Recupero Password
Il PD sul bilancio ASM: ennesima promessa non mantenuta del sindaco La città continuerà ad essere sporca, per colpa dell'inefficienza gestionale degli attuali amministratori
01 aprile 2009

MOLFETTA - Dopo l'approvazione del Bilancio di Previsione dell'Asm, Mino Salvemini (foto), capogruppo in Consiglio Comunale del Partito Democratico ha dichiarato che “l'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2009 dell'Asm smaschera, senza possibilità di replica, l'ennesima promessa non mantenuta del nostro sindaco. In campagna elettorale e in alcune sue recenti esternazioni, infatti, il sen. Azzollini aveva pubblicamente assicurato una città più pulita, cercando in questo modo di placare le proteste dei cittadini contro il degrado sempre più evidente (cresciuto a dismisura durante gli anni della precedente amministrazione guidata dallo stesso Azzollini), sotto il profilo del decoro urbano, nelle strade della nostra città. Ma i numeri del bilancio stanno lì a dimostrare che dietro la vuota propaganda del sindaco, si nasconde una realtà ben diversa che i molfettesi devono conoscere. Molfetta nel 2009 non vedrà migliorare la pulizia delle sue strade e il decoro urbano, per il semplice fatto che il Comune ha deciso di trasferire all'Asm, per lo svolgimento delle sue funzioni, la stessa cifra prevista lo scorso anno e nell'anno precedente. Questo significa, molto semplicemente, che i servizi non potranno essere potenziati e incrementati, come appare indispensabile, anzi, peggioreranno sensibilmente essendo la città divenuta più grande con i nuovi quartieri di espansione ed avendo, quindi, maggiori e più complesse esigenze. Esigenze alle quali l'Asm non potrà far fronte, come gli stessi vertici dell'Azienda Servizi Municipalizzati hanno candidamente ammesso dinnanzi a un evidente dato di fatto. L'amministrazione comunale, quindi, al di là della consueta e stucchevole propaganda cui ormai nessuno crede più, ha deciso in realtà di non investire maggiori risorse sulla indispensabile pulizia delle strade e delle piazze cittadine, destinando a questo fattore strategico sia per la vivibilità della città, che per il rilancio turistico di Molfetta, una cifra evidentemente insufficiente che non consentirà quella inversione di tendenza che i cittadini tutti si auspicano. E' questo l'ennesimo inganno di una amministrazione incapace di affrontare i reali problemi della città, che decide di destinare risorse pubbliche per nominare, proprio all'Asm, persone del tutto prive di esperienze e competenze specifiche come cosiddetti “esperti” lautamente retribuiti, quando meglio avrebbe fatto a risparmiare quelle cifre, destinandole ai servizi utili per i cittadini. Noi di sicuro non ci stancheremo di indignarci per tutto questo e per la gestione approssimativa e inadeguata che sta caratterizzando questa amministrazione”.
Autore:
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
TORO SCATENATO... io ho potuto "leggere" solo qualche bilancio, prima di rintanarmi nel mio "antro" e, tra le tante... (dobbiamo centellinare...), guarda cosa vi ho trovato scritto... 1) A pag. 20, allegato A del Bilancio di Previsione ASM per il 2007 – AREA ATTREZZATA ED ALTRE ATTIVITA' DI CARATTERE IMPIANTISTICO - si sosteneva, che: “E' previsto che lo scarico degli autocompattatori presso la STAZIONE DI TRASBORDO venga seguito dal personale di ciascun mezzo. Poiché A DIFFERENZA DI QUANTO AVVENIVA NEGLI ANNI SCORSI, il materiale proveniente dalle raccolte differenziate affluirà all'Impianto sito in Zona Industriale, l'attività presso l'area attrezzata riguarderà essenzialmente il recupero degli inerti, attività che si svolgerà sotto la supervisione di operatore ASM che seguirà anche altre attività di carattere impiantistico (conduzione dell'impianto di concentrazione e prima lavorazione dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate, TRITURAZIONE DEL LEGNO ecc.) 2) Nella “Relazione Programmatica e Piano di Programma” del Bilancio di Previsione 2007, al paragrafo 1.1, pag.3, si sosteneva che: “L'attività …di gran lunga più importante e promettente è la gestione dell'impianto di concentrazione, selezione e prima lavorazione di materiali provenienti da raccolta differenziata. Essa, iniziata negli ultimi mesi del 2002 in forma poco più che sperimentale, nel corso degli anni successivi è venuta progressivamente crescendo.. Le quantità di rifiuti trattate negli ultimi anni vengono di seguito sintetizzate: 2003/tonn.5,624 – 2004/tonn.9,773 – 2005/tonn.14,264 -2006/tonn.16,392” . 