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Il presidente di Confindustria Puglia, Fontana: valorizzare il capitale umano
15 ottobre 2021

Anche quest’anno non è mancato il tradizionale appuntamento con il Premio Rotary Scuola organizzato dal Club di Molfetta (che comprende anche Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo di Puglia). Giunto alla sua XXXVI edizione – il Club presieduto dal dott. Felice de Sanctis – ha premiato e valorizzato gli studenti che si sono particolarmente distinti negli studi fra quelli frequentanti le scuole superiori di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo di Puglia. Ad introdurre la serata il presidente che dopo i consueti saluti di rito ha lasciato la parola al sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini che ha rimarcato quanto questo premio assuma – soprattutto in questo particolare momento storico – una valenza ancora più carica di significato. Di fatti – dopo due anni turbolenti, assoggettati al giogo del Covid-19 – finalmente la scuola ritorna ad essere vissuta in presenza seppur, come è giusto che sia, con tutte le precauzioni del caso. Auspicando una larga adesione alla campagna vaccinale, il primo cittadino chiude il suo intervento augurando un buon anno scolastico a tutti gli studenti. In questa importante occasione non sono mancati i saluti del vescovo, Mons. Domenico Cornacchia di cui si è fatto portavoce don Giuseppe de Ruvo che – durante il suo intervento – si è congratulato con il Rotary Club di Molfetta per la splendida iniziativa che sottende un messaggio di grande valore: sostenere i giovani meritevoli, stimolandoli a vivere al meglio il tempo della scuola che oggi più che mai assume un sapore diverso, quasi più autentico. Un tempo utile a progettare “cose buone”, un tempo per amare e cercare di vivere le relazioni guardandosi finalmente negli occhi. La parola è passata poi al segretario del Rotary Club di Molfetta Vito Valente che ha introdotto il relatore della serata, dott. Sergio Fontana – presidente di Confindustria Puglia – che ha tenuto una lectio sul tema “Spazi per l’occupazione giovanile. Richieste del mercato”. Durante il suo intervento, l’illustre relatore ha sottolineato l’importanza di tre componenti essenziali quando si parla di “occupazione”: capitale umano, merito e lavoro. Quest’ultima, una parola poco compresa a fronte del dilagare di sostegni al reddito che piuttosto dovrebbero – nelle situazioni più critiche e di disagio – tramutarsi in assistenza al cittadino, un supporto che possa condurlo a cercare e trovare una occupazione che possa restituirgli dignità. Perché sì, il lavoro è dignità. Ma senza capitale umano – ovvero l’insieme del patrimonio di abilità, capacità tecniche, conoscenze, forza fisica, resistenza alla fatica, abilità manuale, capacità di comunicare di ciascun individuo – l’offerta di lavoro sarebbe vana. Ma oggi il problema maggiore sta proprio nell’incapacità di trattenere nel nostro territorio quel capitale umano che - deluso dalla penuria di proposte di lavoro, da offerte poco congruenti con il proprio percorso di studi o da retribuzioni al limite del ridicolo – decide di fuggire alla ricerca di un terreno più fertile nel quale affondare le proprie radici e sbocciare. In questo contesto così complicato dovrebbero – a detta di Fontana – intervenire parimenti sia la politica che gli imprenditori. La prima attraverso interventi che riguardano soprattutto contributi economici o sgravi contributivi concessi ai lavoratori e ai datori di lavoro per la stipula di determinate tipologie contrattuali, volte all’assunzione di specifiche categorie (giovani, donne, disoccupati, soggetti svantaggiati) che si trovano in una condizione di debolezza nel mercato del lavoro o a rischio esclusione sociale. Così facendo i datori di lavoro sarebbero incentivanti – attraverso un metodo e una chiara visione sul futuro – a puntare su innovazione e ricerca e ad assumere giovani meritevoli, retribuendoli in maniera adeguata e senza escamotage. E nella formazione di giovani meritevoli sicuramente un ruolo fondamentale lo gioca lo scuola poiché l’innovazione di cui le aziende hanno bisogno parte solo e soltanto dalla conoscenza. Non è mancata – nell’ottica di valorizza-zione delle nuove generazioni – la testimonianza di Pietro Minervini, presidente del Rotaract, un’associazione promossa dal Rotary International (dedicata a uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni) con lo scopo di offrire ai giovani l’opportunità di elevare le conoscenze e le capacità che contribuiranno al loro sviluppo personale, di affrontare le esigenze materiali e sociali delle loro comunità e di promuovere migliori relazioni tra i popoli del mondo attraverso l’amicizia e il servizio. Minervini ha spiegato ai presenti come il Rotaract sia un gruppo di giovani, di amici prima che di consociati che – attraverso l’organizzazione di interessanti iniziative – cercano di migliorare il territorio. Prima di passare alle premiazioni l’ultimo intervento è stato quello di Costantino Fuiano che ci ha tenuto – in qualità di assistente – a portare ai presenti i saluti del Governatore del Distretto Rotary 2120, Gianvito Giannelli. A rappresentare la scuola c’erano i docenti Fabio Modesti e Fiorella Lepore. Al termine della serata c’è stata la cerimonia di premiazione degli studenti: Palmieri Teresa, De Gioia Margaret, Boccaccio Annalisa e De Lucia Rosaria diplomatisi presso l’Istituto Tecnologico “G. Salvemini” di Molfetta; Abbattista Francesco, Lamanuzzi Mattia e Vista Rosanna diplomatisi presso l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Mons. A. Bello” di Molfetta; Muscatella Federico, Altamura Simona, Pierno Simona e De Pinto Domenico Gabriele diplomatisi presso l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Molfetta; Vacca Domenico, Zaza Antonio, Elicio Domenico e Paparella Chiara diplomatisi presso l’IPSIAM “A. Vespucci” di Molfetta; Leone Rosanna, diplomatasi presso il Liceo Classico “G. Spinelli” di Giovinazzo; Mennea Giuseppe, diplomatosi presso il Liceo Scientifico “G. Spinelli” di Giovinazzo; Ciliberti Pietro, Di Modugno Michela e Anna Giangregorio diplomatisi presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Padre A. M.; Crisau Claudio e Grillo Emanuela diplomatisi presso il Liceo”A. Einstein - L. da Vinci”- Molfetta; Tedone Giuseppe e Foglia Mauro diplomatisi presso l’I.I.S.S. “G. Ferraris” di Molfetta; Sparapano Dario, Paterno Teresa e Pellegrini Pierfrancesco diplomatisi presso il Liceo “O. Tedone” di Ruvo di Puglia; Columella Salvatore Pio, Lusito Ilenia, De Finis Annamaria, Chiapperini Chiara Stella e De Vanna Claudia Thi Lan diplomatisi presso il Polo Liceale “Sylos – Fiore” di Terlizzi; Lamacchia Gaia diplomatasi presso il Liceo Statale “Vito Fornari di Molfetta”. Il primo posto è stato assegnato a Leone Annamaria, diplomatasi presso il Liceo Statale “Vito Fornari” di Molfetta. La vincitrice avrà la possibilità di partecipare al Ryla, un programma destinato ed orientato a sviluppare la nuova generazione di leader mediante l’erogazione di fondi e al fine di rendere il mondo un posto migliore. Una settimana intensa e ricca di seminari e corsi di formazione volti a trasmettere quelle che dovrebbero essere le qualità che fanno di una persona un leader: impegno sociale, responsabilità civile e crescita personale. Insomma un lavoro di gruppo volto a sviluppare anche la fiducia nelle proprie capacità, favorendo grandi opportunità di relazione e confronto.

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