Il 23 e il 24 giugno undicesimo workshop della Teca del Mediterraneo
BARI - Lunedì 23 e martedì 24 giugno alla Villa Romanazzi Carducci di Bari, si terrà l'undicesimo workshop della Biblioteca Multimediale del Consiglio regionale, Teca del Mediterraneo, uno fra i più importanti eventi biblioteconomici italiani.
Il tema trattato quest'anno è “l'organizzazione della conoscenza fra identità e multiculturalità”, nel contesto del 2008, proclamato anno europeo del dialogo interculturale.
I bibliotecari, i documentalisti, gli archivisti pugliesi e di altre regioni affronteranno, quindi, i problemi della professione nel contesto della società multiculturale, discutendo come sia possibile declinare insieme la globalizzazione in rapido sviluppo con i localismi permeati di identità, memoria e tradizioni.
Alle quattro sessioni del workshop parteciperanno 32 relatori, di cui dieci stranieri, che assisteranno anche alla proiezione in prima assoluta del videodocumentario “Leonardo”, sulla presenza della comunità cinese in Puglia.
Una sessione specifica sarà dedicata ad un confronto fra i bibliotecari dell'area del Mediterraneo, mentre nella tavola rotonda del primo giorno i relatori discuteranno il report pubblicato da Teca del Mediterraneo “Gli stranieri in biblioteca”.
Il tema dell'identità regionale sarà declinato nel corso del workshop con un denso programma riguardante la musica per film, i cui momenti più salienti saranno l'esecuzione dal vivo di musiche per film di Raffaele Gervasio e Nino Rota, la presentazione della novità editoriale “Ombre sonore” (musica, cinema e musicisti di Puglia), la proiezione del film “Histoire d'un Pierrot” musicato dal pugliese Pasquale Mario Costa, la cerimonia di premiazione in cui Leietta Gervasio consegnerà al compositore Antonio Castrignanò il premio di Teca “Ombre sonore del Mediterraneo”, la discussione sul restauro digitale e sonorizzazione del film muto pugliese “Idillio infranto” (in corso di realizzazione grazie al protocollo di collaborazione stipulato fra Teca del Mediterraneo e il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma).