Il sindaco: “L’art.51? Non ha senso attuarlo, ora c’è il Prg”
La situazione della casa
Al termine della conferenza stampa QUINDICI ha rivolto al neo sindaco alcune domande sul piano regolatore e sull’art. 51. Tommaso Minervini non si è sottratto a questa richiesta di parlare su una materia scottante e più volte evocata in campagna elettorale, soprattutto dopo la “tempestiva” approvazione definitiva da parte della Regione.
“Gli interventi che non hanno bisogno del piano pluriennale di attuazione saranno immediati – ha detto Minervini -. A giugno la Regione discuterà la nuova legge urbanistica. Se approvata, essa prevede la sospensione del Ppa nella fase transitoria: diventeranno così operativi tutti i comparti che non hanno problemi connessi al Putt, le lame per esempio”.
In merito alle lame e alla salvaguardia di queste fette di territorio indispensabili per la conservazione dell’equilibrio idrogeologico, il sindaco ha smentito voci (peraltro supportate da pubbliche dichiarazioni di esponenti politici dello schieramento di maggioranza) intorno alla loro “non utilità” o persino alla loro “non esistenza”.
“Il Putt ha ben individuato le lame e abbiamo tempo un anno per adeguare le previsioni urbanistiche in condizioni di salvaguardia di queste aree”.
Se nella zona Asi potranno saltare degli insediamenti produttivi, in virtù del fatto che sulla zona insiste una lama e che inoltre un decreto ministeriale dell’ottobre scorso pone Molfetta tra i 101 comuni d’Italia a elevato rischio idrogeologico obbligando alla conservazione di tutte le lame del nostro territorio, ebbene Tommaso Minervini ha risposto: “La zona Asi e la zona Pip sono escluse dal Putt, e in ogni caso la zona Asi non è di competenza del Comune. Le situazioni di rischio idrogeologico andranno valutate di volta in volta con il supporto di tecnici”.
Quanto all’articolo 51 e al problema casa, il nuovo sindaco ha dichiarato: “L’art. 51 è la stessa cosa del Piano Regolatore. Si tratta solo di una procedura diversa, ma ora che c’è il Piano, non ha senso attuarla”.
Massimiliano Piscitelli