3) A PAG.4 tra gli obiettivi che nel corso del 2007 si vogliono conseguire, c'è: “la riattivazione dell'area attrezzata sita in Contrada Coda di Volpe”. Si parlava dunque di “…riattivazione…”. 4)A pag. 9.1, CATEGORIA IMMOBILI, ULTIMO RIQUADRO pag. 9.1, “Ristrutturazione area attrezzata Coda di Volpe... 60.000 euro”. 5) ... ... ...in merito a tutto quanto riscontrato presso l'area... (nel 2007...), i militari operanti, sentito il parere... che individuava violazioni al D.Lgs 152/06, procedevano al sequestro ex art. 354 c.p.p. dell'intera area della ..., pari a circa 60.000 metri quadri, per palese violazione delle norme di cui agli artt. 256, co.1 lett. a) e b), dell'art. 137 comma 9 del D.Lgs 152/2006 e 674 c.p. ... ... ... visto l'art.355, comma 2 c.p.p. CONVALIDA il sequestro... operato dalle “fiamme verdi”. Oh, scusa, Toro Rosso, "l'ultima cosa", nel Bilancio, non stava scritta, "è stata dimenticata"... Però, perché mai nessuno si è chiesto perché quell'area attrezzata, all'improvviso, ha cessato la propria esistenza? E' Collassata all'improvviso?Eppure il bilancio, diceva chiaramente che doveva essere "...riattivata..."! e che doveva avere un utilizzo diverso ("...a differenza di quanto avveniva negli anni scorsi..."). "Qualcuno" dimentica qualcosa da scrivere... e "qualche altro" dimentica sempre qualcosa da leggere... RISULTATO: Sim Sala Bin, il "tre di bastoni", "scompare dal mazzo delle carte". Altra cosa è il problema che Tu Hai Sollevato, di "deambulare", per andare a "vedere le carte" e, "quelle giuste", caro Toro Rosso, io, mi sarei perlomenissimo accontentato che avessero perlomenissimo "letto... almeno i bilanci", almeno quelli! Ma neanche quello fanno "i venditori di fumo a tradimento". Il Sindaco? In queste "pataccate interne", sai benissimo che non centra... Non per questo io e te stasera ci andremo a dormire insieme, magari dopo un'abbuffata di nutella. Mi ha fatto picere, qs. incontro internautico, Toro Rosso, io ho usato gli artigli (temporaneamente, ma solo temporaneamente, artificiosamente sputati), ma tu, hai utilizzato le CORNA, e mi sà che ne hai infilzati parecchi, con un colpo solo, di "corna", evidentemente! A risentirci a presto... ...f.r... Ps: scusami, chi K... è Zia Mery ("lo zuccherino" però l'ho compreso...).
Per una volta, almeno per una volta, voglio dare ragione al Sindaco..., e all'Assessore Magarelli. Che senso ha dare più soldi, se nessuno, di destra, di sinistra, di sotto e di spora, riesce o vuole controllare (x "le più svariate ragioni", secondo quanto asserisce "TORO ROSSO") "come", questi soldi, vengono spesi? FORSE, SE UN ERRORE E' STATO COMMESSO, DAL SINDACO, E' STATO QUELLO DI NON AVER PORTATO A TERMINE LA DECAPITAZIONE DI TUTTI QUELLI CHE SON RIMASTI "UN PO' DI QUA' E UN PO' DI LA'", "GLI IBRIDI CON IL PIEDE IN DUE STAFFE", "quelli che hanno amici un po' di quà e un po' di là" (sono i "peggiori della specie Homo Pagnottistis..."); i "Boiardi" che sono RIMASTI A "DISAMMINISTRARE", COME SE NON PEGGIO DI PRIMA, E A "PONTIFICARE", SULL'AMBIENTE, COME VANNA MARCHI, E IL MAGO DO NASCIMIENTO! SINDACO, VADA AVANTI, F.R. X UNA VOLTA LE DA' RAGIONE E, TRA UN AEREO E L'ALTRO, SI rammenti degli "IBRIDI CHE STANNO ANCORA DISAMMINISTRANDO". LI LICENZI, X MANIFESTA INCAPACITA', OLTRE CHE X ASSENZA DI DIGNITA'!!! E non dimentichi, "quello della qualità che nessuno vede", quello che a Bariloche (città dell'Argentina) fa "l'ambientalista soft & glamour", e poi viene a "scroccare dalle parti Vostre...", verso la Z.I., giù di lì..., faccia "mente locale", "molto locale". SINDACO, "CONTINUI A CHIUDERE IL RUBINETTO", COSTI QUEL CHE COSTI... Il "proclama monodirezionale" questa volta, non ha sortito l'effetto sperato, xché sono in tanti a sapere cosa succede realmente, "lì dentro", come acclarato da Toro Rosso ed altri... e non da me che, ho solo lanciato il + classico "sassolino nello stagno". Il "sassolino", "non si vede più", ma "lo stagno si è smosso", e parecchio!!!

