Immobili confiscati alla criminalità trasformati in sportelli “Aiuto” contro il racket e l'usura
Il progetto presentato dal Comune di Molfetta ha ottenuto il nulla osta tecnico dalla Prefettura di Bari
MOLFETTA -Ristrutturare gli immobili confiscati alla criminalità organizzata e trasformali in Sportelli Aiuto per l'assistenza alle vittime dell'usura e dell'estorsione: il progetto, presentato al Ministero dell'Interno da parte dell'assessorato alla Sicurezza del Comune di Molfetta, ha ottenuto il primo nulla osta tecnico da parte del Prefetto di Bari. Il progetto comprende anche l'organizzazione di corsi per la qualificazione e la preparazione professionale di operatori – avvocati e commercialisti - specializzati nell'assistenza alle vittime delle organizzazioni criminali e rientra nell'ambito dei PON “Sicurezza per lo Sviluppo” (obiettivo convergenza 2001-2013 – obiettivi 2.4 e 2.5) per un costo complessivo dell'intervento pari 260 mila euro.
«Il nostro progetto è stato redatto in partnership con l'Associazione Provinciale Antiracket e Antimafia – spiega l'assessore alla Sicurezza, Mimmo Corrieri – fa parte di quelle misure strutturali contro la criminalità organizzata e il fenomeno dell'usura e dell'estorsione. La nostra idea di adibire i locali confiscati alle organizzazioni criminali a sportelli antiusura aderisce pienamente agli indirizzi programmatici emersi in tutte le riunioni della Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione presso la Prefettura di Bari cui ho personalmente partecipato sin da luglio scorso. Tant'è che esso è il primo progetto ad ottenere l'avallo da parte della commissione tecnica del Prefetto e, inoltre, non si esclude la possibilità di individuare il Comune di Molfetta quale capofila della rete degli sportelli antiracket e antiusura dell'intera provincia di Bari.»