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Il Comune di Molfetta investe sul talento dei giovani registi e sui lavori cinematografici Il sindaco Natalicchio presenta il sostegno del Comune a quattro progetti cinematografici realizzati da molfettesi che saranno in tutto o in parte girati nella nostra città e che raccontano la storia del Francesco Padre, si occupano di temi legati alla sostenibilità ambientale del nostro mare, della non violenza e della tutela dell'infanzia
04 novembre 2014

MOLFETTA - “C'è una giovane generazione di filmakers nati a Molfetta che con le loro opere cinematografiche stanno dimostrando sensibilità artistiche di rilievo, ricevendo riconoscimenti importanti anche all'estero per i loro cortometraggi. Giovani talenti che scommettendo sulla propria creatività, sull’ingegno, sulla voglia di vivere nel proprio territorio e di trasformarlo positivamente, compiendo in molti casi la scelta difficile di restare, attendono da chi governa la città risposte tese a valorizzare e a sostenere scelte spesso molto difficili, come quelle di chi intraprende la carriera artistica e cinematografica. Allora abbiamo compiuto una scelta come amministrazione, abbiamo scelto di finanziare un piccola, ma per noi importate, parte della produzione, realizzazione e diffusione dei loro attuali progetti”. Così il sindaco Paola Natalicchio (foto) illustra le quattro delibere con le quali la giunta ha stanziato un contributo complessivo di 20.000 euro per il sostegno a progetti cinematografici realizzati da molfettesi che saranno in tutto o in parte girati nella nostra città.

Vediamoli nel dettaglio. Il cortometraggio “Francesco Padre ML 990”, è un progetto filmico di Donatella Altieri, Girolamo Samarelli, Giovanni Lupi, prodotto da Digressione srl, in cui è centrale la tragica storia dell’affondamento del motopeschereccio “Francesco padre”,  vicenda ancora oscura, la cui battaglia per la verità non risponde solo all’esigenza delle famiglie delle vittime ma appartiene a tutti noi.
Il sostegno finanziario al Gruppo Farfa-Cinema Sociale Pugliese è destinato al progetto filmico “Seaduction, the Tale of the Taildiretto da Domenico de Ceglia e Serena Porta, che pone l’attenzione sui temi degli equilibri ecologici del nostro mare, fonte di lavoro e luogo tipico della nostra cultura ancora improntata sulla pesca.
Il cortometraggio dell’Associazione culturale Hana-Bi dal titolo provvisorio “L’Ombra di Cainodiretto da Antonio De Palo, è liberamente ispirato a “Dissipare l’ombra di Caino – Appunti sulla non violenza”, uno dei testi più significativi della teologia pacifista di Don Tonino.
Il cortometraggio “Nuvoladiretto da Giulio Mastromauro, (nella foto il backstage) prodotto dall’Associazione culturale  Zen Movie, è interamente girato nella nostra città e nasce dalla volontà di determinare una profonda riflessione sul tema dell’infanzia amata, tutelata, rispettata che genera senso e prospettive alla vita degli adulti, rigenerando aspettative e speranze.
“Molfetta – spiega l'assessore alla cultura Betta Mongelli - si configura come una vera e propria fucina di pensiero e di sperimentazione e ha sempre espresso, nella sua lunga storia civile e culturale, intellettuali che hanno saputo dare lustro alla città, attraverso i più svariati linguaggi, attraverso le loro opere, le loro ricerche in ogni campo del sapere, la loro arte, il loro impegno civile e politico e con loro, il nome di Molfetta si è diffuso positivamente nel mondo. E lo stesso contributo, non abbiamo dubbi, arriverà con le opere cinematografiche di questi giovani che gireranno importanti festival nazionali e internazionali. Come è già avvenuto con “Carlo e Clara” di Giulio Mastromauro al David di Donatello, “Volti” di Antonio de Palo al Lugano Film Festival o i “Lavoratori del mare” di Domenico de Ceglia con il Premio “Filming”.  
Ci sono altri aspetti che il sindaco Natalicchio intende sottolineare: “Non c’è solo il talento dei registi ma anche quello di figure professionali come i direttori della fotografia, i cineoperatori, i costumisti, le truccatrici, gli addetti al montaggio. Insomma tutto quello che ruota attorno al mondo del cinema che può generare forme di lavoro e buona occupazione”.
Tutti i cortometraggi finanziati hanno un forte richiamo ai temi etici o la presenza di un elemento fondamentale dello sviluppo della città: il mare. “Lo stesso mare nel quale – aggiunge il sindaco – esattamente 20 anni fa, sono state affondate le vite di Giovanni Pansini, Luigi De Giglio, Saverio Gadaleta, Francesco Zaza e Mario De Nicolo e questo lavoro cinematografico, che presenteremo domani, ha il merito di tener viva la memoria e il bisogno di giustizia che la vicenda del Francesco Padre merita”.
C’è infine l’aspetto che riguarda le politiche di valorizzazione del territorio e di promozione della cultura locale. “Stiamo – conclude l’assessore Mongelli – attivando tutti i canali. Non solo guide turistiche, la nuova segnaletica, la riapertura dei musei, ma come la politica della Regione Puglia ci ha insegnato in questi anni con Apulia Film Commission, anche i buoni prodotti cinematografici realizzati sul territorio locale contribuiscono alla diffusione di un’immagine della città che può avere importanti ricadute in termini turistici, economici e di marketing territoriale”.

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