Il Partito Pensionati denuncia: a Molfetta non sono tutelate le fasce più deboli
MOLFETTA - Non tutto a Molfetta è rose e fiori: ci sono problematiche che andrebbero sviscerate al meglio, piccole inefficienze che andrebbero risolte. Il segretario del Partito Pensionati, Paolo Montebello e i suoi collaboratori (in particolare la segretaria amministratrice Racanati Ruggera) hanno espresso a Quindici il loro disappunto per due questioni che colpiscono, in particolare, le fasce più deboli della cittadinanza molfettese.
Innanzitutto, gli scippi: sono una preoccupazione atavica della nostra città, che pericolosamente si somma ai furti in casa ed alle aggressioni, che si susseguono con una regolarità impressionante, spesso a danno dei più indifesi, quali donne, giovani e anziani.
E questo accade nonostante la presenza del vigile di quartiere, delle telecamere di cui la città si è dotata, della presenza di un numero di uomini delle forze dell' ordine sul territorio: strumenti che a quanto pare non riescono a ridurre il problema.
Inoltre, in una comunità come la nostra, nella nostra città, sono presenti alcune disfunzioni pubbliche: “In alcune zone della città anziani, bambini e portatori di handicap, che frequentano i giardini, non possono usufruire dei servizi igienici nelle villette della nostra città, perché privi delle strutture (come i servizi igienici) per il fabbisogno della collettività cittadina più debole”, ha così sottolineato la segretaria amministratrice Ruggera.
Quindici ha voluto riportare le rimostranze e i dubbi del Partito Pensionati, che ha nel proprio DNA la difesa dei diritti degli anziani e dei più deboli in generale, circa due fenomeni cittadini allarmanti, sintomo di un crescente regresso: è necessario prendere dei provvedimenti, per tutelare in entrambi i casi i fabbisogni delle fasce più deboli, magari adottando misure di ordine pubblico, tali da garantire sia una maggiore tutela per l'incolumità personale che una più generale sicura vivibilità della città.