Il governo candida Molfetta a sede di un carcere galleggiante. Rifondazione: siamo al turismo giudiziario?
MOLFETTA - Molfetta candidata ad essere sede di una delle carceri galleggianti previste dal governo Berlusconi per contenere l'aumento dei detenuti? Sarà questo il ruolo del nuovo porto fortemente voluto dal sindaco? Molfetta candidata a diventare capitale del “Turismo giudiziario”?
E' quanto sostiene Rifondazione comunista in un suo comunicato, intitolato “Siamo in un mare di guai”: «Nel leggere i manifesti elettorali affissi per la città avevamo avuto qualche problema a capire cosa intendesse il Pdl per “turismo interattivo” – scrive Rifondazione -. Nel leggere il “Corriere della Sera” di venerdì 15 maggio 2009, pagina 23, apprendiamo che per rilanciare l'immagine della nostra città nel turismo si pensa di trasformare la città di Molfetta nella capitale del “turismo giudiziario”. Molfetta non più principessa del sud ma addirittura regina!.
Stando alle notizie di stampa, nei giorni scorsi il capo del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) Franco Ionta ha presentato al governo un piano per contenere l'aumento del numero dei detenuti che prevede anche le carceri galleggianti. Ebbene tra i siti idonei per le prigioni sull'acqua figurano oltre a città come Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Gioia Tauro, Palermo, Bari, Ravenna e Brindisi anche la città di Molfetta.
Su quella che speriamo essere solo un'ipotesi stravagante per fronteggiare il problema serio del sovraffollamento delle carceri ci sono state dure prese di posizioni da parte di associazioni e ong come Antigone, da anni impegnata nel garantire i diritti dei cittadini detenuti, ma non sono mancate testimonianze contrarie all'idea delle carceri galleggianti nei porti italiani anche da parte degli stessi sindacati degli agenti penitenziari.
Ci chiediamo se il nostro impareggiabile e infaticabile sindaco sia a conoscenza di tali notizie o se addirittura, cogliendo al balzo l'occasione di uno splendido provvedimento del suo governo, non sia stato egli stesso a candidare Molfetta e il suo porto ad essere sede di uno dei carceri da costruire nel mare in vari porti italiani. Da un sindaco che è anche senatore della maggioranza di governo ci aspettiamo una seria presa di posizione di fronte a questa notizia.
Che dire di più, siamo estasiati all'idea che Molfetta e il suo mare diventino la nuova Alcatraz, immaginiamo già le decine di pullman pieni di turisti in divisa a strisce blu percorrere la nostra città, una vera e propria attrazione turistica che ridarà lustro a Molfetta. Altro che il Pulo, il Centro Storico, il Duomo, la Cattedrale, le torri, il mare...».