La notizia dell’iscrizione del Premier Berlusconi nel registro degli indagati, nella Procura del Tribunale di Milano, è scoppiata sui giornali con il “dovuto” fragore.
Il fatto, come tutti sappiamo, fa riferimento all’intervento di “qualcuno” dello staff del Premier, nel maggio del 2010, per far …liberare una minore (all’epoca) di nazionalità marocchina, residente (la famiglia) in Sicilia, essa stessa reduce o in fuga da varie Case di accoglienza per minori, che fu “fermata” dalla Polizia di Milano, con l’accusa di furto nei danni di una sua conoscente.
La minore in questione era stata una perfetta sconosciuta, fino al momento dell’arresto! Essa diventa il “polo” di grandissima attenzione, quando la giovane fermata NON viene affidata come prassi e come disposto dal Giudice di sorveglianza interpellato per il caso, dopo il riconoscimento in Commissariato per il presunto reato, ad una Struttura di protezione bensì ad una Signora che si presenta con le credenziali (giustissime) di Consigliere regionale della Lombardia e con l’”autorità” (discutibile, diciamo noi) conferitale da una …telefonata al Commissariato di un personaggio dello staff del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano (il capo scorta del sig. Berlusconi!); si dice, le carte lo accerteranno, che sia stato addirittura il Premier in persona a fare la telefonata.
Il fatto all’epoca suscitò grande clamore, anche perché la Minore in questione, era stata fatta “passare”, dall’esecutore della …telefonata, come la nipote scapestrata di un noto, autorevole Leader di un Paese nord africano, nostro alleato e con il quale intratteniamo ottimi rapporti diplomatici!
Molti (dello schieramento politico vicino al premier) si scandalizzarono per l’intromissione dei media in una questione “privata”; dal versante opposto si chiedeva un chiarimento in Parlamento, mai fornito, su quanto la cronaca documentata aveva registrato. Uno strascico venne poi fuori a causa di un esposto del Giudice di sorveglianza di turno quella notte in Procura, la quale lamentava che le sue disposizioni (circa l’affidamento della minore) erano state disattese, il tutto in contrasto con le asserzioni del Ministro dell’Interno, di parere contrario: …tutto si è svolto secondo canoni di legge.
Il problema sembrava, come tanti altri problemi, non creati dall’Opposizione, da cospiratori, da malversatori ai danni del Premier, essere “appassito” per mancanza di interesse (o per voluto insabbiamento). NON E’ STATO COSI’!
Indagando autonomamente, i Giudici di Milano, hanno scoperto che nel banale (mica tanto) affaire che altrimenti sarebbe stato derubricato come una delle tante “pittoresche marachelle” del Premier, si celavano alcuni illeciti di una certa gravità: sfruttamento della prostituzione, in concorso con altri personaggi …di spicco della cronaca italiana, concussione (per aver fatto fare la telefonata, con la balla incorporata, che avrebbe “liberato” la giovane fermata per furto). Dopo l’inchiesta della Magistratura, è scattato il provvedimento di iscrizione nel registro degli indagati (per diversi reati) per il Premier, per E. Fede (noto Direttore di TG4), per Lele Mora (un …personaggio – self made man – immancabile presenza nelle cronache rosa e non del così detto jet set italiano, che si guadagna da vivere – e che vita, diciamo noi – facendo il procuratore di varie persone che vorrebbero lavorare nel mondo dorato dello spettacolo), per la signora Nicole Minetti (Consigliere regionale della Lombardia) che fu coinvolta come mallevatrice per il rilascio della Minore.
Questa la cronaca. Tralasciamo volutamente i commenti e le reazioni di TUTTE le parti politiche che, alla notizia, si sono premurate immediatamente di diffondere chi pro, chi contro questa evoluzione della vicenda. Ci limiteremo a fare alcune considerazioni, “guardando la faccenda” da vari punti di vista. In questa disamina non vogliamo ovviamente sostituirci ai media ed al risalto che TUTTI, anche quelli internazionali, data la pruriginosità degli argomenti che non dovrebbero nemmeno sfiorare cariche istituzionali; il nostro intento è quello di fornire la sintesi anodina degli eventi ed esprimere delle considerazioni dettate più che altro da logiche comuni.
Aspetto istituzionale: Da più parti si è evocata un’invasione di campo dei media ed ancor più dell’Istituzione Magistratura, nei confronti di un Cittadino che, nel suo tempo libero, ha il diritto sacrosanto di rilassarsi, nei modi che gli sembrano più congeniali. Sembra una motivazione un po’ forzata, ma pienamente legittima, però!
Si può e si deve obiettare che l’uomo pubblico (al livello del Premier) ancorché nella sua residenza privata, non dovrebbe “esporsi” a situazioni così fuori dalle righe. Qualcuno ravvisa in ciò un vulnus al concetto di sicurezza che si estende, nel caso specifico, anche all’abitazione privata; e non potrebbe essere diversamente, visto che i frequentatori della residenza (alcuni) potrebbero non avere i requisiti richiesti dai protocolli di sicurezza in vigore. Addirittura, con il rischio di sconfinare nella “fantapolitica”, erano TUTTI (ci riferiamo agli Addetti alla sicurezza personale del Premier) sicuri dell’identità della minore, della sua nazionalità, di possibili – anche se remote e non dimostrate – connessioni con il mondo dell’integralismo? Non ci risulta che sia mai stata effettuata un’indagine approfondita, come le circostanze richiedono, sull’affidabilità della signorina, presentata al Premier, per quanto se ne sappia, dal sig. Mora ed “introdotta” in casa dal sig. Fede. Questi personaggi sono certamente nel novero di coloro che hanno accesso alla residenza, ma che dire delle persone che, di volta in volta, ingaggiano per il rilassamento del sig. Berlusconi?
