Il Coordinamento antifascista di Molfetta: occorre vigilare sull'operato di chi ricopre cariche istituzionali
Un comunicato stampa che si appella ai molfettesi
MOLFETTA - Il Coordinamento antifascista di Molfetta (in una foto scattata durante il corteo per il 25 aprile) interviene, con una nota stampa che pubblichiamo di seguito, sulle ultime vicende cittadine, anche alla luce di quanto accaduto in occasione della celebrazione del 25 aprile, Festa della Liberazione:
"A Molfetta una serie di provocazioni di matrice fascista cercano:
• di fare della città un centro di riaggregazione dell'estrema destra;
• di distogliere l'attenzione dei cittadini dagli interessi che si stanno mettendo in moto a livello amministrativo e dai frequenti interventi della magistratura nelle note vicende cittadine.
Il 30 marzo un'organizzazione di ispirazione neonazista ha imbrattato i muri della città; nel mese di aprile una sedicente società di “eredi” dei fantasmi del Ventennio ha organizzato una “mostra”. Il 25 aprile, nei pressi della sede di questa stessa associazione, ai piedi del monumento a Mazzini, è stata provocatoriamente deposta la corona per la celebrazione della Festa della Liberazione dal nazifascismo da parte del Sindaco, dopo la sfilata di un corteo nel quale, subito dopo le autorità aveva fatto mostra di sé un gruppo di individui in camicia nera con striscione e bandiere con simbologia fascistoide, tollerato dai rappresentanti istituzionali, Sindaco in testa.
La presenza delle camicie nere non era occasionale perché nel suo discorso il Sindaco ha offeso la Resistenza mettendo sullo stesso piano i partigiani antifascisti combattenti per la libertà con i repubblichini filonazisti.
Considerata la gravità del comportamento del Sindaco e la serie di provocazioni in città, il Coordinamento Antifascista fa appello alle cittadine e ai cittadini affinché
• vengano respinti i tentativi di fare di Molfetta un centro di riaggregazione dell'estrema destra;
• e si vigili sull'operato di chi ricopre incarichi istituzionali”.