XVIII Non rumoreggiate, Ateniesi, per quel che dico, ma state quieti a udire come vi ho pregato; ché, udendo, penso che ne riceverete giovamento. Perché altre cose vi ho a dire io, che forse vi faran gridar forte: ma no, state quieti. Via, sappiate che se ucciderete me che son quale dico, più che me, danneggerete voi medesimi. A me non farebbe niuno danno né Meleto, né Anito; ché non potrebbero; imperorocché, secondo che credo io, non è lecito che il più buono possa essere danneggiato dal più tristo. Ucciderebbe egli, o caccerebbe in bando o disonorerebbe; ché forse le dette cose egli e alcun altro credono grandi mali; ma io no, male piuttosto è fare quello che costui fa, tentare di uccidere ingiustamente un uomo. Dunque io non difendo ora me per me, come penserebbe alcuno, ma per voi, accicché condannando me, non pecchiate contro il dono di Dio. In vero, se mi ucciderete, non vi sarà agevole cosa (la dirò anche se fo ridere) trovare un altro come me, messo da Dio addosso alla città come addosso a grande e generoso cavallo, ma per la grandezza un poco sonnolento e abbisognoso di essere destato da sprone: ché con tale ufficio direi che Dio ha deputato me alla città, me che scotendo, persuadendo, rampognando, vi stò tutto il dì addosso. Sì cittadini, un altro come me non vi nascerà facilmente; e voi, se mi date retta, mi risparmierete. Ma forse, da subita ira presi come sonnecchianti desti per forza, tirando calci, dando retta ad Anito, uccidereste leggermente, e consumereste la rimanente vita dormendo, se pure l'Iddio non mandasse alcun altro, avendo di voi cura. E che io sia alla città un dono di Dio, potete intendere considerando che non par cosa umana che abbia trascurato i fatti miei, la mia casa, già e tanti anni, e curi i fatti vostri stando ai fianchi di ciascuno predicando virtù, come padre o come fratello più vecchio. E se da questi conforti e consigli mia utilità ne traessi, se ne ricevessi mercede, ci sarebbe una ragione. Ma vedete anche voi, che gli accusatori, pur accusandomi di tante altre cose spudoratamente, non hanno avuto tanta spudoratezza da addurre testimoni che io abbia patteggiato mai o dimandato mercede. Ma io un buon testimone credo di avercelo, che io dico vero, la povertà. XIX Ma parrà strano che io dia consigli in privato andando attorno e affacendandomi; e non ardisca montar su e in pubblico dare consigli alla città, in cospetto del popolo. La cagione l'avete da me udita molte volte: cioé ch'ei m'avviene un che divino e demoniaco, come disse nella querela anche Meleto, pigliandosene gioco. Ed è una cotale voce, che, sino da fanciullo, sento io dentro. E tutte le volte che io la sento, mi svolge da quello che son per fare: sospingere, non sospingere mai. Ella mi si oppone che non metta mano nelle cose della città; e mi par che a ragione. Perché, Ateniesi, sappiate bene che se da un pezzo ci avessi messo mano, da un pezzo sarei morto, e non avrei niente giovato né a me né a voi. Non mi andate in collera, se dico il vero; ché uomo non si salva, chiunque sia, a voi o ad alcun'altra moltitudine generosamente contrastando e impedendo che cose ingiuste siano fatte nella città, e contrarie alle leggi; ed è necessità a chi combatte per la giustizia che non viva egli in pubblico, se pur vuole salvarsi per picciol tempo, ma sì privatamente. L'apologia di Socrate.


In merito alle ultime vicende nei forum, vivacizzati dal tentativo di infiltrazioni anestetiche di un seducente personaggio che ha creato, a torto, delle dispute mediatiche a volte anche rabbiose, sempre di parte. Dice una vecchia canzone: "tra il bufalo e la locomotiva la differenza salta agli occhi, la locomotiva ha la strada segnata, il bufalo può scartare, poi cadere, questo decise la sorte del bufalo, l'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere............." Le stesse differenze esistenti tra i partecipanti ai forum di "Quindici", dei suoi lettori e simpatizzanti, e tutti gli altri di parte avversa. Chiare le posizioni politiche e culturali sia degli uni che degli altri. La differenza salta agli occhi. I primi sempre pronti ad analizzare, sintetizzare e criticare positivamente ed anche negativamente, le prese di posizioni dirigenziali ( leggi Gaudio, Falco, Occultis, Livingston, Greatest Generations e tanti altri generosi e capaci anche a ironizzare se stessi, definendo Armata Brancaleone l'ultimo governo di "sinistra e la coalizione di "sinistra di Molfetta), gli altri di posizione avversa, con la solita menata della maggioranza, senza capacità critica: solo la cieca fedeltà al capo, al re Mida della situazione anche critica economica, pronti a cavalcare l'onda populista, a discapito anche della dignità umana e sociale. Basta poco per rendesi conto dei percorsi pericolosi che portano a tragedie poi, difficile da sanare, se non pagando prezzi alti di vita umane. La STORIA insegna. Non possiamo costruirci un avvenire, senza guardare alla STORIA e, forse, anche alla preistoria. Ha scritto un saggio: "Quando guardo alla storia sono pessimista, quando invece guardo alla preistoria sono ottimista." -


Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet