Il Pdl ricorre al Tar per far annullare le elezioni comunali. Il Pd: bizantinismi per non accettare la sconfitta e l'operazione verità sul malgoverno di Azzollini
MOLFETTA - Il Pdl ha deciso di fare ricorso al Tar per chiedere l'annullamento delle elezioni comunali per presunte irregolarità nell'autenticazione delle firme di alcune liste del Pdl e del Pd.
Il Pd in una nota reagisce alla scelta del Pdl sconfitto e risentito, che cerca in tutti i modi di ribaltare la scelta degli elettori. "La notizia dei due ricorsi elettorali presentati dinanzi al Tar Puglia da chi non si è ancora rassegnato - secondo una nota ufficiale del PD, sul problema del possibile annullamento dell'ultima elezione comunale - al chiaro ed inequivocabile responso delle urne che ha portato il centrosinistra al governo della città, desta profonda amarezza.
Non spetta a noi esprimere valutazioni sulla fondatezza giuridica delle azioni intraprese (saranno le sentenze, su questo, a fare chiarezza), ma non possiamo che biasimare con forza il comportamento di chi, incapace di accettare la propria sconfitta politica, tenta di aggrapparsi a cavilli e bizantinismi formali per sovvertire il risultato elettorale e la volontà democraticamente espressa, con il voto, dai cittadini.
La coalizione di centrosinistra e il suo candidato sindaco, Paola Natalicchio, hanno ottenuto, al ballottaggio, quasi 18.000 voti, surclassando di oltre 3.000 preferenze il candidato di centrodestra.
Molfetta ha scelto democraticamente di aprire una nuova stagione e nessun formalismo potrà cancellare questo dato incontrovertibile.
Eppure una destra biliosa e inconcludente, del tutto incapace di confrontarsi in Consiglio Comunale con la maggioranza sui temi concreti che interessano i cittadini, e timorosa delle diverse “operazioni verità” che l’amministrazione di centrosinistra sta conducendo (per esempio sul Porto, sul bilancio, sul depuratore e sullo stato delle nostre aziende municipalizzate) per far luce sugli anni bui di malgoverno targati Antonio Azzollini, tenta di percorrere la via giudiziale con l’unico obiettivo di consegnare nuovamente Molfetta all’instabilità amministrativa e ad un nuovo, lungo ed inutile commissariamento.
Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questo tentativo irresponsabile finalizzato a riportare la nostra città alle urne solo dopo pochi mesi, con un enorme spreco di risorse finanziare (oltre 400.000 euro) che andrebbero sottratte dai servizi essenziali per i cittadini solo al fine di soddisfare uno scellerato desiderio di rivalsa del centrodestra.
Qualunque sarà l’esito dei ricorsi promossi (che saranno discussi il prossimo 16 gennaio), Molfetta non tornerà indietro e chi – incapace di confrontarsi sul terreno della politica – tenta con questi metodi di mettere in discussione la volontà espressa, liberamente e democraticamente, dai cittadini con il loro voto, raccoglierà l’ennesima cocente delusione".