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Il 25 Aprile, mettiamo la bandiera all finesta, l'invito della Sezione ANPI (Partigiani italiani) “Giovanni e Tiberio Pansini” di Molfetta
24 aprile 2020

MOLFETTA - “Vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: lo lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere quelle promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica, l’indifferentismo”. (dal Discorso sulla Costituzione ai giovani di Milano di Piero Calamandrei 26 gennaio1955)
L'esperienza partigiana si pone, tuttora, non come semplice ricordo e rituale della memoria, ma come conferma della necessità di resistere al male e all'emergere del non umano, anche nel nostro presente. Le tendenze revisionistiche, le derive sovraniste, il razzismo, i disastri ecologici, la rapacità del capitale finanziario, sono un male radicale, un blocco della vita e della storia, un estinguersi della civiltà; sono la negazione della ragione e della dignità umane. Senza dimenticare le inutili guerre che si combattono e che si preparano, causando la morte di innumerevoli innocenti, e lauti guadagni ai mercanti di armi, esteri e nostrani.

Per tutto questo, la difesa della nostra Costituzione, frutto del sacrificio di tanti italiani, intesa non come mera enunciazione formale, ma come sostanza del nostro agire politico e sociale, è tuttora indispensabile, anche e soprattutto in questi giorni drammatici. È infatti evidente che la privatizzazione indiscriminata di parte della sanità pubblica settentrionale, e di tagli a quella meridionale, hanno provocato intollerabili disuguaglianze a scapito del diritto alla salute per tutti i cittadini, sancito dalla nostra Costituzione. È bene che gli italiani serbino ricordo di questo crimine, di chi ne ha responsabilità, e vigilino per il futuro. La ripresa delle attività produttive, garantita da tutti i presidi sanitari necessari, risponda a reali necessità socio-economiche, e non alla salvaguardia del profitto. Per quanto detto, la sezione ANPI di Molfetta saluta e ringrazia tutto il personale medico, paramedico, ed il volontariato, che stanno offrendo un mirabile esempio di dedizione, e ribadisce il suo intento di costituire, nella nostra città, un saldo presidio democratico.

Molfetta, 25 aprile 2020

Anche la sezione ANPI di Molfetta aderisce all’iniziativa, promossa dall’ANPI Nazionale, #BELLACIAOINOGNICASA. Il 25 aprile, alle ore 15, dai balconi di tutta Italia, canteremo “Bella ciao” e sventoleremo un tricolore. Ancora oggi, questo canto è un inno mondiale alla libertà, alla dignità di interi popoli oppressi, che trovano nella parola “partigiano” il coraggio di ribellarsi a ogni tipo di invasore. È per noi un dovere dare spessore alla memoria storica, trasmetterla alle nuove generazioni, per spiegare che la libertà di oggi è il frutto del sangue di ieri.

Il 25 aprile è e rimarrà la Festa della Liberazione e della Resistenza.

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