MOLFETTA - Incidenti stradali, infortuni, danni a cose o a persone ci sono e ci saranno sempre, così come ci sono e ci saranno sempre diritti da tutelare di fronte alle compagnie di assicurazione. Le stesse compagnie che, oggi come ieri, fanno di tutto per non pagare i sinistri, per sottostimare i danni, per ostacolare il legittimo diritto del danneggiato a vedersi riconosciuto il giusto ristoro del danno patito.
A volte le compagnie di assicurazione attuano una specie di "terrorismo mediatico" cercando di convincere i cittadini che le lesioni di lieve entità (come il colpo di frusta) non saranno più risarcite e che con la scatola nera tutti risparmieranno sulla polizza. O ancora che il costo maggiore delle assicurazioni dipende esclusivamente dalle truffe assicurative. Insomma, un “teatrino della disinformazione”, che tanti danni sta causando non solo ai cittadini, che temono di non vedere più risarcite le loro legittime pretese, ma anche tra gli operatori del settore.
Invece, con la Legge n.27 del 24 marzo 2012 è stato finalmente introdotto l'obbligo di documentare il danno fisico subito in caso di lesione lieve, ovvero sotto il 9% di invalidità permanente. Questa è da sempre la linea che segue, ad esempio, Studio Blu, per un motivo moto semplice: solo con una documentazione dettagliata è possibile garantire un risarcimento adeguato al tipo di lesione subita.
Infatti, Studio Blu ha pensato di allineare i propri protocolli operativi alla nuova disciplina, di stabilire insieme agli avvocati e ai medici legali con i quali collabora il più corretto percorso procedurale per garantire al cliente la totale soddisfazione dei suoi diritti.
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