Il podista Licciardi scoperto con un pene finto all'antidoping dopo la gara dei 10 km su strada a Molfetta
MOLFETTA – Ha utilizzato un pene finto per eludere il controllo antidoping dopo la gara del campionato italiano individuale assoluto 10 km su strada svoltosi sabato a Molfetta.
Si tratta del podista Devis Licciardi (foto) dell’Aeronautica militare che ha studiato l’ingegnoso sistema di inserire negli slip un pene di plastica contenente urina pulita e superare così i controlli. L’atleta, però, è stato scoperto in flagranza ed è stato subito convocato a Roma dalla Procura Antidoping del Coni.
Ora Licciardi rischia una pena pesante da parte del Coni, ma anche da parte dell’Aeronautica alla quale non ha fatto fare una bella figura.
Sembra che già nei mesi scorsi l'Aeronautica aveva comunicato al varesino che dalla stagione 2014 avrebbe dovuto abbandonare il gruppo sportivo per prestare servizio militare, decisione davvero discutibile poiché, nonostante non sia di livello internazionale, l'atleta da ormai molte stagioni risulta essere ai vertici delle graduatorie nazionali. Dopo la comunicazione, Licciardi, forse per timore di perdere il posto, aveva deciso di cambiare allenatore e casa, correndo su tempi molto più bassi dei suoi e quindi destando sospetti che hanno avuto come conseguenza l’episodio di Molfetta.
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