Il molfettese Enzo Spadavecchia diventa consigliere provinciale a aderisce a Schittulli. Azzollini sempre più solo
MOLFETTA - "Mio malgrado, rassegno le dimissioni da consigliere provinciale, per dedicarmi compitamente agli impegni crescenti della mia Valenzano", con questa motivazione il sindaco di Valenzano del Movimento Politico Schittulli (MPD), Antonio Lomoro, ha rassegnato le dimissioni.
Al suo posto in Consiglio provinciale subentra il primo dei non eletti del Movimento per le Autonomie, Enzo Spadavecchia (foto) di Molfetta, che ha già dichiarato di aderire al Movimento Schittulli che si conferma, così, uno dei gruppi consiliari più numerosi e costantemente in crescita con sei rappresentanti. Il sen. Antonio Azzollini
Enzo Spadavecchia viene da una lunga esperienza politico-amministrativa nella sua città: consigliere comunale di centrodestra dal 2001 al 2006, poi dal 2006 al 2012 assessore nella giunta di Antonio Azzollini, con delega Sport, Spettacolo, Impianti Sportivi e Contenzioso. Ora lascia anche lui Azzollini ormai abbandonato da tutti a Molfetta: il senatore perde un altro pezzo del suo gruppo ed è sempre più in fase discendente, è considerato un cavallo perdente.
"Un anno fa l’incontro con il presidente Francesco Schittulli e la candidatura al Comune di Molfetta nel Movimento Schittulli – spiega Spadavecchia che aggiunge - e la mancata elezione solo per un soffio nonostante i 947 voti. La decisione di aderire al suo movimento per le ragioni e i valori che sottintendono al modo di fare politica del professore. Una politica che è sempre stata quella che io ho praticato: a servizio dei cittadini, ma che nel MPS sento essere una missione di gruppo".
"Una scelta politica quella di Spadavecchia – commenta il segretario provinciale e consigliere regionale dell’MPS, Davide Bellomo - che accresce la presenza del Movimento sul territorio, oltre che nell’istituzione Provincia".