevenire i delitti, per diminuire la fatica di castigarli" - "Fa per gli altri quello che fai per te stesso" - Ama gli uomini in genere, ma prediligi i buoni" - Dimentica le ingiurie, non dimenticare mai i benefici" "Ho visto uomini incapaci di coltivare la scienza, non ne ho visti di incapaci di seguire la virtù".
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