Il Presidio Libera di Molfetta esprime la più ampia solidarietà al Sindaco Paola Natalicchio
MOLFETTA - «Poco meno di un anno fa il Sindaco di Molfetta Paola Natalicchio fu oggetto di minacce verbali dirette e già allora il Presidio Libera di Molfetta manifestò la più ampia solidarietà al Sindaco – dice un comunicato -.
Oggi registriamo un nuovo atto di violenza e prevaricazione, da parte di alcuni cittadini, che si sono resi protagonisti di intemperanze e della violazione dei principi fondamentali della convivenza civile: il rispetto delle persone e il rispetto delle istituzioni.
Condividiamo la scelta amministrativa dei cantieri di servizio come principale forma di assistenza sociale del Comune di Molfetta che mira a dare regole certe per la fruizione di tali servizi ma anche a dare dignità a chi si trova in situazioni di bisogno.
Si rimane perplessi nell’assistere a una non unanime e incondizionata difesa di chi istituzionalmente rappresenta la città, e ancora una volta, in queste circostanze, certa politica continua ad operare inutili distinguo, dannosi soprattutto per la tenuta delle istituzioni.
Non è possibile offrire alcuna giustificazione alla messa in atto di pratiche violente o intimidatorie nei confronti dei rappresentanti delle istituzioni, così come minimizzare sull’accaduto in qualche modo lo legittima.
Gli aderenti a Libera dunque, come ribadito in altre occasioni, esprimono la loro solidarietà al Sindaco Paola Natalicchio e auspicano la promozione di un ampio dibattito sull'evento in oggetto nella massima Assise cittadina, con apposito ordine del giorno, nella convinzione che ciò che è accaduto, sia un segnale da non sottovalutare, ma soprattutto affinché tutta la città si incammini su una strada fatta di rispetto, tolleranza, democrazia, pace e tutti i cittadini onesti, le associazioni, le forze politiche e sociali sane siano i promotori di una nuova rinascita civile e culturale».