Il Pd di Molfetta per il SI' al referendum: manifestazione mercoledì

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09 aprile 2016

MOLFETTA - Mercoledì 13 aprile alle ore 19,30, presso il Circolo del Partito Democratico in Via Margherita di Savoia n. 72 a Molfetta, si terrà la pubblica manifestazione, organizzata dai Democratici molfettesi sul Referendum del 17 aprile.

“Difendiamo il nostro mare, tuteliamo la pesca e il turismo, puntiamo sulle energie pulite. Il PD pugliese, con Michele Emiliano, per il SI’ al Referendum”.

Interverranno: Ubaldo Pagano, Segretario Provinciale del Partito Democratico e Gianni Giannini, Assessore Regionale del Partito Democratico.

La cittadinanza è invitata.

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Portatore di sventure

12 Aprile 2016 alle ore 17:19:00

Ubaldo Pagano è colui che praticamente venne a benedire l'operazione De Nicolo che portò alla fuoriuscita del PD molfettese di ben 70 iscritti che poi hanno fondato il Movimento DèP che in gran parte confluirà in Sinistra Italiana. Dopo questa assurda operazione il PD di Molfetta si è trasformato in un luogo dove ci si incontra solo per urlare, litigare tra leader di correnti da una parte Annalisa Altomare che vuol far pagare ad ogni costo al Sindaco il fatto che l'ha completamente oscurata dal punto di visto politico, da un'altra parte Piero De Nicolo sempre in mezzo al guado in attesa dell'occasione per lui migliore a prescindere come direbbe Totò ed in fine i Giovani Democratici sempre in cerca di qualche approdo che non raggiungono mai. In tutto questo caos chi ci rimette è solo Molfetta ed i molfettesi che perdono il lavoro di quello che sulla carta è il partito di maggioranza ma che in effetti è solo un'osteria dove litigano tra di loro continuamente. Grazie Pagano per aver fatto questo grande regalo a Molfetta, chissà quale altro guaio combinerai questa volta.

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Navigatore Solitario - Banchina S.Domenico

11 Aprile 2016 alle ore 14:41:00

Ora difendiamo il nostro mare dalle trivelle? Sono le trivelle i guai del nostro mare? Senza le trivelle tuteliamo la pesa e il turismo? Dico ma......in tutto questi anni cosa abbiamo fatto, si dormiva quando si distruggeva il nostro mare, si distruggevano ecosistemi e habitat naturali di specie viventi oramai scomparse? Lontano dalle fasce costiere, il mare è aperto a tutti, e tutti possono sfruttarlo a proprio piacimento. Così ogni singolo individuo e ogni nazione ha finora considerato le risorse liberamente sfruttabili; e ognuno ha cercato di superare gli altri. Questo processo di autodistruzione è complicato da una concorrenza che si fa sempre più spietata man mano che le risorse diminuiscono, fino al punto che questi sfruttatori del mare portano le risorse stesse all'estinzione. La tragica futilità di questo processo è ben rappresentata dalla situazione delle grandi balene, Una balena che nuota nell'oceano non appartiene a nessuno: quando viene uccisa, diventa proprietà privata del baleniere e a lui solo vanno i relativi profitti. Una tragedia per tutti.

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Il pistolero con il bolero

09 Aprile 2016 alle ore 14:24:00

Avrei votato SI al referendum, sereno e tranquillo. Ora nel leggere che, il PD di Molfetta invita a votare SI, cambio idea voto NO con altrettanta serenità e tranquillità. Mi si dirà.....ma perchè? Perchè è semplice: con tutta la confusione, il caos, la smemoratezza, il delirio come un relitto in alto mare, meglio pensarla diversamente da come si propongono questi confusionari e smemorati, non voglio entrare a far parte di un caos permanente.

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tommaso gaudio

09 Aprile 2016 alle ore 13:43:00

E, da quando si può parlare di P.D. - di Molfetta e/o nazionale? Interverranno il sig. Pagano (l'artefice, forse 'inconscio' dello scempio che affligge ANCHE il partito a Molfetta. Chi rappresenta costui? Tutto il P.D. locale? E, come spiega l'egregio segretario provinciale l'atteggiamento - sul referendum, appunto - di tali Prodi o meglio Bersani, per non parlare del segretario nazionale Renzi? Non credo di essere un "reazionario liberista" quindi chiedo modestamente, allo stato dell'arte delle fonti alternative di energia, come ci si regolerà, noi occidentali ...evoluti, quando si smetterà di produrre - ahinoi - ancora energia da fonti fossili? Dovremo necessariamente tornare indietro di qualche lustro? O, meglio, forse riprendere con il nucleare?

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