Aspetto etico morale: Moralmente parlando, il fatto che una persona sottoposta allo stress della sua attività quotidiana senta il bisogno di …staccare, distraendosi nei modi che le sue possibilità gli consentono, legittima pienamente l’atto del rilassamento. Si può discutere su un aspetto secondario, ma per noi importantissimo, del modo in cui uno il tale si rilassa. In particolare, un uomo “medio” si rilassa in famiglia, frequentando amici (di ambo i sessi) ed al limite, facendo baldoria con essi, sempre possibilmente con modalità che non intacchino la decenza. Ancor più vale per lo statista Berlusconi, il cui menage è più che sottoposto a stress, dalle responsabilità che, l’altissima carica che ricopre, induce. Allora che cosa possiamo osservare nel contesto? Berlusconi sente la necessità, non di staccare nel modo classico, ma ha bisogno (per quel che ci dicono le cronache) in modo particolare, circondandosi di “amici?” fidati (E. Fede, L. Mora, ed altri) ma anche di donne, in quantità diremmo esosa (quindici – venti per volta) che “ascoltano” monologhi dell’ospite, lo ascoltano cantare, raccontare barzellette per le quali eccelle (lo dicono le cronache giornalistiche tutte). Poi, qualche volta o sempre si passa all’esibizione un po’ osé di alcune ospiti e poi? …le signore vengono ricompensate per il disturbo e quindi riaccompagnate a casa, tranne una o più!
Fatte salve le libertà inalienabili di ciascuno di noi, non sembra questo il modo più …virtuoso di trascorrere il tempo libero; questo vale ancora di più per un uomo che, nelle occasioni ufficiali, non manca mai di rimarcare la sua vicinanza ai valori etico morali che la Chiesa romana non manca di additare come i fondamenti della vita cristiana. A nostro avviso, e non solo nostro, si può scorgere, in questi atteggiamenti, una doppia “morale” che, chissà, per opportunità non viene messa in evidenza ed al limite, censurata.
Aspetto di opportunità politica: Politicamente parlando, l’episodio ha sollevato il consueto conflitto fra coloro che “difendono” il Premier tout court e che contrabbandano l’operazione giudiziaria, questa come altre in cui è stato coinvolto, come un ennesimo tentativo di attaccare Berlusconi per le vie legali, per altro glissando sui comportamenti, se dimostrati, che non rappresentano certamente il “modello” del leader. Sarebbero modelli plausibili in Paesi che non è l’Italia, parte dell’Europa. L’unico che, pur non condannando (e come potrebbe) i comportamenti e, fuori dal coro dei soliti corifei del Premier, è stato il leader della lega Nord, il quale, pur timidamente, ha dichiarato che sarebbe ora che modificasse le proprie abitudini di uomo civile.
Aspetto di opportunità comune: Da quanto emerge dalle interviste rilasciate dalle “ospiti” del Cavaliere, riguardanti i momenti di relax in casa Berlusconi, emerge un quadro piuttosto deprimente riguardante il rituale delle serate: una sorta di copione quasi sempre con poche variazioni. Qualcuna ha definito la faccenda come sinonimo di solitudinedel padrone di casa che è costretto a ricorrere a queste “attività” per sentirsi “amato” o “desiderato”, circondandosi di ospiti (e se è per questo, anche di “collaboratori” che comunque non possono o devono …dibattere con il Capo, ovvero imporre un programma diverso dal solito. Non sappiamo quanto di vero ci sia in queste dichiarazioni, certo è che il perseverare di questi atteggiamenti, il continuare, malgrado altri incidenti di percorso accaduti, su questa strada, non depongono bene né verso gli Italiani e men che meno verso gli altri leader che vedono nel sig. Berlusconi, ufficialmente un interlocutore per la Nazione che rappresenta, ma umanamente un uomo molto labile e soggetto a debolezze a volte forse inconfessabili.
Possiamo intanto osservare che nel coro sdegnato di chi difende il Premier e chi lo censura come politico, come leader e come Capo di Governo, abbia mai riflettuto e spiegato, attraverso i media sul motivo di tanto interesse nei confronti di una “oscura” adolescente, con precedenti per reati minori, che viene arrestata per un furto ai danni di un’amica. Che cosa aveva di importante questa giovane? Perché nessuno si sia speso per un altro arresto, magari per furto, di un’altra giovane? Quali oscuri motivi hanno spinto un Capo di Governo ad intervenire in questa circostanza specifica?
La richiesta di chiarimenti è stata certamente avanzata, ma nessuno dei …difensori ha mai speso una parola per giustificare quest’atto inconsueto (si fa per dire). L’unico leit motive è sempre complotto della Magistratura per rovesciare il Governo (roba, se vera, da corte marziale e condanna alla fucilazione per i congiurati). Tutti gli sforzi sono concentrati nel “rovesciare” il problema; lo fa in persona il Ministro degli affari esteri, dichiarando che queste cose (le indagini per comportamenti che, se dimostrati, sono assolutamente condannabili, a prescindere) dànno immagini dannose per la Nazione. Anche questo è un punto di vista!
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