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Il Pd di Molfetta: dal centrodestra, in Consiglio Comunale, un comportamento inammissibile
19 novembre 2013

MOLFETTA - “Il comportamento inammissibile assunto dal centrodestra nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale offende la dignità delle istituzioni democratiche della nostra città e merita la più dura e ferma reazione da parte di tutti coloro che credono nella buona politica”.

Con queste parole Giulio Calvani (foto), segretario locale del Partito Democratico, ha commentato l’assurdo ostruzionismo posto in essere da taluni esponenti del centrodestra che, nel corso del Consiglio Comunale del 18 novembre, sull’approvazione del nuovo Regolamento in materia di procedimento amministrativo, hanno fatto ricorso ad ogni mezzo, in barba alle norme di funzionamento della massima assise cittadina, per dilatare i tempi del dibattito in Aula su questioni del tutto strumentali e paralizzare, così, i lavori consiliari.

“Il centrodestra – prosegue Calvani – dimostra, ancora una volta, di aver completamente perso la bussola e di essere del tutto incapace di confrontarsi con l’amministrazione di centrosinistra e con la maggioranza al governo della città sui temi che interessano i cittadini, preferendo piuttosto adottare pratiche dilatorie per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai giganteschi problemi che questa amministrazione ha ereditato. Bene hanno fatto i consiglieri comunali di maggioranza a rimanere serenamente al proprio posto, fino a tarda ora, senza cadere nelle inutili provocazioni di taluni consiglieri che, dopo le performance canore, hanno offerto un altro spettacolo sconfortante e deprimente, salvo poi, a tarda notte, battere mestamente in ritirata”.

“Evidentemente – sostiene Giulio Germinario, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio –  gli esponenti di centrodestra hanno deciso di rinunciare a fornire in Aula un loro contributo serio e propositivo per la risoluzione dei problemi che affliggono i cittadini, preferendo piuttosto trincerarsi dietro un ottuso ostruzionismo finalizzato ad intralciare la funzionalità delle istituzioni democratiche della nostra città. Se questo è il loro proposito, se ne facciano una ragione: il centrosinistra andrà avanti sereno e compatto, sempre disponibile a rispettare le prerogative della minoranza, ma deciso a rivendicare con forza il dovere di amministrare. Non sarà certo il profluvio di parole vuote di significato politico ma tese esclusivamente a provocare lo scontro in un clima da ‘campagna elettorale permanente’, a scoraggiare la maggioranza e l’amministrazione, sempre più convinte nel portare avanti il programma che ha ottenuto, alle scorse elezioni, un vastissimo consenso. Si è aperta una nuova stagione di buon governo, a Molfetta, dopo gli anni bui dell’azzollinismo, e non saranno di sicuro certi espedienti ad impedirci di portare avanti la nostra azione amministrativa riformatrice”.

“Tra l’altro – ha proseguito il capogruppo Giulio Germinario  – le forze politiche di maggioranza e l’amministrazione erano fermamente intenzionate, ieri, ad andare avanti ad oltranza nel prosieguo dei lavori consiliari, per discutere il punto all’ordine del giorno proposto dalla minoranza e relativo al contenzioso con l’Autorità di Bacino sul Piano di Assetto Idrogeologico, ma l’ostruzionismo dei consiglieri di opposizione e le stesse loro pressanti richieste per un rinvio, hanno portato ad un aggiornamento della seduta. Noi avremmo voluto confrontarci nel merito di una questione così importante con l’opposizione, ma evidentemente il centrodestra non era pronto ed ha fatto di tutto per prendersi ancora un po’ di tempo. Ne prendiamo, serenamente, atto”.

“Noi ci auguriamo – ha concluso il segretario Calvani – che il centrodestra scelga, già a partire dal prossimo Consiglio Comunale e alla vigilia dell’importante appuntamento con il Bilancio, un profilo maggiormente responsabile e costruttivo, non lasciandosi tenere in ostaggio dalle fazioni più disfattiste e preferendo, piuttosto, la discussione anche dura sul merito delle questioni che interessano i cittadini, piuttosto che le provocazioni e l’ostruzionismo su cavilli del tutto privi di significato. Siamo assolutamente convinti che occorra ‘sotterrare l’ascia di guerra’ della recente competizione elettorale per impegnarci tutti nel perseguire gli interessi della città, evitando prove muscolari che non portano a nulla, se non ad esacerbare gli animi. Quella di ieri è stata una grande occasione mancata, una brutta pagina di politica e di amministrazione. Ci auguriamo che sia stata l’ultima e che ci si possa con più serenità confrontare, per perseguire, anche partendo da punti di vista differenti, gli interessi della nostra comunità”.

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