MOLFETTA – L’arrivo dei parcometri che sostituiranno i grattini per la sosta (un ampio servizio in merito, con l’intervista al comandante della Polizia municipale cap. Giuseppe Gadaleta lo potrete leggere sul prossimo numero della rivista “Quindici” in edicola sabato 15 con i particolari di questa svolta nei parcheggi di Molfetta) sta già suscitando polemiche fra chi condivide questa novità e chi la osteggia.
A scendere in campo questa volta sono i commercianti aderenti all’Associazione “Molfetta Shopping” che chiedono un rinvio della decisione di abolire il “multino” da 1,20 euro per comminare multe da 39 euro per chi non avrà il tagliando della sosta sulla propria vettura.
I commercianti fanno sapere che i parcometri non verranno installati contemporaneamente all’adozione delle nuove norme, prevista per il 1° novembre. Si continuerà ad andare avanti col “grattino” fino a quando il Comune non piazzerà le nuove colonnine dei parcometri. Per questo motivo si chiedeva un rinvio della decisione in attesa degli apparecchi che distribuiscono i biglietti per i parcheggi.
L’amministrazione comunale attraverso il proprio giornale on line (la “Pravda” del sindaco Azzollini) ha reagito stizzosamente a questa presa di posizione dei commercianti e ha promesso loro di garantire, come in passato, un pass per il parcheggio. Una decisione che “Quindici” ritiene sbagliata e controproducente. Gli stessi commercianti sbagliano a chiedere il pass: una scelta peggiore non si poteva fare, perché renderà sempre più vuoti i loro negozi. Occorre una seria politica commerciale e di marketing che i commercianti non hanno mai adottato per incapacità o per mancanza di volontà.
Ma in questo caso i commercianti hanno la vista corta, purtroppo. Se i pass vengono garantiti, come è giusto, ai residenti, non si può estendere questo privilegio ai commercianti, altrimenti si fa loro un danno (anche se gli interessati, legati ad una vecchia mentalità anni 60, non arrivano a comprenderlo). Infatti, il vero problema è quello dei parcheggi e su questo fronte non si potrà mai fare concorrenza ai centri commerciali.
Se il consumatore deve andare in centro a fare acquisti e non trova il posto per la propria vettura, sceglie il centro commerciale. E’ inevitabile. E se i posti disponibili, già scarsi, vengono occupati dalle vetture dei commercianti, non rimane nulla a chi si vuole avventurare in centro a fare shopping.
I commercianti dovrebbero rendersi conto che i tempi sono cambiati e che molti consumatori abitano in periferia e sono costretti a recarsi in centro con la propria vettura, anche per colpa del deficitario sistema dei trasporti pubblici. Dopo aver girato per oltre mezz’ora (questo è il tempo medio necessario a sperare di trovare un buco dove lasciare l’auto), alla fine rinuncia e va via mentre i commercianti restano sulla soglia del loro negozio a fumare una sigaretta in attesa del cliente perduto.
Ecco la svolta che si chiede a chi deve passare dalla mentalità del bottegaio a quella dell’imprenditore, se vuole sopravvivere in questa realtà cambiata da 10 anni a questa parte: i commercianti devono rinunciare al posto auto, recarsi in centro con altri mezzi (molti di loro abitano nelle vicinanze e potrebbero anche fare 200-300 metri a piedi), lasciando così maggiore spazio ai potenziali clienti. Questo sarebbe un modo moderno di ragionare, ed è un argomento che non ammette repliche.
Poi c’è l’amministrazione comunale che dovrebbe finalmente realizzare i parcheggi sotterranei? Che fine hanno fatto? Se ne parla sempre, ma non si realizzano mai. Ma il sindaco Antonio Azzollini, a causa del suo conflitto di interessi che gli lascia poco per dedicarsi alla città, per colpa dei suoi impegni di parlamentare, pensa solo alla realizzazione del porto commerciale, senza rendersi conto dei reali problemi della città: il traffico, le buche e i parcheggi sono fra questi. Per lui esiste solo il porto commerciale, anzi il “porto Azzollini”, come verrà denominato sull’esempio della “diga Salvucci”, che servirà a consegnare la sua memoria ai posteri e alla storia.
Allora facciamo noi una proposta provocatoria ai commercianti: visto che il futuro della città è – secondo il sindaco - nel grande porto delle meraviglie, perché non chiedere all’amministrazione comunale di trasferire sulle capaci banchine dello scalo tutti gli esercizi commerciali del centro cittadino? Così almeno se arriveranno le navi i commercianti potranno fare affari, se le navi non arriveranno (come crediamo noi) ci saranno i turisti che verranno a vedere la grandiosa opera dell’era Azzollini e lo spettacolo del porto fantasma e quindi potranno acquistare merce dai negozi e ci saranno anche i residenti che considereranno le grandi banchine del porto il nuovo centro commerciale, con possibilità di parcheggio e di passeggio.
f. de. s.
Dopo questa breve nota di commento, ecco il comunicato dei commercianti di “Molfetta Shopping”:
«Si è svolta giovedì 6 ottobre, presso il lounge-bar "Night&Day" in via dei Pescatori nella Zona ASI di Molfetta, l’assemblea dei soci dell’associazione Molfetta Shopping. Il locale, grazie anche all’ospitalità dei gestori, Gianfranco e Antonella, è stato allestito per le grandi occasioni con tanto di impianto audio e video, certi della numerosa partecipazione. Infatti, l’assemblea si è svolta con la quasi totalità degli oltre settanta associati.
Dopo l’introduzione del segretario Corrado Minervini, che porta in evidenza tutti i progressi del nuovo gruppo dirigente, prende la parola il neo presidente Marcello D’Aniello che apre il suo intervento dando un titolo all’assemblea: "Work in Progress! Check back soon..." ovvero "Lavori in corso! Stiamo tornando...". Facendo un chiaro riferimento alla cartellonistica pubblicitaria impiantata su Corso Umberto: noi stiamo lavorando veramente, afferma il presidente, questa volta si vogliono fare le cose seriamente, in questa fase critica per il commercio, il senso di responsabilità ce lo impone!
L’intenzione e quella di proseguire su una strada che è già stata percorsa, ma di farlo con estrema convinzione. Dobbiamo proporci con la ferma intenzione di promuovere un piano per lo sviluppo commerciale e turistico di questa città, ma per raggiungere questo obiettivo si ha bisogno di sinergie per affrontare le insidie di una situazione economica di difficile interpretazione.
Vengono esposti tutti i punti su cui si è lavorato sino ad oggi, mettendo in risalto il proseguo della campagna associativa con l’obiettivo di arrivare a 100 soci entro la fine dell’anno. Si è passati alla presentazione ai soci del sito www.molfettashopping.com, a cura del suo autore Dr. Michele Mezzina dell’Aranea srl Internet Marketing, che mette in mostra tutte le funzionalità e potenzialità dello stesso. Il sito si presenta con una grafica accattivante e dinamica con una parte dedicata alla parte istituzionale dell’associazione ed una parte dedicata ad ogni singolo associato denominata “le vetrine dello shopping”. In questa sezione del sito ogni singolo associato avrà a disposizione uno spazio per presentare la propria offerta commerciale e sviluppare il proprio business on line e un’area per la galleria fotografica.
Nello svolgimento della assemblea, che non ha avuto solo un tema dimostrativo, si è data anche la possibilità a tutti gli associati di intervenire sulle varie tematiche e nel dibattito è emersa anche la voce critica nei confronti della totale assenza da parte dell’amministrazione comunale nell’appoggiare il commercio nell’intento di dare uno slancio alla situazione venuta a crearsi a causa della crisi economica.
Mentre la Molfetta Shopping si appresta a risolvere una delle maggiore problematiche legate alla scarsa frequentazione del centro urbano a causa della mancanza di parcheggi, con il rivoluzionario progetto “Park & Shop”, l’amministrazione comunale aggiunge un altro ostacolo con un’altrettanta rivoluzionaria normativa. Infatti in una nota dell'ufficio stampa del Comune di Molfetta si legge che dal 1° novembre i molfettesi diranno addio al cosiddetto “multino” , da quella data entrerà in vigore una nuova regolamentazione della zona blu a pagamento, approvata dalla giunta comunale in data 12 settembre 2011, la quale prevede che chi lascerà l'auto nella zona blu senza grattino non avrà più il multino di € 1.20 bensì una multa di quasi € 39,00.
Tutto ciò ci sembra alquanto strano almeno nella procedura, in quanto non vi è stata una riunione preventiva con le associazioni e forze sociali di questa città, per confrontarsi su questo problema, inoltre considerato che non solo i residenti ma anche molti consumatori che provengono dalle città limitrofe, riceveranno questo “regalo” alla vigilia delle festività natalizie, noi riteniamo che se deve esserci un cambiamento rispetto alle sanzioni, questo deve avvenire nel momento in cui si installano i parcometri, onde evitare come è già successo con il multino, che quando si parcheggia la macchina per poter andare a comprare il grattino al ritorno troverà una sanzione di € 39,00.
In questo modo si penalizzano fortemente le attività commerciali e per questo motivo l'Unimpresa e Molfetta Shopping unitamente, hanno presentato una nota a riguardo chiedendo un incontro con l'amministrazione comunale per discutere sulla possibilità di uno spostamento dell'entrata in vigore delle nuove norme sanzionatorie.
In conclusione nell'assemblea è emersa una grande forza di volontà a continuare e mettersi in gioco da parte dei soci, ma è necessario mettere in campo una sinergia con le Istituzioni , in caso contrario non si va da nessuna parte e si rischia nonostante gli sforzi, di chiudere le attività».